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Finalmente Italia: Seppi e Fognini al 2° turno

Simone Eterno

Aggiornato 30/06/2015 alle 22:15 GMT+2

Esordio positivo per l'altoatesino che contro la wild card britannica si impone per 6-3, 6-2, 6-2 in meno di un'oretta e mezza. Al secondo turno Stakhovsky o Coric. Il ligure supera autorevolmente Smyczek con il punteggio di 6-4, 6-3, 6-2. Il sogno di Luca Vanni sfuma contro la wild card inglese James Ward: 6-7 (4), 6-2, 6-4, 6-3. Fuori anche Paolo Lorenzi

Andreas Seppi - Wimbledon 2013 (AP/LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Brydan Klein non sarà certo un nome dei più noti. Il 25enne britannico – nato in Australia – può essere però giocatore insidioso, specie in queste settimane dell’anno. Aveva battuto Ward o Darcis ad esempio, dimostrando che sull’erba non metterci tutta la dose di concentrazione giusta può essere fatale anche per giocatori decisamente più quotati. Ma Andreas Seppi non è un giocatore solitamente incline a questo tipo di problemi, e grazie a un primo set di assoluto livello ha evitato di sperare inutili energie.
Seppi si è infatti imposto con un netto 6-3, 6-2, 6-2 in meno di un’oretta e mezza, regolando le velleità di Klein grazie a un primo set dove il livello dell’altoatesino non è mai calato nonostante l’inizio tutto sommato sorprendente del britannico. Il break nell’ottavo game arrivato al primo passaggio a vuoto di Klein e il successivo break a inizio secondo set hanno spianato la strada di un Andreas perfetto nel non abbassare mai la soglia di attenzione, trovando così vita facile con un avversario di game in game più sfiduciato.
Seppi vola così al secondo turno dove attende uno tra Coric e Stakhovsky. Sarà certamente una partita più complicata.
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Fabio Fognini - Wimbledon (AFP)

Credit Foto AFP

Il ruggito di Fognini

Propositivo, al comando delle operazioni, sufficientemente concentrato e vincente. Fabio Fognini supera il primo scoglio del suo torneo. Il tennista ligure, in poco più di un'ora e mezza, stende Smyczek con il punteggio di 6-4, 6-3, 6-2. Il match non segue il servizio che nel primo set si dimostra, al contrario, arma poco redditizia. Da una serie di break e contro-break la spunta il Fogna che chiude sul 6-4.
Fabio cresce nella gestione dell’incontro e, oltre a incidere di più con la prima, piazza una serie di vincenti. A fine partita saranno il doppio rispetto a quelli dell’americano: 30 a 17. Il 6-3 del secondo parziale permette all’azzurro di acquisire ulteriore sicurezza e soprattutto di contenere il numero degli errori gratuiti: il saldo di 34-32 è positivo, considerata la propensione offensiva di Fognini che ogni volta che arriva a rete è una sentenza. Il terzo set scivola via liscio e il secondo turno è cosa fatta.
L’ultimo brivido sono i tre match-point annullati da Smyczek, che subito dopo è costretto ad arrendersi. Al prossimo turno il Fogna affronterà Pospisil o Millot, ma il tabellone favorevole - dalla sua parte doveva esserci Ferrer che ha dato forfait domenica – potrebbe condurlo agli ottavi essendo l'unica testa di serie. Meglio comunque usare il condizionale, mantenere il low profile e vivere alla giornata. (a.d)

Vanni, il grande sogno sfuma

Doveva guardare Wimbledon in televisione dopo quell’ultimo turno di qualificazione terminato con un groppo alla gola. Luca Vanni, a 30 anni, aveva accarezzato l’idea di accedere al tabellone principale dell’All England Club per la prima volta in carriera bissando la seconda partecipazione (per di più consecutiva) nei major dopo il Roland Garros. L’australiano Luke Saville, rimontando da due set a zero e annullando un match-point all’aretino, aveva rotto l’incantesimo, ma il forfait di David Ferrer ha concesso una nuova, meritatissima, chance all’azzurro. Lucone l’ha presa al volo, ma purtroppo non è bastato.
Il primo set è favorevole al nostro lucky loser per un inevitabile epilogo al tie-break dopo 12 game lottati. Vanni chiude per 7 punti a 4 il parziale. La seconda partita comincia subito in salita per il tennista originario di Foiano della Chiana: un passaggio a vuoto immediato è l’anticamera del 6-2 inglese. Il beniamino di casa viaggia sulle ali dell’entusiasmo e sulla spinta dei suoi sostenitori: dallo 0-2 del terzo l’azzurro non si risolleva più, ma nutre rimpianti per le troppe occasioni perse sul servizio del suo avversario.
Ward sale 3-2 e servizio nel quarto set per poi annullare due palle dell’immediato contro-break con un dritto vincente e una volée. Vanni ha poco da rimproverarsi, ma qualche colpa in più la evidenzia su una comoda volée di dritto fallita subito dopo. È il punto della resa con il definitivo 6-3 che consegna al secondo turno dei Championships quattro tennisti britannici: non accadeva dal 2006. (a.d)

Lorenzi, la beffa è nei momenti chiave

Insieme a Vanni a salutare nella fioca luce della sera c’è anche Paolo Lorenzi. Esce come al solito con qualche rammarico però il tennista toscano. Vuoi perché il match è stato davvero combattuto – nonostante sia finito in 3 set – ma vuoi soprattutto perché Lorenzi l’ha perso giocando male i momenti chiave. Il tie-break del primo set ad esempio, quando il toscano non ha sfruttato 2 palle set e ha lasciato spazio a Vesely per 9 punti a 7; vuoi perché la storia si è ripetuta poco dopo, quando avanti di un mini-break Lorenzi è stato ripreso nel momento chiave e si è arreso per 8 punti a 6.
Insomma, sotto di due set dopo 2 ore e 11 minuti di battaglia, Lorenzi è capitolato definitivamente nel terzo: il break preso nel settimo game – e la puntale chance di controbreak nel game successivo non sfruttata – ha dato il via al tennista ceco che ha chiuso così per 7-6, 7-6, 6-4. Al secondo turno troverà James Ward. Per l’Italia sopravvivono così solo Seppi e Fognini. Bilancio più in generale dopo il primo turno: 4/11. (s.e)
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