NBA: 5 curiosità della notte che vi siete persi. Jokic subito in tripla doppia, Booker bollente, Davis stecca

Si alza il sipario sulla regular season NBA 2023-24, una maratona di 82 partite che porterà ai playoff e alle Finals, l'atto conclusivo con la consegna del Larry O'Brien Trophy. Si riparte dai Denver Nuggets campioni in carica, ma tante sono pronte a detronizzarli: dai Bucks di Giannis e Lillard ai Lakers di James e Davis, passando per i Celtics, i Suns di Durant, Booker e Beal, e gli Warriors che hanno aggiunto Chris Paul. Senza dimenticare un occhio di riguardo per gli altri italiani Danilo Gallinari, atteso ad un'annata importante dopo il lungo infortunio, e Simone Fontecchio, che sgomiterà agli Utah Jazz per guadagnarsi un nuovo contratto. Uno spettacolo unico che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte nel basket americano.Tutte le news sul basket NBA | NBA 2023-2024 calendario & risultati | La preview dell'Est | La preview dell'Ovest

L'estate tra feste e corse dei cavalli non ha rallentato, sembra, Nikola Jokic che riparte firmando la vittoria dei Nuggets sui Lakers con l'ormai tradizionale tripla doppia: 29 punti, 13 rimbalzi e 11 assist per il Joker, la tripla doppia numero 106 in carriera! Il serbo è il terzo MVP delle Finals ad aprire la stagione successiva con una tripla doppia dopo Magic Johnson (1986) e LeBron James (2016), ed eguaglia i due citati più Jason Kidd e Russell Westbrook ad aver realizzato più di una tripla doppia in una gara che apre la stagione. Maestro!

E' il giocatore da cui dipendono i destini stagionali dei Lakers ma l'esordio di Anthony Davis a Denver è a due facce. AD chiude con 17 punti, 8 rimbalzi e 4 assist ma -17 di plus minus: soprattutto il numero 3 rimane a secco nella ripresa con 0 punti e 0 su 6 al tiro dopo un primo tempo incoraggiante, anzi notevole, da 17 con 6 canestri. Per battere questi Nuggets serve ben altro.

Non è sufficiente per vincere a Denver ma LeBron James è da subito il migliore dei Lakers. Coach Ham lo conserva a 29' ma chiude col plus minus più alto dei suoi, +7, e chiude con 21 punti, 8 rimbalzi e 5 assist: nessuno nella storia alla sua 21esima stagione in carriera aveva prodotto una partita da almeno 20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. E poi, durante un timeout, lo si vede parlare con D'Angelo Russell e spicca una frase: "Tranquillo, io vedo tutto". Il Re è sempre il Re.

Non c'è Bradley Beal, c'è un nuovo coach come Frank Vogel, ma è rimasto Devin Booker, e si sente. E' lui la stella assoluta dei Suns che sbancano il Chase Center e battono all'esordio Golden State. L'ex Kentucky è favoloso, segna 15 punti nel primo quarto, 21 all'intervallo (più di Curry, Paul e Durant combinati) e chiude con 32 punti, 6 rimbalzi, 8 assist e 3 bombe a segno. Inoltre è letale alla fine visto che mette la firma sugli ultimi 15 punti della squadra tra canestri e assist: mostruoso!

Golden State, senza Draymond Green, apre la stagione con la sconfitta casalinga, ma dimostra di avere sempre in canna un quarto, o dei parziali, impressionanti. Infatti nel terzo quarto la formazione di Steve Kerr ribalta il -15 dell'intervallo con un tonante 40-19, con Chris Paul e Steph Curry che da soli segnano 23 punti, più di tutti gli avversari. Non basta per la vittoria ma i Dubs devono ripartire da qui.

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