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Basket, Eurolega: il CSKA demolisce l'Efes, il Real piega il Panathinaikos, ok Alba e Zalgiris

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Aggiornato 15/12/2020 alle 23:43 GMT+1

Quattro gare oltre alla vittoria dell'Olimpia Milano nel martedì della 13a giornata di Eurolega: il CSKA Mosca rafforza la leadership sommergendo l'Anadolu Efes Istanbul sotto un pesantissimo 100-65, lo Zalgiris resta in striscia positiva superando Baskonia 92-73, l'Alba Berlino piazza il colpaccio vincendo a Belgrado 90-84, il Real Madrid piega il Panathinaikos 97-93 dopo due supplementari.

Mike James e Darrun Hilliard, CSKA Mosca 2020-21

Credit Foto Getty Images

CSKA Mosca-Anadolu Efes Istanbul 100-65

A cura di Davide Fumagalli. Devastante prova del CSKA che a Mosca asfalta 100-65 l'Anadolu Efes in quello che doveva essere il big match del Round 14 di Eurolega. I russi conquistano la nona vittoria di fila, l'11esima complessiva, e non danno scampo alla formazione di Ergin Ataman, al terzo ko nelle ultime quattro uscite e all'undicesima sconfitta in dodici partite a Mosca. La formazione di Itoudis chiude con un irreale 70% al tiro da due, 13 su 31 da da tre, 39 rimbalzi contro 28, e ben 23 assist: il top scorer è Clyburn con 22 punti, Hilliard ne aggiunge 16, più ci sono le doppie doppie di Milutinov, 12 con 10 rimbalzi, e di Mike James, 11 con 10 assist. L'Efes vive un'autentica serataccia come si evince dal 35% al tiro da due e il 7 su 21 da tre: Micic e Dunston segnano 14 e 13 punti rispettivamente, irriconoscibile invece Shane Larkin, 4 punti con 1 su 8 al tiro, un po' l'immagine di questa squadra che solo un anno fa era la dominatrice incontrastata e che ora ha un bilancio di 7-7.
La partita di Mosca prende una piega delineata da subito col CSKA che parte 12-2 spinta da Shengelia e Hilliard. L'Anadolu Efes reagisce quasi subito, chiude il primo periodo sotto 20-13 e poi nel secondo quarto rimonta fino al -4 grazie a Duston, Simon e Micic. Dal 38-34 però è solo CSKA: 19-2 di break a cavallo della pausa lunga e gara sostanzialmente in ghiaccio sul +21, 57-36, dopo la sfuriata di Hilliard e James in avvio di ripresa. Da lì in avanti è solo "garbage time", i russi chiudono il terzo quarto sul 74-49 e poi nei 10' conclusivi dilagano fino al +39 con una scatenato Clyburn e coi canestri dei giovani Ukhov e Khomenko, lanciati sul palcoscenico da Itoudis e bravi a rispondere presente. Nel Round 15 il CSKA giocherà ancora in casa il derby russo con lo Zenit (venerdì) mentre l'Anadolu Efes ospiterà l'Olimpia Milano (giovedì), reduce dal successo sul Fenerbahce ad Istanbul.
  • CSKA: Khomenko 4, James 11, Hilliard 16, Ukhov 8, Antonov 7, Strelnieks 5, Voigtmann 7, Clyburn 22, Shengelia 8, Lopatin, Milutinov 12, Kurbanov. All. Itoudis.
  • Efes: Larkin 4, Beaubois 10, Singleton 5, Balbay, Gazy 3, Sanli, Moerman 3, Pleiss 2, Micic 14, Anderson 4, Dunston 13, Simon 7. All. Ataman.
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Stella Rossa mts Belgrado-Alba Berlino 84-90 d1ts

