La Virtus Bologna perde nervi e partita, l'Olympiacos prevale 85-83. Espulso Teodosic

Una vera battaglia alla Segafredo Arena con la Virtus Bologna che esce a testa alta nonostante la sconfitta in volata per 85-83 contro l'Olympiacos nel Round 19 di Eurolega, il secondo impegno di un doppio turno che si era aperto martedì con il ko contro lo Zalgiris Kaunas. La squadra di Sergio Scariolo lotta alla pari contro una candidata alla Final Four, nel finale assapora la vittoria ma poi perde completamente la testa su un fischio arbitrale assurdo e inspiegabile contro Ojeleye: lì i fischietti perdono il controllo della sfida, la Virtus perde Teodosic (espulso per doppio fallo tecnico), ma i padroni di casa hanno le energie e un pizzico di lucidità per costruire l'azione del possibile pareggio a fil di sirena, non concretizzata da Lundberg prima e da Mickey poi.

Resta il rammarico per aver rimontato anche da -12 nel terzo periodo (51-63) ma non è bastato e ora la classifica dice 8-11 di record, un po' più lontani dalla zona playoff. Nettamente più su l'Olympiacos che, pur senza Sloukas, riscatta il ko di Montecarlo e sale a 12-7, alle spalle di Barcellona e Real Madrid. In generale la prova della Virtus è positiva, l'unico neo le 14 palle perse: Teodosic chiude con 21 punti, 5 triple, 4 assist ma 7 perse e l'espulsione finale, a conferma che il serbo perde troppo spesso il controllo quando le partite diventano bagarre; in doppia cifra anche Ojeleye, 13 punti, ultimo ad arrendersi, e Shengelia, 11 con 5 rimbalzi e 5 assist. Per i greci prova imperiale del candidato MVP Sasha Vezekov, 22 punti e 10 rimbazi, ottimo McKissic, 21, e letale Papanikolaou, 17 con 6 rimbalzi e 4 triple.

La partita non inizia bene per la Virtus che finisce subito sotto 10-2 e poi 20-12, lì Shengelia e Bako accorciano il gap, poi entra Teodosic e Mago Milos rimette tutto a posto per il 22-22 della pausa con due triple, compresa una sulla sirena. Il secondo periodo è equilibrato, la Segafredo sorpassa sul 33-30 con una tripla di Ojeleye dall'angolo, l'Olympiacos però non sta a guardare, 5 punti filati del fenomeno Vezenkov valgono il contro-sorpasso e all'intervallo è 42-38 per i greci. Il terzo periodo è quello dello strappo dei biancorossi, Walkup fa +10 con una gran schiacciata e fallo subito, e altre due triple dei cecchini Vezenkov e Papanikolaou valgono il +12 sul 63-51.

La Virtus al 30' è a -10 sul 53-63, nel quarto periodo cambia marcia grazie a Pajola e a Shengelia che fanno -3, poi è Teodosic a firmare addirittura il sorpasso sul 70-69 con una bomba pesantissima. Da lì è equilibrio fino al gioco da tre punti di McKissic e alla tripla siderale di Papanikolaou per il +5 sull'80-75, poi il fattaccio: Ojeleye vola e prende una palla vagante, gli arbitri fischiano un fallo e il colpevole è proprio l'ex Celtics, quando invece Papanikolaou pensava lui di aver commesso fallo. A quel punto la situazione degenera, Teodosic prende un tecnico, i greci tornano a +5 e poi, sul punteggio di 80-84, i fischietti sbagliano ad assegnare una rimessa, Milos calcia via il pallone e viene inevitabilmente espulso. Gli ultimi secondi sono comunque vibranti, Ojeleye si inventa un gioco da tre punti per il -2, Larentzakis sbaglia entrambi i liberi dopo il fallo subito e così la Segafredo ha comunque un'ultima chance, fallita però da Lundberg in penetrazione e da Mickey in jumper dalla media dopo il rimbalzo offensivo.

La Virtus Bologna tornerà in campo domenica in casa contro la Reyer Venezia in campionato (alle 17.30 in chiaro su DMax e in streaming su Discovery Plus), mentre in Eurolega giocherà giovedì 19, sempre in casa, contro il Panathinaikos.

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