Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

WEC Imola 2024, gara: Toyota vince, le Ferrari sbagliano strategia e naufragano sotto l'acqua. Ottimo Valentino Rossi 2°

Fabio Psoroulas

Aggiornato 21/04/2024 alle 19:44 GMT+2

WEC - Succede di tutto nella 6 ore di Imola, secondo atto del mondiale WEC 2024. Dopo la bella qualifica, le Ferrari dominano nelle prime ore, poi sotto l'acqua sbagliano strategia e perdono tanto tempo, chiudendo lontano. Vince la Toyota #7 di Conway-De Vries-Kobayashi, davanti alle due Porsche. La prima rossa di Fuoco è quarta, Giovinazzi 7°. Solida prestazione di Valentino Rossi, 2° nella GT3.

Il trionfo di Toyota nella 6 ore di Imola: rivivi gli highlights in 3'

Quando meno te l'aspetti, Toyota torna davanti e va a vincere la 6 ore di Imola, secondo atto del mondiale WEC 2024. A trionfare è la vettura #7 guidata da Conway, De Vries e Kobayashi, al termine di una corsa a dir poco imprevedibile . Sul circuito del Santerno succede di tutto, tra crash, sorpassi e un meteo alquanto decisivo. Si perché a metà gara l'acqua arriva sul tracciato, scombinando le strategie. Le vetture giapponesi, sino a quel momento in ombra, entrano ai box al momento giusto, con la #7 che ne approfitta, si porta in testa dopo i vari pit e sotto l'acqua vola grazie a un sontuoso De Vries. Così Toyota torna a vincere nel campionato e lo fa in maniera assolutamente sorprendente, dato lo scialbo inizio di stagione e anche la pessima prestazione nelle libere e nelle qualifiche.
picture

La Toyota #7 trionfa nella 6 ore di Imola: rivivi il traguardo

Gara, come già detto, ricca di sorprese. Alle spalle della Toyota c'è la doppietta Porsche, che si conferma dopo la vittoria clamorosa del Qatar. Lotterer, Vanthoor e un fantastico Estre lottano sino alla fine con la Toyota leader, alzando bandiera bianca solo negli ultimi metri, anche perchè devono anche scontare una penalità di cinque secondi. Comunque secondo posto fondamentale nel mondiale che li vede saldamente in testa. Chiude il podio l'altra 963 guidata da Campbell, Makowiecki e Christensen, lontano però dai primi.
picture

Ferrari #50 WEC Imola 2024

Credit Foto Eurosport

E la Ferrari? Corsa che veramente lascia l'amaro in bocca. Per le rosse, tutte e tre, la gara inizia al meglio e a tratti si sogna la tripletta. Giovinazzi vola nelle prima fasi ,portando la sua vettura in testa, ma è bellissimo il duello in alcune fasi con il compagno di box. Ma la pioggia scombina tutti i piani, con le Rosse che sbagliano totalmente strategia perdendo il treno giusto. E così dopo la sosta naufragano nelle retrovie, anche perché non hanno ritmo sotto l'acqua. Un vero peccato ,soprattutto per quanto visto lungo tutto il weekend e nelle qualifiche del sabato. Alla fine la Ferrari #50 di Fuoco, Molina e Nielsen è quarta grazie a un grande finale di Fuoco sull'asfalto di nuovo asciutto, mentre la #51 di Giovinazzi, Pier Guidi e Calado è settima davanti alla #83 di Shwartzman, Kubica e Ye, dietro anche all'ottima BMW #20 sorprendentemente sesta. Di buono c'è una vettura assolutamente competitiva, a tratti dominante. Ma nel WEC bisogna essere costanti a lungo e in ogni condizione e oggi la rossa ha fallito in toto. C'è da lavorare.
picture

Valentino Rossi a Imola in occasione della gara valida per il WEC

Credit Foto Imago

Passando al campionato GT3, doppietta del team WRT di BMW con la #31 di Farfus e compagni davanti alla #46 di Valentino Rossi, Al Harthy e Martin. Buono stint del Dottore, che paga dazio nei confronti della Ferrari ma grazie alla pioggia e alle strategie, riesce a tornare davanti. Chi si lecca le ferite è sicuramente la Porsche del team PureXracing, che domina tutto il weekend e l'inizio della corsa, ma come la Ferrari nelle Hypercar, sbaglia strategia sotto l'acqua e si deve accontentare della terza piazza. Prossimo appuntamento il 9 maggio da Imola.

Rivivi 6 ore di Imola 2024

FIA WEC | Round 2 | 6 Hours of Imola
Premium
Endurance Car Racing

FIA WEC | Round 2 | 6 Hours of Imola

07:10:55

Replica

La cronaca della corsa

picture

Parte col botto la 6 ore di Imola: crash alla prima variante

Pronti via e Nielsen rimane in testa con la #50, Giovinazzi passa Kubica e porta seconda la #51. Quarta la Porsche di Vanthoor, poi la gemella tedesca e le due Toyota. Dietro bagarre e incidente con 4 vetture coinvolte: la Peugeot 9X8 di Di Resta, l'Alpine #36 di Vaxiviere e la BMW di Wittmann. Nella categoria GT3 rimane in testa Malykhin con la Porsche, bene Al Harthy con la BMW del team di Valentino Rossi secondo davanti alla compagna di squadra. Safety car per diversi minuti, poi si riparte. Le Ferarri tengono botta davanti, bene Conway con la Toyota #7 che sale al quinto posto.
Primi venti giri che scorrono veloci. Le hypercar mantengono le posizioni ma rimangono tutte in fila. Poi si insabbia la Ferrari GT3 di Flohr e c'è una nuova FCY. Alla ripartenza rimangono in cinque attaccati: le tre Ferrari con Nielsen, Giovinazzi e Kubica, Vanthoor con la Porsche e Conway con la prima Toyota. Nella GT3 davanati sempre il perfetto Malykhin che tiene cinque secondi di vantaggio sulle due BMW.

Giovinazzi vola

Davanti Giovinazzi attacca il compagno di squadra, favorito anche dai problemi di doppiaggi di Nielsen. Così il leader di gara entra ai box insieme a Kubica, mentre Giovinazzi rimane in testa. Nel pit però la vettura del polacco riparte prima ed è bravo ad approfittare in ripartenza per staccare l'avversario, mentre Giovinazzi spinge tantissimo, entra al giro dopo ed esce in testa. Nel valzer dei pit stop Vanthoor con la Porsche sale in seconda piazza con Conway terzo con la Toyota, che hanno fatto una sosta molto breve e hanno superato le due Rosse di Kubica e Nielsen. Nella GT3 dopo la sosta per il podio non succede nulla: davanti sempre Malykhin sulle BMW del team di Valentino Rossi e la gemella guidata da Leung. Quarta la Ferrari di Heriau che attacca e passa la BMW di Leung e si porta sul podio.
Giovinazzi quindi davanti a un'ora e mezza, mentre dietro accade il colpo di scena: drive through per Kubica per una irregolarità durante la bandiera gialla. La Ferrari gialla sconta la penalità e rientra in nona piazza. Nielsens invece è quarto dietro alla Porsche di Vanthoor e alla Toyota di Conway, davanti all'altra Porsche di Makowiecki.
Si arriva alle due ore con Giovinazzi che allunga a dieci secondi il vantaggio sul duo di Vanthoor e Conway. Nielsen quarto perde terreno ed è a 12 secondi dal podio. L'altra Toyota di Buemi settimo, Kubica nono. Nuovo pit stop per tutti: entrano le tre Ferrari, le Toyota, le Peugeot e tutti gli altri. Le vetture giapponesi cambiano pilota, le Rosse no e le Porsche no. Giovinazzi perde diversi secondi ai box ma esce comunque in testa davanti all'altra Ferrari di Nielsen che al pit supera la Toyota di De Vries e la Porsche di Lotterer. Kubica sale in settima piazza. Arriva il momento di Valentino Rossi nelle GT3, il Dottore perde la seconda posizione ai box passato dalla Ferrari di Heriau. La rossa però rientra ai box e quindi Vale sale al secondo posto dietro l'inarrivabile Porsche, con ora al volante Sturm.

Bella lotta tra le Ferrari in testa

Succede poco nella mezz'ora successiva. Giovinazzi pian piano comunque continua a guadagnare su Nielsen, che è braccato dalla Toyota di De Vries. Quarto Lotterer con la Porsche che perde tanto terreno, poi la seconda deludente Toyota. Settimo Kubica da solo. Alla terza ora nuovo pit e le Ferrari cambiano piloti. Calado al posto di Giovinazzi e Molina per Nielsen. La #50 guiadagna al pit e con i doppiati e si attacca alla #51 leader. Ne esce un gran bel duello all'alba della terza ora, ma la #50 rimane davanti. Terza sempre la Toyota vicino alle rosse, poi la Porsche molto più staccata. Cambio pilota anche per la terza rossa: Kubica lascia il posto a Shwartzman che torna in pista ottavo. Rossi invece lotta con la Ferrari di Mann che però lo passa e quind il Dottore scende in terza posizione.

