L'Italia cade al supplementare: 95-85 Lituania e sogno medaglie infranto

L'Italia perde con la Lituania dopo un supplementare e saluta il sogno medaglia. Non basta agli azzurri un Bargnani monumentale che nonostante il problema al polpaccio segna 21 punti e cattura 5 rimbalzi. Poche volte con la testa avanti e mai capace di strappare e distanziare la Lituania, l'Italia è comunque bravissima a stare nel match con la testa e pareggiare con Gallinari al termine dei regolamentari. Nel supplementare però la stanchezza la fa da padrona e Valanciunas prende possesso della nostra area, chiudendo con 26 punti e 15 rimbalzi per un parziale di 16-6 negli ultimi 5' che spiana la strada ai suoi. Un vero peccato per l'Italia, che deve subito resettare ciò che è successo e pensare a domani: alle 18.30 contro la Repubblica Ceca ci si gioca un posto al pre-olimpico dell'anno prossimo.

Il botta e risposta iniziale preannuncia una grande partita. Bargnani è in campo dal primo minuto e il polpaccio sembra stare bene, lo dimostra il primo taglia fuori e rimbalzo preso contro Valanciunas. Azzurri sempre a inseguire fino al 13-12, ma ogni rimbalzo lituano viene trasformato in due punti rapidi dall'altra parte e l'Italia fa fatica con la transizione difensiva. Gentile commette due falli in pochi minuti: Aradori e Cusin (per Bargnani) fanno il loro esordio in partita a 3' da fine primo quarto e portano il loro mattoncino alla causa. La Lituania prova a schiacciare sull'acceleratore e va a +7 in un amen, ma ecco il controparziale azzurro che ci riporta sul 20 pari grazie alla tripla di Cinciarini. Buona la partenza azzurra nel 2° quarto, con tante penetrazioni che mandano in bonus gli avversari dopo poco più di un minuto e la tripla di Aradori che dà il primo vero vantaggio all'Italia (24-21). Ancora Pietro con l'assist per Cusin che fa 4 punti in fila per il +6 azzurro, immediatamente ripreso da Milaknis e Kuzminskas (28-27). Con gli avversari carichi di falli però gli azzurri smettono inspiegabilmente di attaccare il canestro se non con Bargnani, che inventa una schiacciata a una mano in penetrazione da top 5 di “Nba Action”. Aradori è il protagonista del quarto con 7 punti e importanti iniziative, ma la Lituania chiude il quarto avanti di 1. Azzurri totalmente in partita e ancora senza Gallinari, 4 punti e 2 soli tiri dal campo.

La Lituania apre il terzo quarto portandosi a +6 con la bomba di Maciulis (12 punti fin qui) e gli azzurri in attacco latitano a trovare il canestro. Troppi isolamenti, poco gioco corale, niente penetrazioni al ferro anche contro la zona lituana, serve una scossa. La dà Pianigiani con un timeout sul -8 che accende Gentile: 4 punti in fila poi tripla di Bargnani e 7-0 di parziale che riporta l'Italia a -1. La tripla di Gallinari ci manda avanti di 1, risposta da 2 di Kuzminskas e altra tripla di Belinelli per il +3 con palla in mano, che si trasforma in +5 grazie al jumper di Bargnani (una macchina in questo quarto, 9 punti). Canestri da una parte e dall'altra a ripetizione sul finire del quarto, ma la bomba di Kalnietis riporta avanti la Lituania al 30' (59-60). Gara che ora si gioca anche tatticamente sui dettagli. L'Italia in attacco è Bargnani e cerca di cavalcarlo. In difesa, nonostante una prova di grande voglia da parte di tutti gli azzurri, le rotazioni arrivano con ritardo e Kuzminskas bombarda il canestro azzurro da 3 punti tenendo la Lituania a +5 a metà ultimo periodo. Dopo 3 falli in meno di un minuto degli azzurri, 4 punti in fila del solito Bargnani riportano l'Italia a pari e nell'azione successiva il Mago difende e stoppa Kalnietis. Italia mai doma ma Lituania sempre con la testa avanti: finale da brivido, Lituania avanti e come con la Germania canestro del pareggio a 30” dalla fine dei Gallinari: 79-79, supplementare!

