Pennetta: "Felice di aver chiuso carriera contro la Sharapova, mi mancheranno le altre giocatrici"

"L'ultimo match? Ci ho pensato solo sul match-point quando ho mi sono detta 'ok, è finita'". Così Flavia Pennetta nel corso della tradizionale conferenza stampa alla fine del match perso contro Maria Sharapova alle Wta Finals, sua ultima partita in carriera ha spiegato le sensazioni e le emozioni che ha provato. "Sono felice di aver avuto la possibilità di giocare questo torneo. Penso che disputare l'ultima partita contro Maria, che è una giocatrice incredibile, una vera campionessa, è un buon modo per dire addio. Quando si perde contro una giocatrice così forte non ci sono troppe cose da dire. In questo momento non mi sento come se fosse la mia ultima partita. Mi sento normale. Non so perché. Forse tra pochi giorni mi sentirò diversa”.

Nel fare un consuntivo della sua splendida carriera, la Pennetta ha detto di essere fiera di non essersi mai arresa dinanzi ai tanti infortuni che hanno costellato la sua avventura nel circuito. "Ho avuto tanti infortuni, tanti stop nella mia carriera. Ho dovuto riniziare molte volte dal nulla", ha ricordato l'azzurra. "Naturalmente è molto più facile quando sei più giovane, ma penso che è anche bello vedere che non importa quante volte cadi giù, si può sempre ritornare".

Alla domanda su cosa le mancherà maggiormente della vita nel circuito, l'azzurra ha replicato: "Credo che mi mancheranno le altre giocatrici che in un certo senso in questi anni sono state la mia famiglia. Ci conosciamo tutte da così tanto tempo. E non importa se con qualcuna parli o se più amica rispetto a qualcun altra - si legge sul sito della Federtennis - ogni settimana incroci le stesse facce, le stesse persone. Certo alcune le rivedrò, ma non sarà la stessa cosa. Credo però che mi mancherà anche la competizione: quando entri in campo, soprattutto se è un centrale, provi qualcosa di davvero speciale. E non credo che proverò mai più qualcosa del genere. D'altro canto sono davvero felice di cominciare un'altra parte della mia vita".