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Wimbledon - Murray facile con Lu; Nishikori in rimonta; si rivede Dimitrov; fuori Thiem

Simone Eterno

Aggiornato 01/07/2016 alle 00:43 GMT+2

Lo scozzese non ha problemi con Lu e chiude in 3 set; bene Nishikori che lascia un set a Benneteau ma poi torna in partita; promosso Dimitrov, vincitore dopo mesi di una bella partita contro Simon: ora con Chardy avrà la chance di tornare agli ottavi di uno slam che non vede dall'Aus Open 2015. Fuori infine il semifinalista del RG Dominic Thiem: fatali 3 tie-break persi con Vesely

Britain's Andy Murray in action against Chinese Taipei's Yen-Hsun Lu

Credit Foto Reuters

In una giornata nuvolosa ma finalmente libera dalla pioggia il tabellone di Wimbledon si è rimesso con fatica più o meno in pari. Non grandissime notizie dal punto di vista delle sorpresa, ma eventi comunque più o meno interessanti.

Nishikori promosso con riserva

Tanto per iniziare, ad esempio, è passato ma non senza qualche fatica la testa di serie numero 5 di questo torneo Kei Nishikori. Contro il veterano Julien Benneteau il giapponese si è ritrovato sotto di un set e ha dovuto faticare non poco per raddrizzare anche il secondo. Un equilibrio che è rimasto invariato anche nel terzo e che Nishikori è riuscito a spezzare con il 6-4 nonostante i punti complessivi alla fine proprio del terzo parziale raccontassero di una totale parità. Solo avanti 2 set a 1 Nishikori è riuscito ad andar via più facilmente, riuscendo così a trovare il pass per il terzo turno contro Andrey Kuznetsov (vincitore per 6-3, 6-4, 6-4 su Muller).

Si rivede Dimitrov

E questa sì che è una notizia. Il bulgaro, su una superficie a lui amica, ritrova finalmente un po' del suo tennis e si regala un pomeriggio da protagonista. Dimitrov riesce infatti a superare un osso duro come Gilles Simon, testa di serie numero 16 del torneo. Davvero un buon segnale per Dimitrov che si è imposto per 6-3, 7-6, 4-6, 6-4 e ha trovato così il terzo turno in uno slam: dovesse imporsi anche contro Chardy (vincitore della sfida con Johnson) raggiungerebbe per la prima volta gli ottavi di uno slam dall'ormai lontano Australian Open del 2015 (dove perse da Murray). Scivolato fino alla posizione numero 37, Dimitrov sta provando una lenta e complicata risalita. E questo Wimbledon sembra essere il primo segnale di risveglio di un 2016 assolutamente deludente.

Murray in discesa

Turno semplice anche per Andy Murray. Un break in apertura di match mette sulla buona strada il cinese di Taipei Lu, ma alla distanza è solo una sveglia per il numero 2 del mondo. La fuga di Lu arriva infatti fino al 3-1 del primo set, poi da lì scatta lo show di Murray che inizia a giocare il suo tennis e a colpire una quantità interessante di vincenti. Ne viene fuori così una partita divertente dove Lu si dimostra il perfetto sparring per mettere in ritmo uno come Murray. Il risultato finale? Un 6-3, 6-2, 6-1 in discesa che regala allo scozzese, in una sola ora e 39 minuti di gioco, l’accesso al terzo turno. Lì troverà l’australiano John Millman, vincitore “a sorpresa” della sfida con il sempre imprevedibile talento francese Benoit Paire.

Facile per Goffin, delude Dolgopolov

Nomi interessanti in programma erano anche quelli di David Goffin e Alex Dolgopolov. Il belga non ha tradito le attese e con Roger-Vasselin si è imposto con un tutto sommato rapido 6-4, 6-0, 6-3. Non è stata la stessa cosa invece per Dolgopolov. L’ucraino è in un’annata no ma su questa superficie il suo tennis e il suo servizio potevano sempre essere un’incognita da tenere in considerazione. Non è stato così con Evans. Contro il padrone di casa, Dolgopolov si è sciolto piuttosto rapidamente arrendendosi per 7-6, 6-4, 6-1.

Ferrer e il viale del tramonto

Dopo anni di onorevolissima carriera David Ferrer sta affrontando la stagione più complicata di sempre. Le 34 candeline spente lo scorso aprile e una vita spesa a remare da fondo campo solo il conto di un’annata che vede Ferru numero 15 della Race 2016. Risultato super dignitoso, ma che se paragonato agli anni vissuti costantemente dentro i primi 8 è un evidente segnale dell’inizio della discesa del valenciano. Oggi Ferrer si è dovuto arrendere ad esempio a un esperto di questa superficie come Nicolas Mahut: 6-1, 6-4, 6-3 il punteggio a favore dello specialista farncese. Wimbledon perde così la testa di serie numero 13 del torneo.

Tie-break fatali per Thiem

Si presentava qui da testa di serie numero 8 e con tutti gli occhi addosso, ma il passaggio terra rossa-erba, seppur meno traumatico rispetto al passato, può restare un problema. Lo sa bene il semifinalista del Roland Garros Dominic Thiem che in serata ha chiuso il programma con una sconfitta un po' a sorpresa. L'austriaco si è inchinato - per ben 3 volte al tie-break - ai colpi di Jiri Vesely, tennista certamente insidioso su questa superficie e capace di imporsi per 7-6(4), 7-6(5), 7-6(3). Il lato basso di tabellone perde così uno dei più interessanti protagonisti.

Gli altri

Ha lasciato per strada un set a Stakhovsky ma alla fine è comunque riuscito a ribaltare lo svantaggio. Il campione di US Open 2014 Marin Cilic – nonché testa di serie numero 9 di questo torneo – passa sull’ucraino e vola al 3° turno: troverà Lukas Lacko (passato in 4 set contro Ivo Karlovic). Avanti anche Isner che è finalmente riuscito a chiudere il suo primo turno con Baghdatis: l’americano ha chiuso in 3 set.
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