Kipyegon nei 5000 m donne, Girma nei 3000 siepi e Ingebrigtsen: cadono record del mondo nel mezzofondo a Parigi

Faith Kipyegon è la nuova icona assoluta del mezzofondo mondiale, reginetta dell’attuale panorama internazionale dell’atletica leggera. La kenyana ha firmato il nuovo record del mondo dei 5000 metri, correndo uno straripante 14:05.20 a Parigi, sede della quarta tappa della Diamond League. L’africana ha firmato il secondo primato nel giro di una settimana, visto che venerdì scorso aveva stampato un roboante 3:49.11 sui 1500 metri al Golden Gala di Firenze. La 29enne ha demolito il precedente 14:06.62 che l’etiope Letesenbet Gidey timbrò il 7 ottobre 2020 a Valencia. La due volte Campionessa Olimpica e del Mondo dei 1500 metri ha saputo dettare legge anche sulla distanza più lunga, migliorando il personale di addirittura 26 secondi.

Faith Kipyegon ha dato vita a un meraviglioso duello proprio con la vecchia primatista Gidey, ma nell’ultimo giro la keniana ha sostenuto un ritmo ai limiti del surreale e si è involata verso la gloria. Per la cronaca terzo posto dell’etiope Ejgayeju Taye (14:13.31) davanti alla keniana Lilian Rengeruk (14:23.05). La sensazione è che con lepri ancora più accorte si possa provare anche a scendere sotto il fantascientifico muro dei 14 minuti.

In chiusura di serata a Parigi cade un altro storico record del mondo in una delle specialità più prestigiose dell'atletica. Nei 3000 metri siepi maschili Lamecha Girma taglia il traguardo a braccia alzate in solitaria fermando il cronometro in 7:52.11, un secondo meglio del precedente primato del qatariota Saif Saaeed Shaheen, che reggeva da quasi due decenni. L’etiope ha addirittura superato le lepri dopo poche battute e poi è sempre rimasto davanti alla luce verde che correva a bordo pista e che segnava il world record. L’africano ha sostenuto un ritmo indiavolato e nell’ultimo giro non è crollato, ma ha anzi intensificato la propria azione. Ampiamente distanziati il giapponese Ryuji Miura (8:09.91, record nazionale) e lo spagnolo Daniel Arce (8:10.63, personale). L'azzurro Osama Zoghlami ha chiuso al 16° posto in 8:31.88.

In precedenza un altro primato mondiale è stato abbattuto allo Stade Charlety di Parigi. Il fuoriclasse norvegese Jakob Ingebrigtsen infatti si è preso la scena con la miglior prestazione di sempre nel doppio miglio, autore di un 7:54.10 che ha scardinato un muro che reggeva dal 1997 con il keniano Daniel Komen (7:58.61).