A cura di Davide Fumagalli. Quarta vittoria di fila contro la Stella Rossa e seconda consecutiva a Belgrado per l'Alba Berlino che si impone in rimonta e dopo un overtime 90-84 nel Round 14. La squadra di Aito prosegue nel suo grande momento di forma come dimostrano i tre successi consecutivi, due in trasferta, e i quattro nelle ultime cinque uscite: soprattutto l'Alba, che ora ha un bilancio di 6-7, lo fa risalendo la china e segnando 40 punti tra quarto periodo e overtime, quasi il fatturato dei primi tre quarti (48). Ottima la partita di Maodo Lo, 21 punti con 6 assist, bene anche Siva, 19 con 6 assist, e Thiemann, 13; meritano menzione anche Giffey e Sikma, autori dei 4 punti che sono valsi il supplementare. Per la Stella Rossa di Obradovic prosegue invece la crisi: dopo il successo del Forum contro Milano sono arrivati cinque stop di fila e ora il bilancio recita 4-10. I serbi, che hanno 21 punti da Loyd e 13 da Dobric, possono recriminare per il +14 sprecato nel terzo e nel quarto periodo.
Il match della Stark Arena è equilibrata in avvio (16-15 al 10', poi nel secondo quarto la Stella Rossa prova l'allungo, tocca il +11 sul 33-22 ma l'Alba ricuce lo strappo e all'intervallo è 37-34 con la tripla sulla sirena di Schneider. All'inizio del terzo parziale i serbi scappano per davvero, O'Bryant, Dobric e Simanic con la bomba fanno +14 sul 55-41: la squadra di Obradovic sembra in controllo e torna a +14 sul 64-50 con una tripla di Loyd. In quel preciso momento arriva la reazione dei berlinesi che infilano cinque bombe consecutive con Lo, Siva e Sikma, pareggiano sul 71-71 e poi vanno davanti sul 72-71. La Stella Rosa trema ma ha la forza di tornare davanti sul 76-72 grazie a Loyd a 1' dal termine. Gli ospiti però non ci stanno, Lo accorcia e poi, un errore dello stesso Lo, Sikma va a rimbalzo, subisce fallo e manda la gara in overtime coi due liberi.
Nel prolungamento non c'è storia, Granger mette la tripla del +4, poi sono Thiemann e Sikma a chiudere il discorso contro una Stella Rossa senza più energie. Ora l'Alba si trasferirà ad Atene per giocare giovedì contro il Panathinaikos mentre la Stella Rossa giocherà ancora in casa contro Valencia, venerdì.
  • Stella Rossa: O'Bryant 12, Walden 9, Loyd 21, Uskokovic 8, Davidovac 4, Lazic 3, Reath 6, Dobric 13, Simonovic, Jagodic–Guridza 4, Simanic 3, Kuzmic 1. All. S. Obradovic.
  • Alba Berlino: Lo 21, Siva 19, Giffey 9, Delow, Mattisseck, Schneider 5, Nikic, Olinde 6, Thiemann 13, Granger 8, Sikma 9. All. Aito.
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Zalgiris Kaunas-TD Systems Baskonia Vitoria-Gasteiz 92-73

Lo Zalgiris Kaunas sta ritrovando lo smalto di inizio stagione. Dopo aver interrotto una lunga striscia di 6 sconfitte consecutive la scorsa settimana piegando il Panathinaikos, i campioni lituani tornano a festeggiare anche sul parquet demolendo il Baskonia sotto un pesante 92-73. Il successo matura grazie a una percentuale al tiro maestosa dall'arco (18/26) la seconda migliore della storia dello Zalgiris nell'Eurolega moderna, alle spalle del primato da 19 fatto segnare lo scorso febbraio in una sconfitta contro l'Anadolu Efes Istanbul.
Arturas Milaknis guida la batteria di tiratori biancoverdi sparando 15 punti con 5/7 dalla distanza, seguito dagli 11 a testa realizzati da Marius Grigonis (3/4) e Nigel Hayes (3/5). Solida anche la prova di Joffrey Lauvergne sotto i tabelloni, con 12 punti e 6 rimbalzi catturati. Arriva, invece, un riconoscimento alla carriera per Paulius Jankunas: la bandiera dello Zalgiris sale al terzo posto per valutazione nella classifica all-time scavalcando Dimitris Diamantidis, grazie a una serata da 7 punti e 6 rimbalzi.
Mentre lo Zalgiris preme a ridosso della zona playoff con un record di 7-7, il Baskonia scivola all'11° posto vedendo il proprio record tornare in negativo (6-7) con il secondo ko in fila dopo quello rimediato la scorsa settimana contro il Maccabi Tel Aviv. Youssupha Fall è il top-scorer della squadra di coach Ivanovic con 14 punti, cui fanno eco i 12 di Alec Peters, i 10 a testa di Luca Vildoza e Zoran Dragic, mentre Achille Polonara chiude con 9 punti e 7 assist in 25 minuti.
  • Zalgiris: Walkup 3, Blazevic, Lekavicius 13, Hayes 11, Jankunas 7, Lukosiunas 6, Milaknis 15, Geben 2, Rubit 6, Jokubaitis 6, Grigonis 11, Lauvergne 12. All. Schiller.
  • Baskonia: Raieste ne, Vildoza 10, Jekiri 2, Henry 6, Sedekerskis, Diop, Fall 14, Peters 12, Dragic 10, Giedraitis 7, Polonara 9, Kurucs 3. All. Ivanovic.
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Highlights: Zalgiris Kaunas-Baskonia 92-73

