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La Lettonia di Luca Banchi vince 98-63 il derby con la Lituania e chiude al 5° posto. Record per Zagars: 17 assist

Davide Fumagalli

Pubblicato 09/09/2023 alle 16:57 GMT+2

BASKET, MONDIALI - Finisce con le note altissime la World Cup della Lettonia che travolge 98-63 la Lituania e chiude al quinto posto all'esordio assoluto nel torneo iridato. La squadra di Luca Banchi si conferma la sorpresa più grande così come Arturs Zagars, il regista ancora senza squadra che firma ben 17 assist, nuovo record per la manifestazione davanti ai 15 di Toni Kukoc e di Carlik Jones.

Arturs Zagars nella sfida tra Lettonia e Lituania

Credit Foto Getty Images

La sorpresa del Mondiale? La Lettonia, senza nemmeno pensarci. La squadra di Luca Banchi, uscita ai quarti di finale al termine di un match tiratissimo contro la Germania, che si giocherà l'oro con la Serbia dopo aver piegato Team USA, non tira i remi in barca ma gioca con orgoglio e fame fino al termine, chiudendo col quinto posto assoluto. La nazionale al debutto in una Coppa del Mondo, vince le ultime due partite, non banali: prima contro l'Italia pur avendo avuto meno di 24 ore di riposo, e poi contro la Lituania, un derby baltico molto sentito, che i lettoni non si limitano a vincere, ma dominano come dimostra il 98-63 finale.
E' soltanto la seconda vittoria in otto confronti con la Lituania in partite ufficiali dopo che l'unica era stata 22 anni fa, negli Europei del 2001. Inoltre la Lettonia chiude con ben 110 triple segnate (una media di 13.8 realizzate a partita con una percentuale a fine torneo del 42.1%), un nuovo record nella storia dei Mondiali. E poi, visto che si parla di record, come non citare la prestazione mostruosa di Arturs Zagars nel match coi lituani: 4 punti con 0 su 7 al tiro ma 6 rimbalzi, 0 palle perse e 17 assist, sì 17, il nuovo record per una gara di Coppa del Mondo, sbriciolato il primato di 15 di Toni Kukoc del 1994 e pareggiato da Carlik Jones del Sud Sudan in questo torneo.
Zagars, regista del 2000, arrivato in Asia da free agent, senza un contratto per la prossima stagione, è il volto copertina di una nazionale "operaia" al pari del trentino Andrejs Grazulis, di Roland Smits, del neo tortonese Arturs Strautins, del rigenerato Rodions Kurucs, senza dimenticare stelle vere del calibro di Davis Bertans, e ricordandosi che questa squadra ha perso subito Dairis Bertans e non ha mai avuto Kristaps Porzingis, il vero fenomeno di questa nazionale, infortunato. Una Lettonia capace di emozionare e di vincere sotto le istruzioni del ct Luca Banchi, il maestro italiano che ha portato il gruppo fino al quinto posto con vittorie contro Francia, Spagna, Italia e infine Lituania.
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