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Venus Williams infinita! A 43 anni elimina Camila Giorgi vincendo la partita più lunga in carriera

DaOAsport

Aggiornato 19/06/2023 alle 21:18 GMT+2

BIRMINGHAM - . La leggenda americana, 7 Slam in singolare di cui 5 a Wimbledon, vince per la seconda volta nel suo 2023 fatto di pochissima attività. A farne le spese, purtroppo per i colori italiani, è Camila Giorgi: la marchigiana deve cedere per 7-6(5) 4-6 7-6(6) dopo un match davvero lunghissimo, durato 3 ore e 16 minuti.

Venus Williams celebrates winning in Birmingham

Credit Foto Getty Images

Due giorni dopo aver compiuto 43 anni, Venus Williams si regala una bella gioia a Birmingham, all’esordio nel locale WTA 250. La leggenda americana, 7 Slam in singolare di cui 5 a Wimbledon, vince per la seconda volta nel suo 2023 fatto di pochissima attività. A farne le spese, purtroppo per i colori italiani, è Camila Giorgi: la marchigiana deve cedere per 7-6(5) 4-6 7-6(6) dopo un match davvero lunghissimo, durato 3 ore e 16 minuti.

La cronaca

Solo nei primi tre game, o meglio nei primi due al servizio di Giorgi, parlano per lei i dati al servizio: 44% di prime in campo, tre doppi falli. In certa misura, il segno dei suoi problemi, e del doppio break di Venus (3-0) è tutto qui. Un passaggio a vuoto l’ha anche la cinque volte campionessa di Wimbledon, il che le costa uno dei due turni di battuta di vantaggio. Poco dopo, per un problema a un ginocchio, la veterana USA chiama un medical time out, ma i servizi restano stabili fino al 4-3. Qui l’italiana, sullo 0-30, si divora una volée di rovescio facilissima e, in generale, sbaglia troppo per rientrare nel set. Sul 5-4 arriva la chance in forma di palla del controbreak, sfruttata con un’accelerazione seguita da uno schiaffo al volo di dritto in avanzamento. Si arriva così al tie-break, che va un po’ come un’altalena, ma con l’americana sempre avanti o in parità e poi, sul 5-5, capace di chiudere con il servizio e poi con un passante in corsa dei suoi per il 7-5.
Assorbito lo shock, Giorgi cerca di registrare e ricominciare da capo. Lo fa bene, perché c’è subito il break a 30. Il servizio comincia a restituire fiducia all’azzurra, dopo che nel primo parziale sei erano stati i doppi falli. Venus ora, sulla propria battuta, è in difficoltà a ogni game e deve cedere un altro turno, il che vuol dire 4-1 per l’italiana. Uno dei due break di vantaggio viene perso per strada, ma è la maggior fiducia nei colpi della tricolore a dare speranza. Di nuovo game lottato sul 5-3, un set point mancato, ma sul 5-4 arriva il dritto che chiude la questione.
Proprio quando per la marchigiana sembra poter andare tutto in discesa, a partire meglio nel terzo set è invece la maggiore delle sorelle Williams, che sfruttando gli errori di Giorgi e una grande risposta aggressiva se ne va sul 2-0 nel terzo set. Di momenti ce ne sono tanti, specialmente nella fase centrale del parziale in cui le due cercano di insidiarsi senza però ottenere alcuna opportunità di break. Proprio quando tutto sembra scorrere verso l’inevitabile destino, però, l’azzurra si ribella a esso: break a 15, rientro nel match, capacità di controllare la situazione e tie-break che (di nuovo) arriva. Ancora una volta c’è tanta incertezza (e anche un pizzico di fortuna per Giorgi che sul 3-5 “para” una risposta che rimane imprendibile). I match point, però, sono solo di Venus, che chiude al terzo per la partita vinta più lunga della sua infinita carriera: 3 ore e 16 minuti.
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Giorgi: "Il problema al ginocchio mi perseguita da un po' di tempo"

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