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Naz Reid vince il premio di sesto uomo dell'anno. Malik Monk secondo per 2 voti fa polemica sui social

Davide Fumagalli

Pubblicato 25/04/2024 alle 10:52 GMT+2

BASKET, NBA - Il premio di sesto uomo dell'anno è vinto da Naz Reid, centro di riserva dei Minnesota Timberwolves. Battuto per appena 2 voti Malik Monk, guardia dei Sacramento Kings e grande favorito per quas tutto l'anno, che non ci sta e fa polemica sui social. Terzo è Bobby Portis dei Milwaukee Bucks.

Naz Reid, Minnesota Timberwolves

Credit Foto Getty Images

Va a Naz Reid, lungo dei Minnesota Timberwolves, il premio per "Sesto Uomo dell'Anno", dedicato alla miglior riserva della NBA. Si tratta di una prima volta nella storia della franchigia che ha chiuso al terzo posto nella Western Conference, trascinata da Anthony Edwards, Gobert e Tows: ecco, proprio durante l'assenza di KAT, Naz Reid è stato decisivo e ha chiuso la stagione con oltre 13 punti e 5 rimbalzi col 41% da tre, primo per triple segnate da un centro (169) e record di sempre per triple segnate da un pivot in meno di 25'. Non va dimenticato che Reid, uscito da LSU (Louisiana State University), la stessa di Shaq O'Neal, non è stato scelto al Draft: è il terzo a vincere il premio di sesto uomo dell'anno da undrafted dopo John Starks e Darrell Armstrong, guardie ex Knicks e Magic rispettivamente.
Reid ha avuto la meglio sul grande favorito al premio per quasi tutta la stagione ovvero Malik Monk, guardia dei Sacramento Kings che non ha potuto giocare le ultime partite di regular season per un infortunio. L'esterno da Kentucky, che ha viaggiato a 15 punti e 5 assist di media, ha chiuso come 1° per punti dalla panchina, 1° per assist dalla panchina, 1° per punti nel clutch dalla panchina, 1° per gare da almeno 25 punti dalla panchina. Eppure non è bastato, costretto al secondo posto per appena 2 voti: infatti Reid ha ottenuto 45 preferenze sui 99 votanti, contro le 43 di Monk, per complessivi 352 punti a 342. Sul podio Bobby Portis dei Milwaukee Bucks, staccatissimo con 5 primi posti e 81 punti.
Monk, che sarà free agent in estate e dovrà quindi discutere il rinnovo con Sacramento o andare altrove, ha polemizzato per questo risultato, postando una storia su Instagram con una serie di faccine dubbiose e un post che lo vede protagonista e con delle statistiche che avrebbero motivato la sua vittoria: "Maggior numero di punti segnati dalla panchina" (sono stati 1.110 in stagione), "maggior numero di assist dalla panchina" (370, 6 in più di quelli di McConnell), "maggior numero di gare con almeno 25 punti dalla panchina" (ben 9, su 72 gare disputate) e "maggior numero di punti e maggior numero di triple segnate nei minuti clutch" (ovvero con il punteggio entro i 5 punti e meno di 5 minuti da giocare). Una protesta motivata e per certi versi "educata".
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