La Lituania si conferma bestia nera azzurra: Italia battuta 78-73, ma niente è compromesso

L'Italia incappa nella prima sconfitta a Eurobasket. Dopo un primo quarto perfetto con 4/4 da tre punti e +10 in pochi minuti, si abbassano le percentuali, i lunghi lituani banchettano nella nostra area e la Lituania fa sua la partita chiudendola 78-73. A fare la differenza, oltre ai punti in area (30-18), il 39% da dietro l'arco (11/28) della Lituania e i punti dalla panchina (37-15). L'Italia trova un super Datome (24 punti) e una grande prova d'orgoglio di Filloy (10, 5 assist e 17 di valutazione), mentre perde – fuori dopo metà gara – Nicolò Melli, sul quale si aspettano notizie sull'entità di un infortunio che non dovrebbe essere grave.

La Lituania è bestia nera degli azzurri, ci ha battuto nelle ultime due edizioni consecutive di Eurobasket e non la superiamo in competizioni ufficiali dal 2004 alle Olimpiadi di Atene. Grigonis è l'agente speciale scelto da Adomaitis per neutralizzare Belinelli e sin dalla palla a due gli entra nella maglietta, ma i blocchi di Cusin aprono la strada a Marco che con 5 punti ci regala l'immediato 0-8. Come prevedibile gli azzurri soffrono maggiormente nel pitturato e in attacco si aggrappano al tiro da tre. Scappiamo sul 2-11 ma veniamo subito ripresi dal canestro di Valanciunas e la tripla di Maciulis (7-11). Tirare 4/4 da tre punti può fare la differenza ma a rimbalzo il solo Cusin viene facilmente dominato dal centro dei Toronto Raptors. Al primo timeout – chiamato da Adomaitis – l'Italia conduce 9-16. Messina prova a mettere pressione ai lituani con una zone press dalla metà campo offensiva che porta a una palla recuperata. Melli dall'angolo fa 2/2 da tre e arriva il massimo vantaggio (9-19). La mano degli azzurri è calda nel primo quarto ma dall'altra parte Kuzminskas risponde con 3/3 dall'arco e a fine periodo il punteggio dice 23-23. Primo vantaggio lituano a inizio secondo quarto e 10-0 di parziale. L'errore in layup di Burns abbatte gli azzurri, fin lì pienamente in partita, e inizia un digiuno che durerà fino a metà secondo quarto. In attacco l'Italia muove la palla senza mai andare in area e le soluzioni dall'arco diventano pane degli avversari che volano a +13 concretizzando un parziale di 29-6 - dopo il +10 azzurro del primo quarto -, fermato dalla tripla di Datome. A rimbalzo la Lituania domina (24-12 nei primi 20'), soprattutto in attacco dove riesce spesso ad avere secondi tiri. Primo tempo: 41-32.

Melli parte fuori dal quintetto di inizio terzo quarto – si era toccato la gamba dopo un contrasto nel terzo quarto – e Messina prova due lunghi, Cusin e Baldi Rossi, per alzare il tonnellaggio. La Lituania continua a sparare dall'arco, l'Italia insiste troppo col tiro da fuori. Segnano Datome e Hackett, ma la difficoltà ad entrare in area avversaria è un problema che, almeno oggi, gli azzurri non riescono a superare. Datome incrementa il suo bottino (13), ma il vantaggio di Kalnietis e compagni resta solido (53-41) e gli azzurri litigano col canestro, anche perché, inspiegabilmente, cercano l'assist per un tiro da tre anche in situazioni in cui un terzo tempo in area sarebbe soluzione più comoda. La forbice si allarga e il solo Datome ha continuità in attacco. Juskevicius (18 per lui) fa quello che vuole e l'Italia, senza Melli infortunato, paga l'inesperienza di Biligha e Baldi Rossi sia negli uno contro uno che nella difesa di squadra. A fine terzo periodo gli azzurri si riavvicinano ma rincorrono ancora (57-49). Il 48% con cui tira la Lituania dall'arco ci fa male e quando sbagliano, a rimbalzo arrivano sempre prima. Kuzminskas – uomo chiave nel parziale lituano del primo tempo – schiaccia in testa a Baldi Rossi il nuovo +11, Messina cambia strategia mettendo Datome da ala forte con Burns e tre piccoli. Gigi sale a 19 punti con una penetrazione mancina e Belinelli gli va dietro con un gioco da tre punti (65-59). Italia ancora in partita a 6' dalla fine, seppur con disattenzioni difensive che portano a facili penetrazioni di Kalnietis, arrivato in doppia cifra. Filloy, il migliore insieme a Datome, porta la croce nonostante la stanchezza e con una tripla siderale tiene a -6 gli azzurri. Il match però è in mano alla Lituania, che nonostante i disperati tentativi di Belinelli chiude 78-73. Positiva la prova italiana: la squadra ha lottato, pur palesando i limiti ormai noti. C'è apprensione per Melli, per cui si parla di riacutizzarsi di un problema al tendine rotuleo. Le sue condizioni verranno valutate nelle prossime ore.

Italia: Hackett 7 (2/3, 1/3), Belinelli 14 (4/10, 1/3), Aradori 2 (1/1, 0/2), Filloy 10 (1/1, 2/4), Biligha (0/1 da tre), Melli 8 (1/3, 2/3), Cusin 5 (2/5), Cinciarini ne, Abass ne, Baldi Rossi 3 (1/2 da tre), Burns (0/3), Datome 24 (6/9, 4/8). All: Messina

Lituania: Kalnietis 12 (5/7, 0/3), Juskevicius 20 (4/4, 4/6), Maciulis 3 (0/1, 1/4), Gecevicius ne, Valanciunas 13 (4/5), Kuzminskas 14 (2/6, 3/7), Motiejunas 5 (1/3, 1/1), Milaknis, Bendzius ne, Grigonis 8 (1/2, 2/7), Gudaitis 3 (1/1), Ulanovas (0/1). All: Adomaitis

Arbitri: Bulto (Spagna), Zurapovic (Bosnia Erzegovina), Cici (Albania)

Note. Tiri da due Ita 17/35, Lit 18/30; Tiri da tre Ita 11/26, Lit 11/28; Tiri liberi Ita 6/8, Lit 9/14.

Rimbalzi Ita 24, Lit 39. Assist Ita 20, Lit 15.