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Panathinaikos OPAP Atene-Real Madrid 97-93 2OT

Di Marco Arcari. Dopo una battaglia durata 50 minuti, il Real Madrid espugna O.A.K.A. e centra il 3° successo consecutivo in questa EuroLega. Protagonista, nel giorno del suo compleanno, Alberto Abalde, autore di 15 punti solamente nei due supplementari e delle giocate che hanno garantito la vittoria. Il Pana non approccia la sfida nel migliore dei modi, ma appena sistemati ritmi e spaziature, infila un 6-0 che risponde al buon inizio ospite. Georgios Papagiannis è totale protagonista di un altro break dei Greens di Atene (11-6) e dà vita a un gran duello sotto i tabelloni con Walter Tavares. Il Real tira col 25% su azione (2/8 da 2 e 2/8 da 3) nella frazione iniziale, rimanendo a contatto (15-14) solo grazie ai punti di Anthony Randolph e all’incapacità del Panathinaikos di trovare ritmo da oltre l’arco.
La squadra allenata da Pablo Laso aumenta nettamente ritmi e qualità offensiva, realizzando due break da 0-5 (17-23) che costringono la panchina di casa al timeout. Entrambe le squadre tirano male da 3, ma il Panathinaikos non riesce proprio a sbloccarsi (0/10 a metà 2° quarto). Tocca allora a Ben Bentil caricarsi sulle spalle tutto l’attacco di casa, con 9 punti nella frazione. Tavares ha però progetti diversi e chiude il 1° tempo con quelle giocate che tengono avanti i Blancos (29-33). Lo stesso Tavares realizza un altro parziale (0-5) a inizio ripresa, lanciando il Real sul +9 (29-38) e mettendo a nudo tutte le difficoltà difensive di Papagiannis nella difesa sul pick&roll. Randolph continua nella sua gran serata, propiziando il massimo vantaggio ospite (33-47) a metà 3° quarto. La squadra di coach Vovoras riesce ad accorciare un po’ le distanze in chiusura di periodo, sfruttando le transizioni in sovrannumero dopo i turnovers avversari e il ritrovato Ioannis Papapetrou (48-56).
Il bellissimo duello a distanza tra Nemanja Nedovic e Jaycee Caroll caratterizza praticamente tutti i primi 5’ dell’ultima frazione (61-62). Il Panathinaikos sembra aver preso in mano le redini della gara e ha più volte a disposizione le triple che spezzerebbero definitivamente gli equilibri. La mira dei Greens torna però a difettare e così Sergio Llull strappa il rimbalzo offensivo che vale il comodo layup e l’overtime (68-68). I padroni di casa aprono il supplementare con un 5-0 che sembra lanciarli nuovamente verso il successo, ma Abalde non ci sta e risponde coi canestri che valgono un 2° OT (79-79). Nedovic prova a rimettere in ritmo Papagiannis con assist al bacio, ma realizza anche le triple che rendono incandescente i possessi finali e decisivi. Abalde però è ormai salito in cattedra ed è inarrestabile: 9 punti nel 2° supplementare e vittoria dei Blancos. Al Pana non bastano i 27 (con 4/9 da 3) di Nedovic e i 18 di Papapetrou. Per il Real Madrid doppia-doppia di Tavares (20+14 rimbalzi) e 19 con 6 assist per Abalde.
  • Panathinaikos: Mack 6, Papagiannis 14, Bochoridis 4, Papapetrou 18, Kaselakis, Kalaitzakis n.e., Foster 1, Nedovic 27, White 2, Mitoglu 4, Bentil 13, Sant-Roos 4. All. Vovoras.
  • Real: Causeur 4, Randolph 18, Fernandez 1, Abalde 19, Laprovittola, Deck 6, Garuba, Carroll 11, Tavares 20, Llull 6, Thompkins 12, Taylor. All. Laso.
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