Vinci da impazzire! E' trionfo a San Pietroburgo, battuta anche la Bencic

Beh, davvero niente male come regalo di compleanno. Tra 4 giorni esatti – 18 febbraio – Roberta Vinci spegnerà 33 candeline… e potrà festeggiarle portando a casa dalla lontana Russia il titolo più importante della carriera.

La Vinci è riuscita infatti anche nell’ultima impresa di questa sua fantastica settimana, superando la promettentissima – e fresca di Top 10 – Belinda Bencic nella finale del WTA Premier di San Pietroburgo: 6-4, 6-3 il netto punteggio; decimo titolo il carriera, il primo a livello Premier.

Un torneo da vera protagonista quella di Roberta, capace di risalire da situazioni critiche come con Timea Babos ai quarti o di rientrare e minare in semifinale tutte le certezze della Ivanovic; ma soprattutto capace di annichilire quella che universalmente viene riconosciuta come la campionessa del prossimo futuro: la classe ’97 Belinda Bencic.

Una finale giocata in maniera impeccabile dalla Vinci, e caratterizzata da un primo set dove chiave ancora una volta è stato il briefing con coach Cinà il vero turning moment della giornata. Roberta infatti si è messa a spingere più forte ogni qualvolta ne ha avuto l’opportunità, obbligando la Bencic a quegli spostamenti laterali ancora piuttosto indigesti alla svizzera. Sempre avanti nel punteggio e sempre recuperata dal break di vantaggio, nel nono gioco la Vinci è salita 5-4 per poi strappare, con magistrali discese a rete, un fondamentale primo set.

Avanti di un parziale, il gioco si è fatto quasi più semplice. Mentre la Bencic faceva intravedere chiaramente tutto il potenziale, Roberta continuava ad approfittare delle falle ancora ben presenti nel gioco della svizzera, che tra variazioni e impeccabili volée dell'avversaria subiva un decisivo e fondamentale nuovo break per il 3-1 Vinci. Un vantaggio perfettamente gestito dall'azzurra fino al 6-3 finale che sanciva, appunto, il primo storico successo a livello Premier.

Il 2016, anno che doveva segnare l'addio al professionismo, si apre così con una novità; la stessa Vinci infatti, a caldo, si dichiara possibilista sulla possibilità di tornare in Russia il prossimo anno proprio per difendere il titolo. Sensazioni positive dal campo che stanno evidentemente facendo cambiare idea a Robertina. E come darle torto... con questo successo la Vinci sale a 3325 punti in classifica WTA: un punteggio mai raggiunto prima in carriera e che vale il 13esimo posto al mondo; ma che soprattutto avvicina Roby a sole 156 lunghezze da quella Lucie Safarova al momento rappresentate del 'sogno di una vita', ovvero l’ingresso in Top 10. E con pochissimi punti da difendere da qui all’estate, la realtà dice che l’obiettivo non è mai stato così vicino. In bocca al lupo!