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Basket, l'NBA riparte dopo soli 71 giorni: LeBron James non è d'accordo, è "disperato"

Davide Fumagalli

Aggiornato 07/11/2020 alle 11:40 GMT+1

La stella dei Los Angeles Lakers campioni in carica fa notare il suo disappunto attraverso i social, mettendo una faccina "rassegnata" su una grafica che sottolinea come questa sia la offseason più breve nella storia degli sport americani. Infatti passeranno appena 71 giorni tra gara 6 delle Finals 2020, vinte appunto da LeBron James, e il via della stagione 2020-21 il prossimo 22 dicembre.

LeBron James arrabbiato, NBA 2020

Credit Foto Getty Images

Se molti giocatori e moltissimi appassionati in giro per il mondo sono entusiasti che la stagione NBA riparta il prossimo 22 dicembre, c'è qualcuno che non è dello stesso avviso. Non una persona qualunque bensì LeBron James, la stella dei Los Angeles Lakers che ha fatto notare il proprio dissenso attraverso i social network: infatti il "Re" ha pubblicato in una storia su Instagram una grafica di ESPN che sottolineava come la offseason NBA tra la stagione 2019-20 e la 2020-21 sia la più breve nella storia degli sport americani, appena 71 giorni, e ha commentato con una faccina di rassegnazione, di disperazione, insomma LBJ ha fatto sapere a tutti il suo disappunto.
Disappunto LeBron James per offseason NBA da 71 giorni
Il precedente primato in questo senso della NBA erano 127 giorni, stavolta saranno addirittura 56 in meno, quasi 2 mesi, e abbasserà il record della NHL di 99 giorni di sospensione tra il 2012-13 e 2013-14. Va ricordato che i Los Angeles Lakers, come anche i Miami Heat, siano stati gli ultimi a fermarsi, avendo giocato gara 6 delle Finals lo scorso 11 ottobre: quindi passeranno solo 71 giorni rispetto al prossimo 22 dicembre, data del via della regular season 2020-21. Queste due franchigie saranno in teoria le più danneggiate, soprattutto va tenuto conto che molti giocatori, in particolare le stelle come James piuttosto che Anthony Davis o Jimmy Butler, tengono tantissimo alla cura del proprio corpo e hanno bisogno di seguire un determinato percorso per presentarsi in forma e "a posto" per la ripresa.
LeBron James, che era tra le stelle e i giocatori favorevoli a ripartire il prossimo 18 gennaio invece che il 22 dicembre, già una settimana fa in una chiacchierata televisiva con anche l'ex presidente Barack Obama aveva dichiarato, scherzando ma non troppo: "Farò 'cherry picking' per tutta la prima metà di stagione", dove per 'cherry picking' si intende quando un giocatore non rientra per la fase difensiva oppure scappa in contropiede prima che l'azione di difesa sia terminata, per ricevere palla e segnare un canestro comodo e indisturbato.
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