Così andò battaglia delle superfici tra Rafa Nadal e Roger Federer, ricordata da Djokovic
Aggiornato 02/05/2022 alle 20:17 GMT+2
Così si sviluppò il match di esibizione giocato a Palma di Maiorca su un campo metà in terra battuta e metà in erba, ricordato da Nole Djokovic in conferenza stampa una volta incalzato su quale fosse il tennista migliore tra Federer e Nadal. Per il suo 15° anniversario, rispolveriamo questo avvenimento unico nella storia.
"Una delle cose migliori che ho visto nel tennis è stata una sfida fra Roger e Rafa su un campo metà in terra e metà in erba. Chi l’ha pensata è un genio! Come appassionato di tennis mi sono divertito. Tornando alla domanda su chi sia il migliore... Avete la risposta!"
Parole e musica di Nole Djokovic in piena bagarre US Open 2021: vale dunque senz'altro la pena salire a bordo della nostra metaforica DeLorean e spostare indietro le lancette del tempo fino ad arrivare al 2 maggio 2007: Roger Federer, il Re incontrastato dell"erba - il quale vanta sulla superficie prediletta una striscia vincente di 48 partite consecutive - affronta Rafa Nadal, l'imperatore della terra, imbattuto sul rosso da ben 72 incontri. Teatro dell'incontro extra lusso la superficie ibrida citata dall'impeccabile "storico del tennis" Djokovic.
Battle of Surfaces
Davanti a circa 7000 spettatori il 2 maggio del 2007 va in scena il match di esibizione denominato "la battaglia delle superfici", a Palma di Maiorca. Il padrone di casa maiorchino è reduce da filotto di sette vittorie degli ultimi dieci confronti contro lo svizzero, il più recente dei quali in occasione della finale del torneo di Montecarlo, confermandosi l'incubo freudiano del campionissimo di Basilea. Dopo la celeberrima "battaglia dei sessi" giocata nel 1973 tra Billie Jean King e Bobby Riggs - se non lo avete ancora fatto recuperate l'omonimo film del 2017 con Emma Stone protagonista - il tennis vive quindi un altro capitolo, tanto bizzarro quanto iconico per motivi ovviamente diversi.
Preparazione complicata
L'esibizione risulta piuttosto complessa dal punto di vista logistico, tanto che a un certo punto per allestire il campo ibrido si rischia persino l'annullamento dato che il tappeto erboso, trasportato appositamente da Wimbledon, a causa del caldo si secca. Gli organizzatori non si danno in ogni caso per vinti e in fretta a furia compongono una squadra capace di rimpiazzare l'erba secca con quella più fresca del vicino campo da golf. In 19 giorni - e per la "modica" cifra di 1.63 milioni di dollari - il campo viene allestito.
Vince ancora Rafa
Entusiasmo del pubblico e spettacolo in campo non fanno difetto alla Battle of Surfaces, nonostante le evidenti difficoltà dei giocatori di adattarsi alla doppia superficie. A ogni cambio di campo, più prolungato del solito, Nadal e Federer sono difatti costretti a cambiarsi le scarpette oltre naturalmente a cercare di adattarsi ai diversi (e in alcuni casi imprevedibili) rimbalzi della pallina. Ancora una volta nella sfida tra titani del tennis la spunta Rafa Nadal, con il punteggio di 7-5, 4-6, 7-6 (12-10), emblematico di un match pirotecnico in una giornata da ricordare per tutti.
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