Wimbledon, Federer non trema all'esordio: Pella regolato in 3 set

Roger Federer dà risposte positive al suo debutto ai Championships. Il sette volte campione ha piegato la resistenza dell’argentino Guido Pella, cliente scomodo e mai domo. Lo svizzero è salito in cattedra nei momenti chiave: i due tie-break del primo e del secondo set sono stati il crocevia della sua vittoria, dopo il rodaggio delle ultime settimane sull’erba di Stoccarda e Halle.

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La tenuta fisica dell’elvetico non è ancora brillante, ma nell’80esima partita vinta a Wimbledon Federer può trarre indicazioni importanti dal suo fondamentale servizio, man mano sempre più efficace. Il primo e unico break dell’incontro è arrivato dopo 2 ore e 3 minuti. Per Roger il record di 84 vittorie all’All England Club di Jimmy Connors non è lontano e al prossimo step la pressione sarà tutta su di lui contro la sorpresa della prima giornata Marcus Willis.

L’inglese è già diventato un eroe: da numero 772 del mondo ha battuto per 6-3, 6-3, 6-4 il lituano Bernankis e a 25 anni è il qualificato con la più bassa classifica ad aver raggiunto il secondo turno in uno Slam dai tempi di Jared Palmer che all'Open degli Stati Uniti del 1988 ci riuscì da numero 923 del mondo. Willis è reduce dalle pre-qualificazioni e ha superato sei turni per accedere al tabellone principale.

La magia del tennis è questa: lo scorso 15 gennaio stava per ritirarsi, il 27 giugno conquista il secondo turno dei Championships per la gioia matta dei tifosi britannici. A Willbomb, questo il suo soprannome (anche perché veniva deriso per il suo peso non esattamente invidiabile), è stato chiesto un parere sul suo rivale. Ridendo ha risposto: