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Campionati Italiani atletica 2022, risultati day 3 - Gianmarco Tamberi vince nell'alto, Vallortigara vola, Iapichino ok

Luca Montanari

Aggiornato 26/06/2022 alle 23:06 GMT+2

ATLETICA - I principali risultati della terza e ultima giornata di gare degli Assoluti di Rieti. Titolo conquistato in sofferenza per Gianmarco Tamberi nell'alto maschile, che si ferma a 2,23 m prima di disputare lo spareggio decisivo con Marco Fassinotti. Elena Vallortigara vince l'alto femminile realizzando la seconda misura mondiale stagionale (1,98 m), mai così bene dal 2018.

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Terza e ultima giornata dei campionati italiani di atletica leggera a Rieti. Nella cornice dello storico Stadio Guidobaldi il meglio dell'atletica azzurra scende in pista e in pedana per assegnare i titoli nazionali. Dopo aver assistito nella giornata precedente allo show dei 100 metri maschili con il ritorno in scena di Marcell Jacobs, vincitore in 10"12 davanti a Chituru Ali e Filippo Tortu (QUI il video della gara), nella domenica l'attesa era tutta per Gianmarco Tamberi, che vince senza brillare: il campione olimpico non va oltre 2,23 m ma riesce a soffiare il titolo a Marco Fassinotti nello spareggio finale (i due si trovavano ex aequo, come capitato al marchigiano a Tokyo 2020). In realtà la sfida sarebbe vinta dall'australiano Brandon Starc, unico a saltare 2,26 m, ma chiaramente fuori classifica.

Sesto titolo italiano per Tamberi

Percorso netto fino a 2,23 m per Gimbo, che poi frana alla misura successiva (2,26 m, butta giù l'asticella con i piedi al terzo tentativo), complice un piccolo problema fisico come dichiarato dall'atleta nel post-gara. A quel punto l'oro di Tokyo 2020 si trova pari merito insieme al campione italiano in carica Marco Fassinotti con tutti gli altri eliminati, ma a differenza di quanto accaduto undici mesi prima nella finale olimpica i due contendenti decidono di disputare lo spareggio. Entrambi sbagliano ancora a 2,26 m, poi abbassano l'asticella di due centimetri superandola (Fassinotti in maniera netta, Tamberi sfiorandola). Si ritorna quindi alla fatidica altezza sbagliata da entrambi quattro volte: il piemontese stecca ancora, regalando il match point decisivo all'olimpionico, che torna a conquistare il tricolore per la sesta volta in carriera all'aperto, confermando la regola degli anni pari (vince "solo" ogni due anni dal 2012 nella rassegna nazionale).
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Riscatto Iapichino: torna a vincere nel lungo

È la gara del riscatto dopo un inizio di stagione in penombra per Larissa Iapichino: la 20enne figlia d'arte torna a vincere nel salto in lungo con la migliore prestazione personale dell'anno, un 6,64 m con leggero vento a favore. Certo, si tratta di una distanza ancora lontana a cui ci aveva abituati prima dell'infortunio che le precluse la partecipazione alle Olimpiadi, non assicurandosi ancora il minimo per i Mondiali di atletica a poche settimane dal grande evento. Ma arrivano comunque segnali importanti: se avesse saltato come nelle precedenti uscite, probabilmente avrebbe rischiato di non conquistare nemmeno il titolo. Dietro infatti si mette in luce la non ancora maggiorenne Marta Amouhin Amani con un personal best di 6,51 m.

Vallortigara super: 1,98 m nell'alto femminile

Grande protagonista nel pomeriggio dell'ultima giornata di gare agli Assoluti di Rieti Elena Vallortigara nel salto in alto femminile: la 30enne vicentina ritrova un'ottima condizione, supera l'asticella di 1,98 m al terzo tentativo che le vale la migliore prestazione nelle ultime quattro stagioni. Seconda misura mondiale stagionale per l'azzurra dei Carabinieri, che subito dopo prova a scollinare il muro dei 2 metri già superato nel "lontano" 2018. Ci arriva vicino al primo tentativo e rinuncia dopo il secondo, ma dimostra di esserci in vista dei prossimi Mondiali, mirando al personale di 2,02 m che la rende tuttora la seconda migliore italiana di sempre. Alle spalle della tre volte di fila campionessa italiana, chiudono in seconda posizione con 1,84 m Marta Morara ed Erika Furlani.

