Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

AS Monaco, lo sfogo di Donatas Motiejunas: "Ai miei tempi i giovani prendevano schiaffi e stavano zitti, oggi invece..."

Daniele Fantini

Pubblicato 05/12/2023 alle 15:13 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Donatas Motiejunas, centro 33enne dell'AS Monaco, si sfoga parlando al portale serbo Sport Klub. "I giovani di oggi pensano soltanto a fare canestro. Sono molli. Ai miei tempi, invece, i veterani sarebbero entrati in spogliatoio, ci avrebbero presi a schiaffi e nessuno avrebbe detto niente. Non era permesso rispondere a un giocatore più anziano".

Magica Italia: batte la Lituania e va in finale ad Atene 2004

L'armonia nello spogliatoio deriva da una moltitudine di fattori. Alla base c'è la capacità gestionale dell'allenatore. Ma, ancor più importanti, sono i rapporti interpersonali tra i giocatori. Specialmente fra generazioni differenti. A 33 anni di età, Donatas Motiejunas è ormai un veterano consumato del basket internazionale. Dopo gli inizi promettenti in Lituania, si è costruito in Italia, a Treviso, per poi sbarcare in NBA, vivere un triennio di esperienze in Cina e tornare infine in Europa per giocare l'Eurolega con l'AS Monaco. Ma, all'interno di questo mix variegato di pallacanestro mondiale, c'è un denominatore comune: l'enorme differenza nei rapporti con la nuova generazione e della nuova generazione stessa nei confronti delle autorità della squadra.
picture

Donatas Motiejunas posa durante il Media Day dell'AS Monaco, Euroleague 2023-24

Credit Foto Getty Images

"I giovani di oggi pensano soltanto a fare canestro. Sono molli - ha dichiarato il big-man di Kaunas al portale serbo Sport Klub -. Ai miei tempi, invece, i veterani sarebbero entrati in spogliatoio, ci avrebbero presi a schiaffi e nessuno avrebbe detto niente. Non era permesso rispondere a un giocatore più anziano. Oggi, invece, puoi permetterti di non ascoltare l'allenatore, o far vedere che non sei contento per una sostituzione. Se sei arrabbiato, invece, dovresti andare a sederti in fondo alla panchina e stare lì, senza far trapelare alcuna emozione".
"Quando ero giovane mi allenavo con Mantas Kalnietis, e ricordo che veniva in palestra correndo. Si divertiva a farlo - ha proseguito -. Oggi, invece, i giovani vengono agli allenamenti accompagnati dagli autisti. Sono come bambini, con tutto il rispetto. E siamo noi, i più anziani, a doverci adattare, a dover trovare un modo per poter comunicare con i più giovani. La maniera in cui sono cresciuto è totalmente diversa da oggi".
picture

Magica Italia: batte la Lituania e va in finale ad Atene 2004

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità