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Andrea Barnabà e Davide Baraldi cercano la top ten, la finale giovedì

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Aggiornato 13/02/2024 alle 16:19 GMT+1

MONDIALI DOHA 2024 - Nella gara maschile dei tuffi dalle grandi altezze, i due azzurri in gara sono 11° e 12° dopo le prime due rotazioni guidate da Gary Hunt. un errore nel primo tuffo per Baraldi ne rallenta un po' la rincorsa, ma i nostri ragazzi devono fare i conti con la giovane età e i coefficienti di difficoltà più bassi rispetto ad avversari più esperti.

SPORT EXPLAINER: Tuffi

Dopo le donne, è la volta degli uomini per i tuffi dalle grandi altezze dei Mondiali di Doha. La quota sale da 20 a 27 metri e gli atleti si arrampicano per 140 gradini sulla struttura che dà sulla vasca artificiale profonda sei metri. Gli iscritti sono 27, dopo la prima rotazione se ne ritirano due a causa di un tuffo sbagliato ed evidetemente con qualche strascico fisico. Sono nella parte alta della classifica i due azzurri Andrea Barabà (il secondo più giovane della gara) e Davide Baraldi, rispettivamente 11° e 12°.
Guida la gara Gary Hunt, il veterano quasi 40enne della brigata, con il punteggio di 205.45, davanti ad Aidan Heslop staccato di 19 punti e Catalin-Petru Preda in ritardo di 24.75 punti.
Il rumeno, che era in testa dopo la prima rotazione e un tuffo obbligatorio con voti tra il 9.0 e il 9.5, sbaglia nella seconda rotazione e quindi slitta indietro.
Per quanto riguarda gli azzurri, entrambi presentano lo stesso obbligatorio, un doppio rovesciato teso con un avvitamento. Andrea Barnabà parte un po’ abbondante e riesce ad aggiustare il tuffo in fase finale, conquistando 64.40; Davide Baraldi sporca un po’ l’asse di rotazione e recupera a sua volta nel finale, ma i giudici se ne accorgono e gli danno solo 50.40.
Nella seconda rotazione, Barnabà con un triplo indietro carpiato con due avvitamenti non ottiene un punteggio altissimo perché il tuffo è buono, ma il coefficiente è basso (4.1): con 162.80 si garantisce l’11a posizione per la finale, staccato di 42.65 dal leader francese.
Immediatamente alle sue spalle Baraldi, che nella seconda rotazione, anche lui con un tuffo relativamente semplice (4.1 anche per lui, quadruplo avanti carpiato con mezzo avvitamento) trova buoni giudizi dei giudici e risale in classifica con 148.80 complessivo.
La finale è in programma giovedì mattina.
Soddisfatto Barnabà, come riporta il sito della Federnuoto: "Sono contento. I tuffi li ho fatti come speravo, i voti devo accettarli però giovedì cercherò certamente di far meglio. L’obiettivo è quello di entrare nella top ten e il mio personale di eseguire tutti e quattro i tuffi costantemente, come ho fatto oggi e possibilmente cercare di migliorarmi ancora".
Sereno Baraldi, nonostante l'errore: "Il primo tuffo non è andato benissimo, però la cosa più importante per me in questo momento è quella di essere qui con la mia squadra e poter partecipare alla gara, perché gli ultimi mesi sono stati difficili. Sono soddisfatto di me stesso, felice di come ho eseguito il secondo salto e in finale puntiamo a migliorare i punteggi personali ed entrare nelle prime dieci posizioni, che è quello che ci siamo prefissati quest’anno".
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