Osakue regina del disco

Daisy Osakue vince per dispersione la prova di lancio del disco femminile ai Campionati Italiani. La 26enne torinese va vicina a migliorare il record italiano: basta un 63,24 m al secondo tentativo (63,66 è il suo personale nonché primato nazionale al pari di Agnese Maffeis) prima di commettere tutti gli altri lanci nulli. Misure bassissime per le altre.
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OSAKUE EGUAGLIA IL RECORD ITALIANO NEL DISCO

Folorunso sfiora il primato italiano nei 400 ostacoli

Ayomide Folorunso vola nei 400 ostacoli donne, fermando il cronometro a 54"60, a soli sei centesimi dal primato nazionale che resta in piedi dal 2013. Gara notevole dell'atleta classe 1996, tagliando il traguardo con quasi un secondo di distacco su Rebecca Sartori (55"43), terza Eleonora Marchiando (55.69).

400 maschili: vince Scotti, ansia per Sibilio

Edoardo Scotti è campione italiano in un attesissimo e spettacolare 400 maschile. Grandissima progressione nella prima metà del giro che gli permette di portarsi in testa e conquistare il titolo nazionale in 45"69 (season best, a quattro decimi dal personale), davanti Vladimir Aceti di 22 centesimi e a Davide Re per tre decimi netti. Preoccupa il ritiro diAlessandro Sibilio, fermatosi improvvisamente prima di affrontare l'ultima curva: si teme un guaio muscolare per il finalista olimpico (negli ostacoli), portato via in braccio fuori dalla pista. Da valutare l'entità dell'infortunio nei prossimi giorni, ma l'impressione è che Mondiali ed Europei siano compromessi.
Non va tanto lontana dal primato nazionale nemmeno Alice Mangione nel giro di pista femminile. Successo tricolore in 51"65 per la siciliana classe 1997, vicinissima al personale realizzato due settimane prima e a poco più di un secondo dal record di Libania Grenot che persiste dal 2009. Mangione esce nel rettilineo finale battendo Anna Polinari (52"33) e Virginia Troiani (52"57). Quarto posto per Raphaela Lukudo.
Nel mezzofondo vittoria a sorpresa per Ludovica Cavalli nei 1500 femminili, che mette la testa davanti alle più quotate sulla carta Syntayehu Vissa ed Elena Bellò.

Kaddari ancora padrona dei 200 femminili

Dalia Kaddari conferma per la terza edizione consecutiva il tricolore nei 200 metri donne, unica a scendere sotto il muro dei 23 secondi in finale. 22"87 il riscontro cronometrico dell'atleta 2001 delle Fiamme Oro, vicina a ritoccare il proprio primato stagionale outdoor. Al suo fianco sul podio Vittoria Fontana (23"24) e Irene Siragusa (23"58). Tra gli uomini invece trionfa Diego Aldo Pettirossi in 20"54, in una finale priva di nomi di spessore.

Bene Ponzio e Bruni

Nel getto del peso maschile Nick Ponzio vince per l'ennesima volta lo scontro diretto con Leonardo Fabbri: 21,34 contro 20,37, si decide tutto al terzo tentativo. Fabbri può uscire comunque soddisfatto nonostante il mancato titolo per il ritorno sopra ai 20 metri, prima volta in queso 2022 allo scoperto.
Continua lo strepitoso stato di forma di Roberta Bruni, campionessa nel salto con l'asta femminile. Battuta Elisa Molinarolo, questa volta l'atleta romana si accontenta del 4,55 ad una settimana di distanza dal record italiano e terzo mondiale stagionale fatto segnare a Barletta.
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L'emozione dell'inno, il luccichio dell'oro: l'omaggio ai nostri eroi dell'atletica

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