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Jordan abbatte Monroe per la schiacciata dell’anno
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Pubblicato 10/12/2015 alle 09:19 GMT+1
I Los Angeles Clippers passano a Milwaukee all’interno di una partita in cui DeAndre Jordan posterizza con cattiveria Greg Monroe, mentre i Memphis Grizzlies violano il parquet di Milwaukee con un canestro da centrocampo sulla sirena di Matt Barnes. I Boston Celtics piegano i Chicago Bulls nonostante i 36 punti (massimo in carriera) di Jimmy Butler
2015-16 NBA, DeAndre Jordan, Los Angeles Clippers
Credit Foto Other Agency
Se foste stati nel corpo di Greg Monroe, probabilmente avreste avuto la stessa sensazione di essere stati investiti da un treno merci, e, forse, avreste anche dato in escandescenza reclamando uno sfondamento, ma il volo con cui DeAndre Jordan ha steso il big-man dei Milwaukee Bucks merita di entrare a pieno diritto nel ristrettissimo novero dei candidati per la schiacciata dell’anno. 
Il centrone dei Los Angeles Clippers chiude con 9 punti, 19 rimbalzi e 3 stoppate nella vittoria per 109-95 che ha permesso alla squadra di LA di riavvicinarsi a mezza gara di distanza dal terzo posto della Western Conference, tenuto dagli Oklahoma City Thunder; numeri importanti anche per JJ Redick, top-scorer con 21 punti e 6/9 dall’arco, Blake Griffin, autore di una doppia-doppia da 21 punti e 14 rimbalzi, e Chris Paul, che mette a referto 18 punti con altrettanti assist.
E a proposito di ex-Clippers, il canestro della notte è sicuramente quello di Matt Barnes, che decide la vittoria esterna dei Memphis Grizzlies per 93-92 sui Detroit Pistons con un tiro disperato da centrocampo a un secondo dalla sirena; in doppia-doppia la coppia dei lunghi della squadra del Tennessee, con i 21+16 di Zach Randolph e i 19+12 di Marc Gasol.
In attesa di affrontare gli imbattuti Golden State Warriors, i Boston Celtics piegano 105-100 i Chicago Bulls rifilando alla franchigia dell’Illinois la terza sconfitta consecutiva, causa dello scivolone all’ottava piazza a Est: Jimmy Butler fa pentole e coperchi mettendo a referto 36 punti (career-high), ma non bastano per frenare una Boston che manda in doppia cifra 8 uomini, guidati dai 20 di Isaiah Thomas, seguito a sua volta dai 15 di Kelly Olynyk e dai 13 di Evan Turner, che regala anche una schiacciatona in 360° per coronare un contropiede.
Parlando di grandi prestazioni, l’exploit della notte sono i 42 punti scritti da James Harden nella vittoria degli Houston Rockets per 109-103 sugli Washington Wizards, successo che permette alla squadra del Texas di mantenere l’ottavo posto a Ovest alle spalle degli Utah Jazz. Per Washington, non basta la tripla-doppia sfiorata da John Wall con 26 punti, 12 assist e 9 rimbalzi.
Le prime due scelte del draft, D’Angelo Russell e Karl-Anthony Towns, si ritrovano a Minneapolis per una sfida elettrizzante che vede i Minnesota Timberwolves spuntarla per 123-122 in overtime sui Los Angeles Lakers: 23 punti dalla panchina per Russell, 26 con 11/19 al tiro e 14 rimbalzi per Towns, solo 11 in 25’ con 5/13 dal campo per Kobe Bryant.
Nel dettaglio, tutti i risultati della nottata:
Boston Celtics-Chicago Bulls 105-100
Charlotte Hornets-Miami Heat 99-81
Washington Wizards-Houston Rockets 103-109
Detroit Pistons-Memphis Grizzlies 92-93
Toronto Raptors-San Antonio Spurs 97-94
Milwaukee Bucks-Los Angeles Clippers 95-109
Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 123-122 OT
Phoenix Suns-Orlando Magic 107-104
Utah Jazz-New York Knicks 106-85
Dallas Mavericks-Atlanta Hawks 95-98
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