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Eurolega: Simone Fontecchio, la svolta della carriera con l'Alba

Marco Arcari

Pubblicato 02/10/2020 alle 12:27 GMT+2

Grande esordio in EuroLega per Simone Fontecchio con la maglia dell'Alba Berlino. Nonostante il k.o. rimediato a Tel Aviv, l'ala italiana ha riscritto praticamente tutti i suoi career-highs nella competizione: 16 punti, 8 rimbalzi e 27 di valutazione. A stupire, oltre ai numeri, la sua capacità di farsi trovare pronto in ogni singolo possesso, anche e soprattutto difensivo.

Simone Fontecchio, Alba Berlino, focus

Credit Foto Getty Images

Grandissimo esordio in EuroLega per Simone Fontecchio, impegnato nella nuova esperienza con l'Alba Berlino di coach Aito Garcia Reneses. Anche per la squadra tedesca un inizio che è andato oltre ogni più rosea aspettativa, considerando il finale maturato nel k.o. a Tel Aviv contro il favoritissimo Maccabi (73-80). Dopo aver condotto con autorità il 1° quarto, complici anche e soprattutto gli 11 punti (100% su azione e a cronometro fermo) in 4' di Fontecchio, l'Alba ha sì incassato la furiosa rimonta dei padroni di casa, trascinati dal pick&roll tra Chris Jones e Othello Hunter, ma non si è quasi mai disunita. Precipitati a -15 (60-75) a 7' dalla sirena, gli ospiti hanno ritrovato smalto in attacco e soprattutto in difesa, obbligando il Maccabi a mettere in mostra il meglio del repertorio dei singoli: rimbalzi e presenza sotto i tabelloni di Hunter e doti balistiche di Elijah Bryant, oltre allo stato di grazia di Angelo Caloiaro, quest'ultimo MVP del match grazie a 18 punti, 4 rimbalzi e 3 recuperi.
A stupire maggiormente è stato comunque Simone Fontecchio. Non solo per l'onnipotenza offensiva del 1° quarto, ma anche e soprattutto per la capacità di farsi trovare sempre pronto, nel posto giusto al momento giusto. Una caratteristica, questa, che, nelle poche occasioni avute a disposizione durante l'esperienza all'Olimpia Milano, sembra difettare nel classe 1995. Nella stagione 2016-17, sotto la guida tecnica di Jasmin Repesa, Fontecchio aveva collezionato 10 presenze (2 da titolare) e circa 12' di media nella massima competizione europea per club, con buone prestazioni nella sfida casalinga contro il Darussafaka Istanbul e in quella di Vitoria-Gasteiz contro il Baskonia. Nel biennio successivo Fontecchio è però uscito completamente dai radar di coach Simone Pianigiani, subentrato a Repesa nell'estate 2017. Il prestito alla Vanoli Cremona sembrava rappresentare un nuovo trampolino di lancio (10 punti e 3 rimbalzi di media, col 39% dall'arco in Serie A), e anche la stagione 2018-19, per lo meno a livello nazionale, non era certo così negativa da giustificare i soli 4' giocati in tutta la Regular Season di EuroLega. Una mancanza di fiducia spesso e volentieri incomprensibile, per un giocatore fortemente voluto solo qualche anno prima e che, nel 2013 era stato capace di dominare l'edizione romana del NIJT, il torneo U-18 dell'Euroleague, specie nelle gare contro Brose Bamberg e Fenerbahce.
A quasi 25 anni, per Fontecchio è probabilmente arrivata l'esperienza europea in grado di cambiare una carriera cestistica. Da predestinato e volto nuovo della pallacanestro italiana, qual era considerato dal 2012, ad atleta completamente rinato, specie a livello mentale. La prova di ieri non è infatti un puro exploit tecnico e balistico - doti che peraltro non difettavano nemmeno prima - quanto semmai la perfetta rappresentazione di come possa rendere un giocatore di pallacanestro quando è libero di giocare il suo basket, privo da pressioni di sorta e con la completa fiducia di staff tecnico e compagni. In 20' sono così maturati record personali per punti (16), rimbalzi (8), liberi tentati (6) e realizzati (sempre 6), oltre a una prova da spot-up shooter preciso e affidabile, capace di coprire 2 ruoli (guardia e ala piccola) e di fare la differenza anche in fase di non possesso, con buone letture senza palla e tanto fisico negli 1vs1. L'impressione è quella di trovarsi di fronte a un Fontecchio versione 3.0, ora davvero pronto ad affrontare i grandi della pallacanestro europea, e a riprendere il percorso di costante crescita che lo potrebbe far diventare pedina importante nel ricambio generazionale della Nazionale italiana. Si dice spesso che una rondine non faccia primavera, ma nel caso di Fontecchio speriamo sia l'esatto opposto, senza che Aristotele e Aristofane se ne abbiano a male.
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Highlights: Maccabi-Alba Berlino 80-73

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