Wimbledon, Fabio Fognini si butta via: Lopez vince una maratona al 5° set

Nella carriera di Fabio Fognini all’elenco cocenti delusioni dovremo aggiungere anche questa. In un match iniziato questa mattina e interrotto più volte, l’azzurro si era presentato con un atteggiamento perfetto: per quasi due set, fino al 6-3, 5-3 Fabio era in totale controllo. Servizio, passanti, palle corte: tutto funzionava a meraviglia e Feliciano Lopez era in balia del suo avversario. Fabio, aggressivo e cattivo, tirava vincenti da ogni posizione guadagnandosi sistematicamente il punto.

Il tie-break del secondo parziale sembrava poter essere la svolta perché nonostante una reazione dello spagnolo, il tennista di Arma di Taggia aveva comunque mantenuto la calma ipotecando la pratica per due set a zero. In realtà, si trattava solo di un’illusione. Feliciano, specialista sull’erba, ha avuto il merito di non staccare la spina mettendo la testa avanti nel terzo set prima dell’interruzione per pioggia.

Alla ripresa è sceso in campo il gemello di Fabio, quello svogliato e deconcentrato. In una lunga agonia, a Feliciano Lopez, numero 21 del mondo, non è sembrato vero di poter sovrastare il suo avversario fisicamente e psicologicamente con un triplo 6-3. Il ligure, indispettito dall’atteggiamento di Deliciano e dal warning rimediato per una serie di proteste piccate contro il giudice di sedia, ha così sprecato la chance di eguagliare i terzi turni del 2010 e 2014 tra imprecazioni (anche a match concluso) e medical time-out. Lo spagnolo affronterà Nick Kyrgios che si è aggiudicato la battaglia al quinto set contro Brown: a Fognini, in versione Dottor Jekyll e Mr. Hide, ancora una volta restano solo rabbia e rimpianti.