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La notte non scarica Anderson: Seppi si arrende al 2° turno, passa il sudafricano

Simone Eterno

Aggiornato 05/07/2018 alle 15:25 GMT+2

Interrotto mercoledì per pioggia sull'1-1 del 4° set, Kevin Anderson riprende a martellare da dove aveva lasciato, regolando così la resistenza di Seppi. Passa dunque il tennista sudafricano testa di serie n°8: 6-3, 6-7, 6-3, 6-4. Andreas, non apparso al meglio con i soliti guai fisici all'anca, si arrende così a un avversario molto semplicemente in questo caso a lui superiore.

Andreas Seppi - Wimbledon 2018

Credit Foto Getty Images

Una nottata a dormirci sopra non ha cambiato le cose. Da una parte il servizio e l'esplosività di Kevin Anderson; dall'altra Andreas Seppi e i suoi guai all'anca. In mezzo, un risultato, ieri come oggi, a favore del sudafricano testa di serie n°8 del tabellone.
Nessuna sorpresa. Perché esattamente come un anno fa il servizio e la potenza di Anderson su questa superficie erano un gap incolmabile per Seppi. Che per giunta, rispetto all'analogo risultato portato via proprio qui a Wimbledon lo scorso anno - ovvero un ko al secondo turno - ha portato via anche un set.
Il match però non è mai realmente stato in discussione. Già perché Seppi, fin dai primi scambi, ha dato l'evidente impressione di soffrire ogni qualvolta dovesse abbassarsi per il giocare lo slice di contenimento sul rovescio; un colpo fondamentale per provare a rispedire indietro le bordate di Anderson col dritto. Seppi - e non è una novità - deve convivere ormai da tempo con questi guai fisici che a seconda dei momenti portano più o meno dolore. Il Seppi visto contro Anderson - quasi menomato da questo punto di vista - davvero non avrebbe potuto di più.
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Andreas Seppi

Credit Foto Getty Images

Il sudafricano è infatti partito fortissimo nel primo set ieri - avvio un po' troppo falloso di Andreas -, ma è stato poi trascinato in battaglia da un Seppi che ha avuto il merito di alzare il proprio livello tennistico nonostante tutto; abbassando il numero di gratuiti e ottenendo di più col servizio. Un processo che ha portato l'altoatesino a minare qualche certezza dell'avversario, che già prima nel tie-break, con l'ultimo turno di servizio, si era dovuto affidare alle sue magistrali capacità balistiche in battuta per annullare 4 set point.
Una partita che Seppi è comunque riuscito a strappare per 7 punti a 5 nel successivo 'spareggio', ma sulla quale Seppi si è trovato presto nuovamente scoperto nel corso del terzo set, quando l'attuale disparità di valori tra due è tornata a manifestarsi sul lungo periodo.
Un set scappato per 6-3, prima che a inizio 4° - sull'1-1 - la pioggia facesse il capolino, dando ad Andreas una notte in più per provare a ritrovare un po' più di freschezza.
Al rientro in campo di giovedì però la musica non è affatto cambiata. Anzi. Anderson è apparso fresco, determinato e pimpante esattamente come nel primo set; mentre Seppi - a testa bassa sui cambi campo - decisamente meno. Nessuna sorpresa dunque nell'esito finale, che ha visto il sudafricano strappare praticamente subito il servizio e chiudere alla fine per 6-4. Al terzo turno dunque va il favorito. E con queste condizioni generali di battaglia, non poteva essere altrimenti.
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