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L'Olimpia Milano non molla il play-in e inguaia la Virtus Bologna, vittoria 90-75 nel derby

Daniele Fantini

Aggiornato 05/04/2024 alle 23:18 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - L'EA7 Emporio Armani Milano resta viva nella corsa al play-in grazie al successo casalingo per 90-75 nel derby italiano con la Virtus Bologna. Per l'Olimpia sarà decisiva la trasferta di Belgrado contro il Maccabi, combinata con risultati amici di Efes e Partizan, mentre le Vu Nere (al 6° ko consecutivo) devono battere il Baskonia per evitare di chiudere al nono o decimo posto.

Nikola Mirotic esulta per una tripla segnata nella partita tra EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Segafredo Bologna, Euroleague 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

FORUM DI ASSAGO - Milano tiene vivo un piccolo lumicino di speranza. Che passerà, tra meno di una settimana, sul campo neutro di Belgrado, contro un Maccabi già inchiodato alla settima posizione in classifica, capofila del play-in. Ma se Tel Aviv, sulla carta, non ha più nulla da dare al finale di regular-season, si trovano in una situazione analoga anche Stella Rossa e Valencia, avversarie delle due rivali con cui l'Olimpia sta lottando nella volata per il decimo posto. L'Efes, ora lanciatissimo dopo il successo nel derby sul Fenerbahçe. E il Partizan, la squadra che l'algoritmo dava con più chance di accedere al play-in, ma ora a terribile rischio di restare con il cerino (spento) in mano. La speranza per Milano, come detto minima, rimane. Ma semi-soffocata dalla disperazione per l'impossibilità di contare soltanto su se stessa.
Ma quel decimo posto che ridarebbe un senso alla stagione europea dell'Armani, potrebbe invece far evaporare i mesi di grandi sogni e speranze bolognesi. Perché la Virtus, al sesto ko consecutivo in Europa, è costretta a vincere l'ultimo match casalingo con Baskonia per evitare di essere la testa più bassa del play-in. E dover cominciare la rincorsa playoff (già sicura) con una trasferta a Istanbul. Bologna è 3-11 dopo la vittoria di Berlino che l'aveva lanciata al secondo posto in classifica. E l'appassimento che sta segnando l'intero 2024, tradotto in 7 ko nelle ultime 8 uscite in tutte le competizioni (e 9 nelle ultime 11), trova triste conferma sul parquet del Forum. Dove va in onda una delle peggiori versioni stagionali della squadra di Banchi.
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Nicolò Melli, EA7 Emporio Armani Milano-Virtus Segafredo Bologna, Euroleague 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

La differenza di stimoli, energia e intensità è evidente sin dalle primissime battute. Dove Milano costruisce rapidamente un margine in doppia cifra. E viene accentuata con il trascorrere dei minuti. Esplodendo in maniera fragorosa nel break di 13-4 con cui l'Olimpia azzanna al rientro dagli spogliatoi. Lanciandosi prima sul +21 (59-38 al 24'), e rincarando poi la dose con il +24 del 28' (71-47, massimo vantaggio). La piccola reazione bianconera espressa nelle fasi iniziali del quarto periodo, buona per il momentaneo -16, è tanto illusoria quanto fragile. Spazzata via dai punti esclamativi piazzati da Nikola Mirotic e Shavon Shields.
L'allarme per "l'identità difensiva smarrita", lanciato da coach Luca Banchi dopo il ko contro la Stella Rossa, risuona forte e chiaro. La Virtus offre il fianco a ripetizione. Travolta sulla prima linea e sballottata negli aiuti molli e tardivi a centro-area. Milano quasi si stupisce per la facilità con cui arriva al ferro a ripetizione (22/34 da due, 65%). Anche con giocatori che, in questa stagione, hanno sempre faticato a costruire dal palleggio. A fine primo tempo è già andata in lunetta 21 volte (22/28 alla fine), 12 in più rispetto agli avversari. Tanti quanti i punti del vantaggio già costruito (46-34). E il tremore post-intervallo lungo, quasi atteso dopo i tanti precedenti stagionali, si tramuta, invece, in una solidissima presa di coscienza. E della possibilità - e capacità - di poter spaccare in breve la partita.
Nikola Mirotic, eroe perdente di Kaunas, si ripete con un'altra serata da califfo vero. La doppia-doppia da 18+11 rimbalzi trasuda leadership e qualità del campione. Al suo fianco, Nik Melli riprende dalla trasferta di Reggio Emilia, vinta con le sue giocate in volata. Ne spara 13 con 4/6 al tiro, chiamando rapidamente a sé l'entusiasmo del Forum, prima di ritrovarsi travolto dai problemi di falli. E allora, arrivano in suo soccorso Stefano Tonut (15, career-high in Eurolega), a conferma di un momento di grande forma psico-fisica. Un guizzante Alex Poythress (8+4 rimbalzi). E le fucilate sparse di Shavon Shields (11+5 assist), Shabazz Napier (8) e Devon Hall (8).
La Virtus affoga in malsane paludi difensive. Concedendo 90 punti alla squadra con il penultimo attacco del torneo. Ma, soprattutto, tolto qualche squillo di Achille Polonara (8+6 rimbalzi) in un buon secondo quarto, non trova nulla da affiancare a Toko Shengelia (21), ultimo baluardo sommerso dalla tempesta. I 13 di Marco Belinelli, sfiancato dal ringhiare continuo di Tonut, sono ingannevoli. Arrivati a risultato ormai acquisito, e sporcati da un orrido 3/15 dal campo. Il front-court viene fagocitato, esponendo la leggerezza mentale di Jordan Mickey e le difficoltà fisiche di Bryant Dunston. La regia è impalpabile, sgretolata dalla serataccia di Daniel Hackett (1 punto e 5 palle perse i 17') e Iffe Lundberg (2 in 19').

EA7 Emporio Armani Milano - Virtus Segafredo Bologna 90-75

  • Milano: Tonut 16, Melli 13, Napier 8, Shields 11, Mirotic 18; Lo 2, Poythress 8, Ricci, Hall 8, Hines 4, Voigtmann 3. N.e.: Flaccadori. All.: Messina.
  • Bologna: Belinelli 13, Pajola 7, Shengelia 21, Dunston 2, Dobric 6; Lundberg 2, Lomazs 2, Hackett 1, Mickey 5, Polonara 8, Zizic 5, Abass 3. All. Banchi.
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