Gasquet firma l’impresa: Wawrinka eliminato in 5 set, semifinale a Wimbledon contro Djokovic

Doveva essere il quarto di finale più combattuto e così è stato. In pochi, però, potevano attendersi l’epilogo più sorprendente, quello che consacra la rinascita di Richard Gasquet nel tempio del tennis. Il francese vola in semifinale a Wimbledon dopo otto anni sconfiggendo il quarto giocatore del mondo, il vincitore del Roland Garros.

Il match tra due dei rovesci più libidinosi del circuito inizia con un Wawrinka stralunato, falloso e imballato fisicamente. Il numero 20 del ranking Atp ottiene il break nel settimo gioco e vince 6-4 il primo set. È uno Stan troppo brutto per essere vero quello che si limita al 43% di prime contro il 72% del suo avversario. Il break in avvio di secondo parziale viene vanificato nel quinto gioco, ma Gasquet nel decimo game regala la possibilità del pareggio con due doppi falli (i primi del match) intervallati da due gratuiti: 6-4.

La sudditanza del francese, nonostante gli scontri diretti recitassero 1-1, riaffiora. Non possono essere un caso le 15 sconfitte nelle ultime 16 partite contro i Top-10 negli Slam. Come sempre accade nel tennis, l’altalena porta Wawrinka a salire di livello con un rendimento al servizio decisamente più in linea con gli standard di “The Man”. Lo svizzero, centrato e determinato, sale 3-1 per poi chiudere 6-3 e ribaltare l'inerzia.

Il body language di Gasquet sembra quello dei soliti “vorrei ma non posso”, un film già visto nella sua carriera. L’aria di resa viene spazzata via da Wawrinka che si distrae, commette a sua volta il primo (e unico) doppio fallo della sfida e, come se non bastasse, lo fa sul set-point: 6-4. Al francese non par vero di essere ancora vivo, ma i primi - deludenti dal punto di vista del gioco - quattro parziali hanno il merito di dare vita a un quinto set palpitante.

Nella mente dei due giocatori si ripresenta lo scontro del Roland Garros 2013 (terminato 8-6 per Stan), ma questa volta il numero dei vincenti complessivi sarà addirittura superiore: 117 contro 92. Sì, perché gli scambi diventano vibranti e sulla diagonale del rovescio si assiste al confronto più bello e atteso. È lo svizzero, però, a concedere sempre qualcosa in più anche e soprattutto con la specialità della casa. Gasquet va a servire per la semifinale sul 5-3, ma Stan decide di regalare a un pubblico in delirio un finale-thrilling. Il francese, di game in game (e di grip in grip al cambio di campo) mette pressione all’elvetico, annulla una palla-break nel 19esimo gioco con grande lucidità e firma l’impresa al 20esimo per l'11-9 finale dopo tre ore e mezza.

Gasquet aveva superato nei quarti del 2007 Roddick per 8-6 e oggi rinasce proprio a Wimbledon raggiungendo Djokovic per la terza semifinale Slam della sua carriera (oltre agli Us Open 2013). Chapeau Richard, la Francia ha la sua revanche.