San Antonio-Toronto: accordo per lo scambio tra Kawhi Leonard e DeMar DeRozan
Aggiornato 18/07/2018 alle 15:20 GMT+2
L’epopea legata a Kawhi Leonard si sta finalmente avvicinando alla conclusione: l’ala dei San Antonio Spurs finirà in Canada, con i Toronto Raptors, mentre DeMar DeRozan compirà il tragitto inverso. La trade coinvolgerà anche Danny Green e Jakob Poeltl, ma nessuno sembra essere particolarmente contento...
Kawhi Leonard avrebbe voluto Los Angeles, sponda Lakers, sognando la creazione di un nuovo super-team al fianco di LeBron James, invece si ritroverà al freddo, trasformato nel nuovo giocatore franchigia dei Toronto Raptors. Quantomeno per la prossima stagione.
Dopo aver prestato l’orecchio a diverse offerte e preso il giusto tempo per decidere, i San Antonio Spurs hanno optato per imbastire una trade con Toronto che porterà DeMar DeRozan a compiere il tragitto inverso verso il Texas: si tratta di un’operazione molto rischiosa per i Raptors, visto che Leonard ha lasciato intendere di non aver intenzione di proseguire la carriera oltreconfine e potrebbe dunque partire già al termine della prossima stagione per trasferirsi ai Lakers e soddisfare così il proprio desiderio primario. Certo, così facendo, Leonard rinuncerebbe a una buona parte del suo futuro stipendio: i Raptors potranno offrirgli un contratto al massimo salariale da 190 milioni in 5 anni, contro i 141 in 4 anni che potrebbero invece mettere sul piatto tutte le altre franchigie della Lega.
A corredo dello scambio, saranno coinvolti anche Danny Green e Jakob Poeltl, più una prima scelta protetta dei Raptors del prossimo draft. Green, 31 anni, viene da un'annata in cui ha realizzato 8.6 punti di media a partita con il 36.3% dall'arco (una delle peggiori della carriera in termini di cifre), e dovrebbe essere rimpiazzato da Marco Belinelli, rientrato alla corte di Gregg Popovich dopo l'ottimo finale di stagione a Philadelphia. Poeltl, alla sua seconda stagione in NBA, ha viaggiato a 6.9 punti e 4.8 rimbalzi di media con il 65.9% dal campo in 18.6 minuti, suoi massimi in carriera.
Da parte sua, DeRozan ha ancora tre anni di contratto a 83 milioni di dollari, con una clausola di uscita nel 2020-21: tramite una story su Instragram ha però ammesso, con pochi peli sulla lingua, di non essere felice del trattamento ricevuto dai Raptors, squadra che lo scelse al draft del 2009 e di cui è stato il volto nelle ultime 9 stagioni. Gli Spurs, che hanno avuto Leonard in campo per sole 9 partite in una stagione molto controversa per la (misteriosa) tendinopatia rotulea, minimizzano la perdita del loro uomo-franchigia inserendo un’altra superstar all’interno di un roster che ha già dovuto sopportare gli addii di Kyle Anderson (strappato da Memphis) e Tony Parker, che ha chiuso la sua lunghissima carriera in neroargento firmando un biennale con i Charlotte Hornets.
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