I Los Angeles Lakers vincono la prima NBA Cup! Battuti 123-109 i Pacers con super Davis, LeBron James MVP del Torneo

L'avevano messa nel mirino da subito e non hanno fallito l'obiettivo: i Los Angeles Lakers trionfano alla T-Mobile Arena di Las Vegas e conquistano la prima storica edizione della NBA Cup, il torneo all'interno della regualr season mutuato dalle coppe nazionali europee e dalla March Madness del College Basket. I gialloviola chiudono imbattuti, 7-0, dopo aver steso anche gli Indiana Pacers in finale, 123-109, una gara sempre in controllo dei gialloviola, trascinati da Anthony Davis, Austin Reaves e ovviamente LeBron James, eletto MVP dell'intero In-Season Torunament, primo storico, lui che festeggerà 39 anni il prossimo 30 novembre.

Oltre al trofeo, comunque importante, i giocatori dei Lakers si prendono il bottino: non quello dei casinò di Las Vegas, bensì il premio in denaro per i vincitori del torneo, 500mila dollari a testa, mentre ai Pacers vanno 200mila per ogni membro del team. Un gruzzolo non da poco, anche per professionisti milionari come i giocatori NBA, stimolati, motivati, a fare un extra sforzo nelle gare valide per il torneo, accolto nei mesi scorsi in realtà con grande scetticismo.

La partita ha visto dominare Anthony Davis, assoluto centro di gravità permanente dei gialloviola e della gara: AD troneggia in attacco con 41 punti con 15/23 al tiro e 9/13 ai liberi e in difesa con 20 rimbalzi e 4 stoppate, aggiungendo anche 5 assist nei 40 minuti. Lui la chiave per dei Lakers che comandano 86-44 nei punti dentro l'area, che stravincono la lotta a rimbalzo, 55-32, e che tengono il miglior attacco NBA, quello dei Pacers, a 109 punti col 37% al tiro e 9 palle perse.

Sugli scudi ovviamente LeBron James, MVP del torneo e con una finale "tranquilla" da 24 punti, 11 rimbalzi e 4 assist, e +19 di plus minus (meglio di lui solo Cam Reddish, +24), D'Angelo Russell, 13 con 7 assist, ma soprattutto Austin Reaves, che al netto della febbre e una condizione non ottimale, esplode con 28 punti con 9 su 15 al tiro, 22 dei quali in un primo tempo chiuso dai gialloviola avanti 65-60. Per i Lakers una vittoria aldilà del pessimo 2-13 da tre e le 18 palle perse.

Per i Pacers non brilla l'atteso Tyrese Haliburton, soprattutto per una difesa ai limiti della perfezione dei Lakers, sempre a raddoppiarlo: il numero 0 chiude con 20 punti, 11 assist, 3 perse e 8 su 14 al tiro, ma non riesce ad incidere come fatto finora. Il migliore è Ben Mathurin, 20 punti in uscita dalla panchina e col buzzer beater per il -8 a fine terzo quarto (90-82), Nesmith e Toppin aggiungono 15 e 13 punti, mentre deludono Turner e Hield, 10 e 8 rispettivamente, ma entrambi con 3 su 11 al tiro.

La sfida è sempre in mano ai Lakers che sono a +5 sia alla fine del primo quarto, sia all'intervallo. E' sul finire del terzo periodo che scappano, coi canestri di Davis e Reaves, e la tripla di Prince per il +11 sul 90-79. Sembra chiusa ma Indiana rimonta a inizio ultimo periodo e arriva un paio di volte a -3 con Mathurin, Toppin e uno squillo di Haliburton e Turner: sul 99-102 i Lakers piazzano un parziale di 13-0 con una bomba di Reddish e 10 punti di Davis, e indirizzano definitivamente la finale, chiusa poi dalla schiacciata di LeBron e dai liberi di Reaves.