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NBA: 5 curiosità della notte che vi siete persi. Curry come Kobe Bryant, James ferma i Knicks, LaVine chiude la stagione

Davide Fumagalli

Pubblicato 04/02/2024 alle 10:34 GMT+1

NBA - Il meglio del basket mondiale con la regular season 2023-24: uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.

Stephen Curry nella sfida fra Hawks e Warriors

Credit Foto Getty Images

Si alza il sipario sulla regular season NBA 2023-24, una maratona di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. Si riparte dai Denver Nuggets campioni in carica, ma tante sono pronte a detronizzarli: dai Bucks di Giannis e Lillard ai Lakers di James e Davis, passando per i Celtics, i Suns di Durant, Booker e Beal, e gli Warriors che hanno aggiunto Chris Paul. Senza dimenticare un occhio di riguardo per gli altri italiani Danilo Gallinari, atteso ad un'annata importante dopo il lungo infortunio, e Simone Fontecchio, che sgomiterà agli Utah Jazz per guadagnarsi un nuovo contratto. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.

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Curry come Kobe Bryant: unici con 60 punti a 35 anni

Un leggendario Stephen Curry non basta ai Golden State Warriors, battuti in overtime ad Atlanta dagli Hawks. Lo Chef chiude con 60 punti, 6 rimbalzi, 10 triple e 22 su 38 dal campo, con 30 con 6 bombe tra quarto periodo e supplementare: è l'unico assieme a Kobe Bryant con una gara da 60 a 35 o più anni, segno che Steph è ancora in una forma strepitosa al netto dell'età. Il losing effort fa comunque malissimo, il terzo sessantello in pochi giorni che non porta una vittoria, come già accaduto a Towns per i Twolves e a Booker per i Suns: mai nella storia NBA era successa una cosa simile. In aggiunta, Curry arriva a 281 gare da 30 o più punti, il massimo per un playmaker dal 1965, e per l'11esima volta in carriera supera quota 200 triple in stagione (seguono Lillard e Klay Thompson con 8).

I Lakers non tradiscono: sbancano il Madison e fermano i Knicks

Dopo aver violato il Garden di Boston senza le due superstar, i Lakers ritrovano James e Davis e violano anche il Madison Square Garden di New York battendo i bollenti Knicks, reduci da 9 vittorie in fila. I gialloviola approfittano dell'assenza di Randle, Anunoby e Grimes per firmare un successo prezioso e lo fanno con una prova sontuosa, soprattutto nel quarto periodo (33-19). Sugli scudi LeBron James con 24 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, e una schiacciata che scuote il Garden! Il Re continua la sua tradizione positiva alla Mecca, 23-9 il record in carriera.

I Nets hanno una nuova stella: Cam Thomas con 40 contro i 76ers

Non è facile ripartire dopo aver perso fenomeni del calibro di Durant, Irving e Harden, ma i Brooklyn Nets potrebbero aver trovato la nuova stella. Si tratta di Cam Thomas, guardia da LSU, che firma la vittoria sul campo dei 76ers con 40 punti, 5 assist e 5 triple! Quinta gara da almeno 40 con 5 triple per Cam che eguaglia tre mostri sacri della storia della franchigia come i già citati Durant e Irving, più Vince Carter. In aggiunta, i Nets hanno un record positivo quando Thomas parte in quintetto, 18-15, mentre sono disastrosi quando lui esce dalla panchina, 2-13. Più chiaro di così...

Dame Lillard quasi perfetto, Bucks corsari a Dallas

I Milwaukee Bucks vincono in rimonta a Dallas grazie ad un Giannis da 48 punti e 10 assist e a un Damian Lillard praticamente perfetto. Prova balistica rara quella di Dame che finisce con 30 punti, 8 assist e un solo errore al tiro, 10 su 11, con un perfetto 5 su 5 da tre per un +16 di plus minus. E' la seconda prestazione da 30 punti più efficiente nella storia dei Bucks dopo Ray Allen che chiuse una partita con 112.7% di true shooting (110% per Dame).

Zach LaVine si opera: stagione finita per l'asso dei Bulls

Una stagione disgraziata si chiude con enorme anticipo per Zach LaVine. La guardia dei Chicago Bulls, fuori da settimane, ha deciso di operarsi per risolvere il problema al piede destro e dovrà stare fermo per 4-6 mesi. Questo vuol dire che di fatto esce anche dal mercato, lui che da diverse settimane è al centro delle voci dopo la richiesta di essere scambiato.
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La Top 10 della notte

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