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Un altro Slam e ritiro? No, Novak Djokovic punta alle Olimpiadi di Los Angeles 2028

Daniele Fantini

Aggiornato 11/09/2023 alle 08:57 GMT+2

TENNIS, US OPEN - Un altro trionfo in uno Slam porterebbe Novak Djokovic a battere il record di successi complessivi di Margaret Court nell'era Open. Ma il serbo guarda molto più avanti. E sogna già di essere in campo per le Olimpiadi di Los Angeles 2028.

Novak Djokovic

Credit Foto Getty Images

Novak Djokovic è diventato il giocatore più anziano a vincere gli US Open sorpassando Ken Rosewall e ha agganciato Margaret Court, primatista assoluta per numero di successi complessivi nei Grandi Slam nell'era Open. Nonostante la carta d'identità reciti già 36 anni abbondanti, nel futuro del serbo non c'è soltanto la caccia al titolo che gli permetterebbe di infrangere il record della leggenda del tennis femminile, ma addirittura un posto per le Olimpiadi di Los Angeles 2028. In bacheca manca ancora un trionfo nei Giochi: l'unica medaglia è il bronzo vinto a Pechino 2008 nella finalina contro James Blake.
"Si ritirerà dopo il prossimo Slam? Non penso proprio - ha dichiarato il suo coach, Goran Ivanisevic -. Sta pensando di partecipare alle Olimpiadi di Los Angeles. Quando sono? Nel 2028? Si sta divertendo, ama quello che fa. Ha vinto 24 Slam, ma è già concentrato sul 25esimo e 26esimo".
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Novak Djokovic con il suo 4° titolo allo US Open, il 24° sigillo slam, edizione torneo 2023

Credit Foto Imago

La ricerca continua della perfezione

"Cura molto il suo corpo e qualsiasi altra cosa, è maniaco dei dettagli - ha proseguito Ivanisevic spiegando come Djokovic stia riuscendo a mantenere un livello di qualità sopraffina -. In campo non è mai contento, perché ricerca sempre la perfezione. Non so se sia un cosa buona o no, ma sicuramente non lo è per noi del suo staff. Vuole sempre migliorare, e dà sempre il massimo anche in allenamento. Questo è il motivo per cui ha raggiunto questi traguardi incredibili".

Come motivarsi? C'è sempre qualcosa in più da vincere

"Anche se ha già vinto tantissimo, prende i numeri in modo molto serio - ha concluso l'ex-numero 2 del mondo -. Perché c'è sempre qualcosa in più da vincere. Gli Slam e le Olimpiadi sono gli obiettivi più importanti, ma per vincerli bisogna giocare bene anche i tornei più piccoli, ed essere sempre motivati a farlo. Un esempio? Quell'incredibile match contro Alcaraz a Cincinnati gli ha permesso di superare la delusione di Wimbledon e di riprendere fiducia per gli US Open".
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Novak Djokovic à l'US Open en 2023

Credit Foto Getty Images

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