Arriva la pioggia, le Rosse sbagliano strategia

Dopo un inizio di stint super, Molina tira un po' i remi in barca e così De Vries con la Toyota torna sotto. A tre ore e mezza crash per la Isotta Fraschini e nuova FCY. Nel mentre inizia a piovere. Al termine della FCY De Vries scatenato ne approfitta e passa la Ferrari di Molina salendo in seconda posizione. Poco dopo Ilott finisce nella sabbia e la Direzione Gara decide di mettere la Virtual Safefty Car. Con la VSC, che poi diventa Safety Car, tutti entrano ai box per un'altra sosta. I vari pit portano la Toyota di De Vries, che ha lasciato il posto a Kobayashi, in testa davanti alla rossa #50 di Molina, terza la Porsche di Estre, solo quarto Calado con la #51 che ha pagato il pit fatto nel momento sbagliato. Finisce lo stint di Valentino Rossi dopo 3 ore e 42. La BMW del Dottore torna secondo dopo la sosta sempre dietro l'inarrivabile Porsche.
picture

Valentino Rossi: "una buona prova, soprattutto nel primo stint"

Toyota vola sotto l'acqua

- Pioviggina su tutto il circuito. Si riparte dopo la Safety Car quando mancano due ore alla fine. Miguel Molina sull'asfalto viscido prende subito confidenza e passa subito Kobayashi in grande difficoltà. Anche l'altra Ferrari passa la Porsche di Campbell e sale in seconda posizione. Toyota cambia strategia e va subito ai box a mettere le gomme da bagnato, come la Porsche. Rimangono le tre Ferrari davanti, ma la pioggia aumenta sempre più. Così le Rosse devono cedere ed entrare ai box, perdendo tanto tempo. Davanti quindi Kobayashi davanti a Estre con la Porsche. Terza l'altra Toyota di Hartley, poi la BMW di Van Der Linde. Ferrari sesta con Calado, settima con Fuoco e ottava con Ye. Dietro altro crash, tocca a Marciello e nuova FCY. Anche nella GT3 la Porsche #93 che ha dominato la corsa sino ad ora, entra ai box troppo tardi e la BMW #46 con ora al volante Martin è in testa, poi la gemella #31 con Farfus.

Le rosse navigano nelle retrovie

Si riparte e ormai è tutto bagnato. La Toyota di Kobayashi vola con dieci secondi di vantaggio sulla Porsche di Estre e l'altra Toyota a 30 secondi dalla vetta. La prima Ferrari, la #51, sesta a oltre un minuto, poi la #50 e più indietro la #83. Clamorosa gara della BMW che a sorpresa si ritrova quarta e attacca la Toyota di Hartley. Andlauer finisce nella sabbia ed ennesima FCY. Dopo le varie interruzioni, finalmente si riparte. Lotta tra le Ferrari, con la #50 di Fuoco che supera la #51 di Calado che fatica sul bagnato. Prime due posizioni cristallizate, lotta per la terza posizione sempre tra la Toyota di Hartley, BMW di Van Der Linde e l'altra Porsche di Campbell. Dietro fatica la Ferrari gialla con Ye al volante ed è braccato dalla Cadillac di Bamber che lo passa. Intanto l'asfalto si asciuga. Nella GT3 Farfus approfitta della penalità alla vettura #46 guidata da Martin per andare davanti.

Ultima ora

Inizia l'ultima ora con la Toyota #8 di Hartley che va lunghissimo nella sabbia e perde tanto tempo. Ultimo pit per tutti che rimettono le gomme d'asciutto, con la Ferrari di Fuoco che non entra e si ritrova momentaneamente in testa, anche se torna ai box dopo pochi giri e fa addirittura una doppia sosta. Sbaglia però Van Der Linde che perde tanto tempo. Davanti c'è sempre Kobayashi, poi la Porsche di Estre a 7 secondi, terzo il compagno Campbell. Quarto Hartley, poi Fuoco. Le altre Ferrari settima e ottava che lottano tra loro. Kobayashi amministra il vantaggio anche perché Estre viene penalizzato di cinque secondi. La Porsche arriva sotto la Toyota, ma non riesce nel sorpasso. Vince quindi la Toyota di Kobayashi, davanti alle Porsche. Fuoco nel finale fa giri assurdi e arriva vicino alla Toyota #8 e all'ultimo giro lo passa.
picture

Ecco la Peugeot 9X8 2024: tutto pronto per il via alla 6 ore di Imola

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità