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Basket, NBA: Febbre per Victor Wembanyama: quali squadre hanno più chance di prenderlo al draft?
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Pubblicato 16/11/2022 alle 15:33 GMT+1
BASKET, NBA - Un'analisi di ESPN ha stilato una classifica delle franchigie NBA che hanno il maggior numero di chance di arrivare a Victor Wembanyama con la prima scelta del draft 2023. Detroit Pistons, Houston Rockets e Orlando Magic sono in pole position, seguite a stretto giro di posta da Orlando Magic e San Antonio Spurs.
Tutti i numeri di Victor Wembanyama, prossimo fenomeno NBA
Video credit: Eurosport
Victor Wembanyama è ormai sempre più sinonimo della prima scelta del draft 2023. Negli ultimi anni, la NBA ha introdotto modifiche al sistema della lottery, livellando le chance delle ultime tre squadre classificate di ottenere la prima chiamata assoluta (14.0%). E alla vigilia della stagione in corso, per mantenere sempre alta la competitività del campionato, ha minacciato nuovi provvedimenti nei confronti delle franchigie che applicheranno principi più o meno velati di tanking.
Ma, tankando o meno, a fine aprile la classifica sarà stilata. E quali sono le franchigie che, al momento, si pongono in pole position per accaparrarsi la prima scelta con annessi servigi dell'unicorno francese? Incrociando i dati relativi al potenziale delle squadre, i risultati ottenuti finora ed eventuali cambiamenti a roster (miranti ovviamente alla smobilitazione a metà stagione), gli analisti di ESPN hanno stilato una classifica delle franchigie maggiormente interessate. Vediamole insieme.
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Victor Wembanyama, Boulogne-Levallois Metropolitans 92, 2022-23
Credit Foto Getty Images
In pole position: Detroit, Houston, Oklahoma City
Il gruppetto di testa è composto da tre squadre con chanche di prima scelta superiori al 13%: Detroit Pistons (13.9%), Houston Rockets (13.6%) e Oklahoma City Thunder (13.4%). Detroit ha approcciato la stagione con l'obiettivo di sviluppare un core giovane ma finora competitivo soltanto a livello potenziale. Bojan Bogdanovic, al momento top-scorer di squadra con oltre 20 punti di media a partita, è già nel mirino di molte squadre e inseribile in una trade da metà dicembre in avanti.
Oklahoma City ha aperto la regular-season con il roster più giovane dell'intera NBA, indebolito dalla lunga assenza per infortunio di Chet Holmgren, seconda scelta dello scorso draft, e, nonostante un primo blocco di gare con risultati superiori alle aspettative (6-8 al momento), sembra destinata a perdere posizioni in classifica nelle prossime settimane.
Houston ha iniziato il campionato con un record deficitario anche a causa di un calendario non agevole, ma ha numeri complessivi tra i peggiori dell'intera Lega e, come Detroit, un grande veterano come Eric Gordon da mettere sul mercato per smobilitare a metà anno. Il passato recente dei Rockets, però, insegna: arrivare ultimi in classifica, come successo nelle ultime due stagioni, non dà garanzie di ottenere la prima scelta. Negli ultimi due draft, Houston ha avuto la seconda chiamata nel 2021 (Jalen Green) e la terza nel 2022 (Jabari Smith).
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Jalen Green, Houston Rockets
Credit Foto Getty Images
Seconda fascia: Orlando, San Antonio
In seconda fascia si inseriscono Orlando Magic (12.1%) e San Antonio Spurs (11.0%). Orlando ha un roster giovane ed estremamente futuribile, guidato da una superstar in rapida maturazione come Paolo Banchero. I risultati in questa stagione non saranno brillanti, e l'idea di poter accoppiare Banchero e Wembanyama in un front-court super-futuristico è veramente intrigante.
San Antonio è destinata a restare ben lontana dalla zona playoff per il secondo anno consecutivo, come annunciato anche da coach Gregg Popovich alla vigilia della regular-season, e potrebbe acuire il processo di smobilitazione liberandosi dei contratti in scadenza di Jakob Poeltl e Josh Richardson nel corso della stagione. Allungare le mani su Wembanyama potrebbe convincere il 73enne Pop a restare sulla panchina per creare le basi di una nuova dinastia?
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Paolo Banchero nella gara tra Orlando Magic e Sacramento Kings
Credit Foto Getty Images
Terza fascia: Charlotte, New Orleans (via Lakers)
Le outsider sono Charlotte Hornets (7.2%) e New Orleans Pelicans (6.9%). Charlotte potrebbe mettere in atto una smobilitazione violenta liberandosi dei suoi veterani prima della trade deadline (Gordon Hayward, Terry Rozier, Kelly Oubre, Mason Plumlee) e ammassare asset per una ricostruzione totale, come già fatto in passato da OKC e Philadelphia. L'ultima prima scelta degli Hornets? Correva il 1991, ed era Larry Johnson...
I New Orleans Pelicans hanno un roster con qualità per andare a caccia di uno degli ultimi slot disponibili per i playoff, ma potrebbero lucrare sull'inizio di stagione disastroso dei Los Angeles Lakers. Se le difficoltà dei gialloviola dovessero proseguire e schiacciare la squadra di LeBron James a fondo classifica, i Pelicans avranno la chance di ottenere la prima scelta di LA, derivante dalla trade per Anthony Davis orchestrata nel 2019. Zion Williamson-Victor Wembanyama sarebbe un altro possibile front-court da sogno.
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Zion Williamson al tiro nella partita tra New Orleans Pelicans e Portland Trail Blazers, NBA 2022-23
Credit Foto Getty Images
Quarta fascia: Indiana, Utah, Sacramento
Sul fondo della nostra ipotetica griglia di partenza si schierano Indiana Pacers (4.8%), Utah Jazz (2.2%) e Sacramento Kings (1.7%). Al momento, nessuna di queste squadre è in zona lottery, anche e soprattutto per la straordinaria partenza degli Utah Jazz. A inizio stagione, le previsioni per la franchigia di Salt Lake City erano generalmente disastrose, considerando la dissoluzione dello starting-five e la chiara direzione presa verso un periodo di ricostruzione. Ma l'avvio brillante da 10-3 (ora calato a 10-5) disegna nuovi scenari molto migliori, anche nell'eventualità di una serie di cessioni coinvolgenti i veterani (Mike Conley, Jordan Clarkson, Malik Beasley, Rudy Gay). E le chanche di vedere i Jazz fra le ultime tre della regular-season sono veramente risicate.
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Tutti i numeri di Victor Wembanyama, prossimo fenomeno NBA
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