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Basket, NBA: Nico Mannion firma un contratto "Two-Way" coi Golden State Warriors

Davide Fumagalli

Aggiornato 28/11/2020 alle 00:03 GMT+1

L'azzurro Nico Mannion, scelto al secondo giro del Draft NBA 2020, firmerà un contratto "Two-Way" coi Warriors. Potrà giocare al massimo 50 delle 72 gare di stagione, mentre il resto del tempo lo trascorrerà a Santa Cruz, in G-League, con la squadra affiliata a Golden State. Il suo stipendio sarà di circa 450mila dollari.

Nico Mannion, Golden State Warriors

Credit Foto Getty Images

Nico Mannion inizierà la sua carriera NBA ai Golden State Warriors partendo da un contratto "Two-Way", secondo quanto riportato da Shams Charania di The Athletic. Essendo stato una seconda scelta all'ultimo Draft, chiamato con la numero 48, l'azzurro reduce da un anno ad Arizona University non aveva diritto ad un contratto garantito ma ha dovuto negoziare un accordo con la franchigia di base a San Francisco e ne è uscito questo "sodalizio" che permetterà a Nico di giocare al massimo 50 delle 72 gare di regular season e di allenarsi senza limiti di tempo col gruppo di coach Steve Kerr. C'è la possibilità, ed è tutt'altro che esclusa, che Mannion farà esperienza giocando tanti minuti ai Santa Cruz Warriors, la squadra di G-League, la lega di sviluppo, affiliata a Golden State.
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Il classe 2001 figlio dell'ex canturino Pace e della pallavolista Giaia Bianchi vestirà il numero 2 e avrà la grande chance di essere spesso e volentieri sotto l'occhio vigile del coaching staff dei Warriors, allenarsi col suo idolo Stephen Curry e magari riuscire ad entrare nel roster dei 15 giocatori attivi per le partite, sperando di avere persino qualche minuto sul parquet. In termini salariali, Mannion incasserà uno stipendio forfettario a prescindere dall'utilizzo di 449.155 dollari, quanto previsto dal regolamento NBA.

Cos'è il "Two-Way Contract"

Sono accordi che permettono a ogni singola franchigia di aggiungere due giocatori al roster, portando il numero complessivo da 15 a 17. I giocatori firmati con questo tipo di contratto possono giocare anche con la squadra di G-League (da lì "two-way", doppia opzione). Questi contratti hanno delle limitazioni ma sono cambiati rispetto al passato, anche per la pandemia: prima era previsto che un accordo "two-way" aprisse al giocatore una finestra di soli 45 giorni durante la quale fare parte del roster della franchigia NBA (allenamenti compresi) e scaduto quel tempo bisognava prendere una decisione: o tagliarlo o liberare un posto nel roster per lui e offrire un contratto garantito fino al termine della stagione; quest'anno invece i giocatori potranno disputare un massimo di 50 partite in regular season (su 72 complessive in calendario), a prescindere dal numero di giorni.
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