Gli ultimi 5 minuti sono tutti di marca lituana, purtroppo: azzurri stanchissimi di gambe e di testa, forse arrivati troppo spremuti in questo finale nel quale coach Pianigiani ha dato poco spazio alla panchina. Valanciunas fa il vuoto sotto le plance e porta i suoi a +7 a 1' dalla fine, segnando definitivamente il match. Finisce 85-95 (margine che non rende merito agli azzurri) e Italia condannata ad abbandonare il sogno di arrivare a medaglia esattamente come accadde due anni fa in Slovenia, con la Lituania che ci eliminò dalla corsa al titolo sempre ai quarti di finale. Ma la strada per qualcosa di importante è ancora aperta, perché domani ci si gioca un posto per cercare di andare alle Olimpiadi di Rio 2016 passando dal torneo pre-olimpico. Alle 18.30 contro la Repubblica Ceca il primo, e speriamo già ultimo, capitolo di questa saga.

1) L'epico match di Jonas Valanciunas. Dopo averlo visto non così dominante con la Georgia, ha sfoderato la partita della vita proprio con l'Italia: 26 punti con 11/13 dal campo e un dominio assoluto in area. Raccoglie 15 rimbalzi, di cui 13 in difesa, segno che gli azzurri hanno avuto ben pochi secondi tiri da sfruttare. Segna 6 dei 16 punti lituani del supplementare, vincendo dopo una aspra lotta il confronto con un sontuoso Bargnani. Se la Lituania è in semifinale buona parte del merito è del suo centro.

2) Andrea Bargnani. Il problema al polpaccio sembra un lontano di ricordo perché la partita del Mago è da uomo franchigia Nba (come sognavano lo diventasse i Toronto Raptors). Gioca 33 dei primi 40 minuti da favola segnando 21 punti e catturando 5 rimbalzi. Poi, reggendosi a stento in piedi, sparisce nell'overtime passando da -8 a -18 di plus/minus. Forse andava cambiato proprio nel finale, ma dopo una prestazione del genere sfidiamo qualsiasi allenatore a privarsi del suo miglior giocatore anche se su una gamba sola nel momento più concitato della partita.

3) Maciulis e Kuzminskas. 19 punti il primo, 13 il secondo: sono loro che ci fanno più male da fuori area. L'ex Siena e Milano pare a tratti immarcabile, anche se a turno Gentile e Hackett riescono a contenerlo con una grande abnegazione difensiva e con i buoni aiuti dei compagni. Il problema è, che fermato lui, la palla esce verso Kuzminskas, che al tiro piazzato chiude con 4/6 dal campo (2/3 da tre), segnando nei momenti cruciali del match. Sia in area che fuori insomma, questa Lituania può dare fastidio anche alla fortissima Serbia di Sasha Djordjevic.

4) Gli sprazzi di Aradori e Cusin. Sono loro a inizio secondo quarto a dare la scossa agli azzurri con i big (Gentile e Bargnani) in panchina. Pietro gioca 17 minuti chiudendo con 8 punti e 3/6 dal campo, Cuso segna 4 punti in fila e dopo 6 minuti e mezzo di buona presenza in campo viene relegato in panchina per il resto del match. Magari con qualche minuto di riposto in più a Bargnani, tra terzo e quarto periodo, avremmo potuto avere il Mago un filo più fresco nel supplementare.

5) La partita difensiva di Daniel Hackett. Tra le cose positive degli azzurri c'è anche la prova del play dell'Olympiacos nella metà campo della fatica. Viene preferito a Cinciarini nel finale proprio per l'applicazione nella marcatura individuale. Tiene Kalnietis e a volte Maciulis recuperando un paio di palloni importantissimi, aiutando su chiunque dal lato debole. Il solo tiro dal campo in attacco però lo rendono per questa Nazionale giocatore troppo monodimensionale e pertanto dalle statistiche aride. In tante occasioni avrebbe modo di attaccare il canestro, ma fermandosi dopo il primo passo per passare la palla rende la vita troppo facile al suo marcatore diretto.

Italia: Della Valle N.E., Belinelli 18, Aradori 8, Gentile 12, Gallinari 17, Bargnani 21, Cusin 4, Datome N.E., Melli 2, Cinciarini 3, Hackett, Polonara N.E. All. Pianigiani

Lituania: Kalnietis 14, Gailius N.E., Maciulis 19, Seibutis 6, Sabonis N.E., Kavaliauskas N.E., Jankunas 7, Javtokas 1, Valanciunas 26, Kuzminskas 13, Milaknis 9, Lekavicius. All. Kemzura