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BasketNBA

Il power ranking della Eastern Conference: Bucks e Sixers favorite, Atlanta sarà la sorpresa?

Daniele Fantini

Pubblicato 17/10/2019 alle 12:41 GMT+2

Analizziamo la situazione della Eastern Conference alla vigilia della nuova stagione NBA. Con i Toronto Raptors vedovi di Kawhi Leonard, Milwaukee Bucks e Philadelphia 76ers sembrano le due franchigie destinate a lottare per un posto alle Finals, con i Boston Celtics nel ruolo di terzo incomodo. Tra le squadre in rampa di lancio, attenzione agli Atlanta Hawks.

Giannis Antetokounmpo #34 of the Milwaukee Bucks controls the ball against Joel Embiid #21 of the Philadelphia 76ers in the first quarter at the Wells Fargo Center on April 4, 2019 in Philadelphia, Pennsylvania.

Credit Foto Getty Images

Nella notte tra martedì 22 e mercoledì 23 ottobre, si apre la stagione NBA 2019-2020. I Toronto Raptors difendono il titolo conquistato lo scorso anno seppur privi di Kawhi Leonard, che ha scelto di proseguire la carriera ai Los Angeles Clippers: vediamo come si delineano i rapporti di potenza all'interno della Eastern Conference, tra squadre attrezzate per lottare per il titolo e altre destinate, invece, a chiudere sul fondo della classifica e aprire un nuovo ciclo di ricostruzione.
1.Milwaukee Bucks
2.Philadelphia 76ers
3.Boston Celtics
4.Toronto Raptors
5.Brooklyn Nets
6.Miami Heat
7.Indiana Pacers
8.Atlanta Hawks
9.Orlando Magic
10.Detroit Pistons
11.Chicago Bulls
12.New York Knicks
13.Washington Wizards
14.Cleveland Cavaliers
15.Charlotte Hornets

Contenders

  • Milwaukee Bucks, Philadelphia 76ers
Con il ritorno di Kawhi Leonard a Ovest, sponda Los Angeles Clippers, la Eastern Conference sembra essere diventata territorio conteso tra due sole superpotenze con l'anello come concreto obiettivo. I Milwaukee Bucks hanno mantenuto intatto il core che li ha portati a ottenere il miglior record della scorsa regular-season e alle Finali di Conference, anche se l'addio di Malcolm Brogdon (rimpiazzato da Wes Matthews che è però un giocatore molto differente) potrebbe rivelarsi doloroso. Philadelphia, invece, che ha perso Jimmy Butler ma aggiunto Josh Richardson e Al Horford, continua a sfidare le tendenze del basket moderno costruendo il quintetto fisicamente più forte e pesante della Lega, con chimiche offensive complesse da gestire ma potenzialmente d'elite nella metacampo difensiva. La panchina, già punto debole della scorsa stagione, non ha però subito un upgrade significativo.
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Ben Simmons, Tobias Harris, Al Horford, Josh Richardson e Joel Embiid compongono il nuovo quintetto base dei Philadelphia 76ers.

Credit Foto Getty Images

Playoff

  • Boston Celtics, Toronto Raptors, Brooklyn Nets, Miami Heat, Indiana Pacers
Ai blocchi di partenza, sono cinque le squadre che compongono il gruppetto con un posto ai playoff (quasi) sicuro, ma tutte passibili di grandi cambiamenti nel corso della stagione. Il fato dei Boston Celtics, squadra molto schizofrenica, è legato a tante variabili, dall'ambientamento di Kemba Walker, arrivato per rimpiazzare Kyrie Irving, alla crescita di Jayson Tatum e Jaylen Brown, fino all'assestamento dei nuovi equilibri difensivi senza un totem extra-lusso come Al Horford. I Toronto Raptors hanno perso Kawhi Leonard ma mantenuto il gruppo protagonista del trionfo della scorsa stagione, con un Pascal Siakam in rampa di lancio: sarà sufficiente o sono destinati a pesanti manovre di smembramento e ricostruzione alla trade deadline? Il presunto salto di qualità dei Brooklyn Nets resta legato a molte incognite sull'ambientamento di un giocatore problematico come Kyrie Irving, dalla reale efficacia di un centro old-style come DeAndre Jordan e dai tempi di recupero di Kevin Durant, che potrebbe anche saltare l'intera stagione. Liberatisi di Hassan Whiteside, i Miami Heat hanno costruito una squadra interessante di role-player attorno a Jimmy Butler, pescato un giocatore divertentissimo in Tyler Herro e potrebbero rilanciarsi - o affossarsi - con l'arrivo di Chris Paul in corso d'opera. Gli Indiana Pacers hanno pescato il jolly strappando Malcolm Brogdon a Milwaukee, ma rischiano veder eccessivamente scompaginati gli equilibri con gli addii di Bojan Bodganovic e Thaddeus Young, e rimangono sempre dipendenti da tempi e condizioni di rientro di Victor Oladipo.
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In attesa del rientro di Kevin Durant, i Brooklyn Nets consegneranno le chiavi della squadra in mano a Kyrie Irving, arrivato dai Boston Celtics.

Credit Foto Getty Images

Outsiders

  • Atlanta Hawks, Orlando Magic, Detroit Pistons, Chicago Bulls, New York Knicks
Questo gruppetto di cinque squadre si giocherà verosimilmente gli ultimi due posti nella griglia dei playoff, pronte ad approfittare di eventuali sbandamenti delle franchigie al piano superiore. Gli Atlanta Hawks hanno chiuso la scorsa stagione in crescita e, con Trae Young, John Collins e il rookie Cam Reddish sono destinati a migliorare ancora. Gli Orlando Magic hanno confermato Nik Vucevic ma restano legati all'esplosione (o meno) dei vari Aaron Gordon, Mo Bamba e Markelle Fultz, ormai giunto alla stagione della verità. I Detroit Pistons mantengono le fondamenta sulla coppia di big-men Blake Griffin e Andre Drummond, ma la qualità nel reparto esterni rimane scadente, a meno di un rilancio in grande stile di Derrick Rose. Con Zach LaVine, Otto Porter, Wendell Carter Jr e Lauri Markkanen, i Chicago Bulls hanno un roster molto interessante, ricchissimo di potenziale, ma con troppe incognite legate alla scarsa esperienza e allo sviluppo dei giocatori. I New York Knicks, grandi delusi del mercato estivo, hanno costruito uno strano mix per navigare a vista nel breve periodo in attesa delle prossime free-agency, ma se Julius Randle riuscirà a confermarsi sui livelli dello scorso anno, affiancato dalla crescita di RJ Barrett, Kevin Knox e Mitchell Robinson, potrebbero rivelarsi molto meno scarsi del previsto.
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Dopo aver conteso il premio di Rookie of the Year a Luka Doncic, Trae Young è atteso a una grande stagione da sophomore con gli Atlanta Hawks.

Credit Foto Getty Images

Lottery

  • Washington Wizards, Cleveland Cavaliers, Charlotte Hornets
Sono tre le squadre destinate a disputare una stagione senza alcuna velleità di successo, nella più classica delle maratone verso il tanking. Con John Wall ai box per tutto l'anno, gli Washington Wizards rimangono ancorati al solo Bradley Beal, che rischia di essere ceduto a metà anno per lanciare una ricostruzione totale. Il destino futuro dei Cleveland Cavaliers resta legato a una trade per Kevin Love che sembra continuare a non riscuotere alcun interesse, mentre i Charlotte Hornets, vedovi di Kemba Walker, sono ora destinati a smembrare quel che resta del quintetto base e cominciare un nuovo ciclo.
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