Indian Wells, Raymond Moore si dimette dopo le polemiche per le frasi sessiste

C’era da aspettarselo, ma una presa di coscienza così pronta e immediata va comunque apprezzata e sottolineata. Raymond Moore non sarà più il CEO di Indian Wells. Ha presentato le proprie dimissioni in seguito alle frasi sessiste da lui stesso pronunciate in occasione della conferenza stampa di fine torneo.

LEGGI: Polemica sessista sul tennis: le donne valgono meno degli uomini?

In una prossima vita vorrei essere qualcuno della WTA perché loro non decidono niente e sono estremamente fortunati – le parole di Moore che avevano generato il caos –. Fossi una tennista, inginocchierei ogni sera ringraziando Dio di aver creato Federer e Nadal, che hanno dato fama e trascinato al successo anche il tennis femminile. Eppure, nonostante tutto, paghiamo montepremi uguali”.

A dare la notizia è stato il proprietario del torneo, Larry Ellison. “Ho avuto l’occasione di parlargli e mi ha comunicato la sua decisione con effetto immediato. Da parte mia posso dire di aver compreso totalmente la sua decisione. Grazie alla leadership di Billie Jean King, Martina Navratilova, le sorelle Williams e tante altre grandi sono stati raggiunti grandi risultati – ha spiegato Ellison – Sono orgoglioso che il nostro torneo preveda l’uguaglianza di montepremi e continueremo con questa tradizione ormai decennale”.