Reggio Emilia crolla in casa contro Bonn 90-66 e dice addio alla Champions League

Si chiude male, anzi malissimo, l'avventura della Unahotels Reggio Emilia in Basketball Champions League. La squadra biancorossa di coach Dragan Sakota, ancora assente per Covid e quindi gestita dal vice Federico Fucà, crolla in casa 90-66 contro il Telekom Bonn e viene eliminata: Reggio poteva qualificarsi alla seconda fase con un successo, aveva di fatto il destino nelle proprie mani, ma il netto ko contro i tedeschi, già certi del primo posto, è l'ennesima delusione di un periodo nero, come testimonia anche l'ultimo posto solitario in campionato. Avanzano, oltre a Bonn, anche Pinar Karsiyaka e AEK Atene.

La Reggiana chiude con 8 su 24 da tre e 14 su 21 ai liberi, soffre a rimbalzo, 40-32, soprattutto non riesce a ostacolare una squadra, quella del coach finlandese Iisalo, che termina col 52% da due e 10 su 23 dall'arco. Non bastano i 17 punti con 4 su 4 al tiro di Michele Vitali, i 15 di Arturs Strautins e gli 11 con 8 rimbalzi di Mikael Hopkins, mentre Andrea Cinciarini vive una serataccia con "solo" 4 assist e 2 punti, tirando 1 su 8 dal campo (0-4 da tre). Per Bonn spicca Leon Kratzer, 16 punti e 9 rimbalzi, in doppia cifra anche Williams e la stella TJ Shorts, 12, Delany, 11, e Tadda, 10 punti.

La gara del PalaBigi vede Bonn partire forte e toccare il +10 sul 21-11, la Unahotels però ha orgoglio e torna a -1 sul 22-23 in avvio di secondo quarto. Nel parziale Reggio Emilia ha un buon contributo anche da Strautins, torna ancora a -1, ma sul finire del quarto il Telekom piazza un 6-0 e all'intervallo conduce 44-40. Il terzo periodo vede la Reggiana ancora con le polveri bagnate, la squadra di Fucà piomba a -13 e urge il ritorno di Strautins per risalire fino a -5, anche se al 30' è 55-63. Nel quarto periodo non c'è più storia, la fisicità di Bonn prevale, la Unahotels finisce a -15 con anche il bonus esaurito a 6' dal termine, e da lì è un crollo totale fino al -24 conclusivo, 66-90, con i giocatori in maglia biancorossa che escono tra i fischi del palazzo.

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