Niente da fare per Thomas Fabbiano, travolto dal nuovo fenomeno Tsitsipas
Aggiornato 06/07/2018 alle 18:52 GMT+2
Il diciannovenne greco è l'astro nascente di Wimbledon e vola agli ottavi eliminando Fabbiano: 6-2, 6-1, 6-4. Il nostro tennista, dalle qualificazioni dei Championships, arriva scarico all'appuntamento Next Gen dopo aver eliminato Wawrinka.
Testa di serie ancor prima di vincere un match a Wimbledon: merito di una grande stagione sul rosso fino alla finale di Barcellona contro Sua Maestà Rafael Nadal. Parlare di Stefanos Tsitsipas - ragazzone Next Gen di quasi due metri, classe 1998 di padre greco e mamma russa - significa presentare il futuro del tennis.
Ne abbiamo parlato ieri per un colpo dei più irriverenti: una volée in tuffo che aveva collaudato sull’erba di Halle prima della standing ovation di Wimbledon, ieri contro il “collega” Jared Donaldson. Oggi che l’abbiamo visto contro Fabbiano però parleremo di tutto il resto: il servizio vincente, il rovescio dal centro, lo sventaglio di dritto, ma soprattutto questa sua maniera di “entrare duro” nello scambio fin dalla risposta.
Certo che Fabbiano ci è apparso scarico sia nel fisico, veniva dalle qualificazioni, che mentalmente dopo la grande vittoria su Wawrinka: pensate del resto a cosa deve aver significato, per lui che non aveva mai vinto a Wimbledon, aspettare un giorno per finire un’impresa contro uno che ha vinto 3 slam. Il nostro ha infatti giocato molto male cedendo 7 turni di battuta, falloso, corto e impreciso: gli riescono degli strepitosi passandi lungolinea (da segnalarne due in rimonta nei break) ma niente di tutto il resto.
Così vince Tsitsipas 6-2, 6-1, 6-4 in appena un'ora e mezza di gioco con tutto lo spirito giovanile e la voglia di sfondare dei suoi diciannove anni: che Zverev e i suoi slam maledetti, Rublev infortunato o Shapovalov già fuori da Wimbledon siano già passati di moda?
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