Jasmine Paolini, carattere e testa! Rimonta Shnaider ed è in semifinale a Roma, contro Peyton Stearns, per la prima volta in carriera

TENNIS, WTA ROMA - Jasmine Paolini centra la qualificazione alla semifinale degli Internazionali d'Italia per la prima volta in carriera grazie al successo in rimonta in tre set sulla russa Diana Shnaider, battuta 6-7(1) 6-4 6-2. L'azzurra, sotto 4-0 nel secondo parziale, imbastisce una rimonta spettacolare e si giocherà l'accesso in finale con la statunitense Peyton Stearns.

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Video credit: Eurosport

Quando un debole scroscio di pioggia si affaccia per qualche istante sui campi del Foro Italico, Jasmine Paolini è semi-sommersa in una buca. Ha perso il primo set dopo aver gettato al vento l'avvio bruciante da 4-0. Ed è sotto 3-0 nel secondo, in totale balia della pesantezza del dritto dell'avversaria. Il sole, tornato a fare capolino, continua a baciare Shnaider, che vola sul 4-0, totalmente padrona della partita, tra lo sconforto e l'incredulità del pubblico. Ma in quel momento, si materializza il miracolo.
Forse imbeccata dal breve scambio di opinioni con Sara Errani durante la sospensione per pioggia, Paolini cambia spartito. Gioca costantemente profondo e alto sul rovescio della russa, suo punto debole, se non debolissimo. Le toglie con continuità le soluzioni con il dritto lungolinea, con cui aveva costruito l'intera partita. E, infilando un gioco dopo l'altro, costruisce una straordinaria rimonta.
L'azzurra vince il secondo set con 6 game consecutivi, riducendo Shnaider in lacrime. La russa, arrabbiata con se stessa, sfoga la sua frustrazione con la racchetta e il pubblico di Roma, battibeccando con le tribune. La pausa allungata negli spogliatoi tra secondo e terzo set le permette di asciugare occhi e guance e di ritrovare un minimo di fluidità di gioco ed efficacia con il servizio e il dritto. È un lampo buono per salire su un immediato 2-0 nel terzo set, ma così breve e debole da restare confinato a se stesso.
Paolini non trema. Anzi. Sorretta da un pubblico sempre più chiassoso e infuocato, trova linfa vitale dalla stessa terra rossa di Roma. E, ancora una volta, lavorando con maestria in profondità sul rovescio dell'avversaria, costringe Shnaider al totale collasso mentale. La russa crolla, in maniera violenta, lasciando altri 6 game consecutivi nell'ennesima giravolta di una partita follemente ondivaga e ballerina.
Paolini ricalca così le orme di Sara Errani, l'ultima azzurra ad accedere alla semifinale di Roma, nell'ormai lontano 2014. È la terza semifinale della stagione per la toscana, dopo quelle raggiunte a Miami e Stoccarda, dov'è stata fermata in entrambi i casi da Aryna Sabalenka. Ora l'italiana se la vedrà con la sorprendente Peyton Stearns che, al termine di un match sfiancante e da montagne russe di 2h38', ha eliminato in tre set (6-2 4-6 7-6) la testa di serie numero 16, l'ucraina Elina Svitolina.
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