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NBA Paris Game - DeRozan e LaVine incantano, i Chicago Bulls battono126-108 i Detroit Pistons a Parigi

Davide Fumagalli

Aggiornato 19/01/2023 alle 23:51 GMT+1

NBA - E' vittoria netta per i Chicago Bulls 126-108 contro i Detroit Pistons nel Paris Game, la prima gara di regular season in Europa post pandemia. In una Accor Arena di Bercy e zeppa di star, compreso il fenomeno Victor Wembanyama, i Tori si impongono guidati dalle stelle DeRozan, 26 punti, e LaVine, 30. I Pistons, sempre a rincorrere, hanno 25 punti da croato Bogdanovic e 17 da Diallo.

LaVine attacca Hayes in Pistons-Bulls, NBA Paris Game 2023

Credit Foto Getty Images

Da Parigi (Francia) - Come al McDonald's Open del 1997, con Michael Jordan e coach Phil Jackson, i Chicago Bulls trionfano all'ombra della Tour Eiffel nel Paris Game NBA 2023 contro i Detroit Pistons, battuti nettamente 126-108 nella prima gara in Europa dopo la pandemia, dal 2020, quando sempre alla Accor Arena si sfidarono Bucks e Hornets. Allora, 25 anni fa, era un'amichevole, un torneo pre-stagione, nello specifico l'ultima di quei Bulls raccontati dalla serie TV "The Last Dance", questa invece vale per la classifica: Chicago resta in piena in corsa per i playoffs, Detroit invece scivola sempre più giù e sogna di avere la 1 al prossimo Draft per chiamare il fenomeno Victor Wembanyama, seduto in prima fila, con tantissimi riflettori addosso, e con foto e strette di mano con Magic Johnson e il commisioner Adam Silver.
La gara non offre uno spettacolo di alto livello, pur con tante star a bordocampo come i cantanti Pharrell Williams e Pusha-T, la ex top model Naomi Campbell, i piloti di Formula 1 LeClerc e Gasly, e gli ex campioni NBA come Joakim Noah, Ben Wallace, Rip Hamilton, Tony Parker e soprattutto Magic Johnson, osannato dal pubblico. I Bulls di coach Billy Donovan partono 9-2 da lì restano praticamente sempre avanti, mentre i Pistons rincorrono: le fiammate di Bey, di Bogdanovic e di Diallo vengono ogni volta respinte da DeRozan, sontuoso e addirittura invocato come "MVP" dal pubblico, da LaVine, e dai voli sopra il ferro di Derrick Jones Jr.. Alla prima pausa è 31-24 Chicago, all'intervallo 65-56 per i rossoneri dopo essere stati anche a +14 (41-55).
Nella ripresa la musica non cambia, DeRozan e Vucevic fanno +16 con un break di 10-2, i Pistons tornano un paio di volte a -9 e addirittura a -8 nel quarto periodo con una tripla di Livers (97-105), ma lì a chiudere i conti ci pensano Jones Jr. con un'altra super schiacciata, DeRozan a suon di jumper e LaVine. Il finale è 126-108, Chicago chiude col 54% al tiro e si gode le ottime prestazioni dei suoi Big Three: 30 punti per LaVine, 26 per DeRozan (16 all'intervallo) e 16 con 15 rimbalzi di Vucevic, alla decima doppia doppia di fila, senza dimenticare che in tutto Chicago ha 7 uomini in doppia cifra. Per i Pistons, che tirano con un disastroso 8 su 34 da tre, non bastano invece Bogdanovic, 25 punti, Diallo, 17, e i 16 a testa di Ivey e Bey, mentre delude l'idolo locale Killian Hayes, 8 assist ma appena 4 punti e 4 perse.
L'NBA saluta l'Europa ma ha promesso che tornerà nel 2024, probabilmente ancora Parigi dove ormai c'è una struttura e un legame consolidati, e anche come antipasto alle Olimpiadi estive in cui il basket, e le stelle delle Lega americana, saranno sicuramente sul parquet a giocare per la medaglia d'oro.

Il tabellino

Detroit Pistons - Chicago Bulls 108-126
  • Pistons: Bey 16, B. Bogdanovic 25, Stewart 7, Ivey 16, Hayes 4, Burks 6, Duren 11, Diallo 17, Duren 11, Livers 6, Knox, McGruder, Noel. All. Casey.
  • Bulls: DeRozan 26, Williams 10, Vucevic 16, LaVine 30, Dosunmu 13, White 10, D. Jones Jr. 12, Caruso 2, Dragic 3, Bradley, Drummond, Hill, C. Jones, Simonovic, Terry. All. Donovan.
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