Belinelli realizza 26 punti e trascina l'Italia alla vittoria sull'Ucraina: domani la Lituania

L'Italia soffre più del dovuto ma, trascinata da un Marco Belinelli (26 punti) in versione boiler e dalla sua serie di triple a fine secondo quarto supera l'Ucraina 66-78. Azzurri meno belli rispetto al match d'esordio con Israele, ma ciò che contava era vincere ed è stato fatto. In difficoltà i lunghi di scorta Biligha e Baldi Rossi; in crescita Aradori (13) e Hackett (6+7 assist), intraprendenti il giusto; perfetto Filloy: 4/5 dal campo per 12 punti. Cinico quando conta capitan Datome (12 con 20 di plus/minus). Domani pomeriggio in campo contro la Lituania, che in serata contro Israele gioca per la prima vittoria nel girone.

Nessuna alternativa alla vittoria per l'Italia contro l'Ucraina. L'inizio è confortante, come lo fu contro Israele; l'ambiente però in questa occasione è quello di un palazzetto di provincia, con forse 2000 persone e poca partecipazione dagli spalti. Si fa sentire piuttosto la presenza a bordo campo di Gregg Popovich, venuto a osservare il suo vice agli Spurs, Ettore Messina, e magari anche l'ex pupillo, futuro avversario con gli Atalanta Hawks, Marco Belinelli. Gli azzurri muovono tanto la palla ma le percentuali inizialmente sono lontane da quelle avute nella prima uscita. Poco male, si lavora tanto nei possessi offensivi per trovare il tiro migliore e l'Ucraina sembra l'avversario giusto con cui eseguire i giochi. Hackett realizza i primi 4 punti azzurri, Cusin dopo 5' saluta la compagnia per evitare problemi di falli e lascia spazio a Biligha. La prova del 27enne di Perugia è molto più complessa rispetto a quella d'esordio: sulla prima azione si perde Kravstov (che schiaccia il +2) e nel prosieguo del primo tempo fa avanti e indietro dalla panchina per una serie di errori in difesa che consentono ai lunghi avversari di banchettare in area. Belinelli intanto scalda la mano e, dopo 6' ad assistere i compagni, segna 7 punti in fila, ma l'Ucraina trova in area e con la tripla di Lukashov il +4 che costringe Messina a chiamare timeout. Il reparto lunghi azzurro subisce la profondità delle azioni ucraine. Quarto chiuso con il canestro di Aradori e il momentaneo -3 (19-16). Messina rimanda in campo il quintetto operaio (Filloy, Aradori, Datome, Biligha, Burns) come contro Israele a inizio secondo parziale: dietro fatichiamo tanto, troppo contro una squadra più che normale. Aradori da 3 punti tiene a distanza l'Ucraina, Filloy realizza il pari e Datome dalla lunetta rimanda avanti l'Italia (23-24). Biligha continua a litigare con la fase difensiva, mostrando tutte le sue difficoltà nei giochi a due perdendo costantemente il suo bloccante, ma viene lasciato in campo per testarne la tenuta mentale. Al rientro di Hackett e Belinelli aumentano i giri, Beli con tre triple in fila (4/5) ci dà il primo vero vantaggio (29-35). E' attorno al suo leader che l'Italia si compatta e tra alti e bassi chiude il primo tempo con un confortante margine (33-41), e già 21 punti per Belinelli (7/10 al tiro con 5/7 da tre).

La gara è tutt'altro che finita e quando Cusin non presiede l'area sono dolori. Baldi Rossi, preferito a Biligha nel terzo quarto per rimpiazzare il lungo di Pordenone, nella sua metà campo subisce lo scontro diretto con Pustovyi ma, chiamato al tiro dietro l'arco segna il +11 (42-53). Massimo vantaggio raggiunto a fine quarto con la tripla di Aradori (46-59), ma se la tenuta difensiva in area degli azzurri, senza Cusin, è questa, Messina deve cercare soluzioni alternative per quando ci sarà da contrastare lunghi di livello superiore. Filloy si prende la scena nel finale con due triple e l'Italia sembra poter controllare il match ma nonostante il vantaggio Messina deve ricorrere agli uomini del quintetto perché la paura di un calo di fiducia è dietro l'angolo. Il parziale dell'Ucraina li riporta a -4 dopo 3' di buio azzurro, ci pensa da Datome con la tripla a rimettere a posto le cose, poi Aradori (13 punti) per il +10. Beli ritrova la retina dopo un quarto e mezzo di digiuno e sul +13 a 3' dalla fine gli azzurri possono iniziare a pensare alla Lituania, avversaria di domani pomeriggio. L'Italia è, insieme alla Germania, l'unica squadra del gruppo B a due vittorie, con la certezza di restarlo fino a domani – terzo giorno di gare – perché questa sera tra Lituania e Israele è sfida tra due squadra ancora a zero punti.

Italia: Hackett 6 (3/4, 0/2), Belinelli 26 (2/6, 6/12), Aradori 13 (1/3, 3/4), Filloy 12 (4/5 da tre), Biligha 3 (1/4), Melli (0/1, 0/2), Cusin 3, Cinciarini, Abass, Baldi Rossi 3 (1/3 da tre), Burns, Datome 12 (1/2, 3/4). All: Messina

Ucraina: Pustozvonov 2 (1/2), Kolchenko 8 (3/8, 0/2), Lukashov 9 (2/4 da tre), Otverchenko 2 (0/1 da tre), Lypovyi (0/1, 0/2), Korniyenko ne, Bobrov 4 (2/2), Zaytsev 6 (3/4), Kravtsov 11 (3/8), Pustovyi 21 (7/8), Koniev (0/2, 0/1), Mishula 3 (0/2, 1/4). All: Murzin

Arbitri: Vazquez (Portorico), Ciulin (Romania), Yilmaz (Turchia)

Note. Tiri da due Ita 8/20, Ukr 19/37; Tiri da tre Ita 17/31, Ukr 3/14; Tiri liberi Ita 11/21, Ukr 19/21.

Rimbalzi Ita 29, Ukr 30. Assist Ita 17, Ukr 16.