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NBA Playoff, 5 curiosità della notte che vi siete persi. Maxey da 46 salva i 76ers, nemico Embiid, Mobley stoppa i Magic

Davide Fumagalli

Pubblicato 01/05/2024 alle 10:23 GMT+2

NBA - E' ufficialmente iniziata la post season 2023-24, la fase più calda della stagione, quella conclusiva, che porta alla conquista del titolo di campione. Uno spettacolo ancora più entusiasmante che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco le 5 storie da evidenziare della notte dei playoff NBA.

Tyrese Maxey con la tripla che manda all'overtime gara 4 tra Knicks e 76ers

Credit Foto Getty Images

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Come Iverson e Chamberlain: Tyrese Maxey salva i 76ers al Madison

Uno strepitoso Tyrese Maxey si carica i 76ers sulle spalle e batte i Knicks a New York, tenendo aperta la serie ora sul 3-2. La guardia da Knetucky finisce con 46 punti, career high nei playoffs, con 9 rimbalzi e 5 assist, ed è la seconda prestazione nella storia di Philadelphia in un'elimination game dopo i 46 di Wilt Chamberlain contro i Celtics nel 1966, solo che in quel caso perse la partita. Maxey segna due triple pazzesce negli ultimi 30 secondi per forzare la partita all'overtime (l'ultimo a fare una cosa del genere fu Steph Curry nel 2015, ndr) e realizza un ultimo quarto celestiale da 17 punti con 6 su 7 al tiro e 4 su 4 da tre, compresa quella da lontanissimo per impattare: solo Embiid e Iverson hanno firmato un quarto quarto da almeno 17 punti in maglia Phila, e The Answer è anche l'altro ad aver realizzato un match di postseason con Phila da almeno 45 punti, 5 rimbalzi e 5 assist (la mitica gara 1 delle Finals 2001 in casa del Lakers), prima di Maxey.

Embiid in tripla doppia e nemico di New York: "Amo la città, ma se mi fischiano va bene"

Non sta vivendo una serie facile, soprattutto per il problema al ginocchio, ma Joel Embiid riesce a dare un grosso contributo in gara 5 con 19 punti, 16 rimbalzi, 10 assists e anche 5 stoppate: negli ultimi 30 anni solo lui e Ben Simmons hanno firmato una tripla doppia ai playoffs in maglia 76ers. Jo sta viaggiando a 32 punti di media che, coi 32.4 di Maxey, li rendono una coppia super, addirittura la prima con due giocatori oltre i 30 di media in una serie di postseason da Kobe Bryant e Shaq O'Neal per i Lakers contro i Kings nella semifinale di Conference 2001. In più, Embiid ha deciso di accettare con piacere il ruolo di "nemico" dei Knicks e di New York: "Non mi sembra un ambiente ostile, io amo New York: è la mia città preferita, ho una casa qui da cinque anni. Amo davvero New York, ma se devo essere oggetto delle loro attenzioni, e ho sentito un sacco di 'vaf*a#c*lo Embiid' stasera, per me non ci sono problemi. Anzi, mi piace proprio".

La stoppata di Evan Mobley ferma Orlando e lancia i Cavs sul 3-2

La serie torna a Cleveland e i Cavs hanno segnali da due che erano rimasti un po' in ombra finora. Darius Garland, che non aveva mai segnato più di 15 punti nelle prime 4 partite, ne segna 17 nel solo primo periodo e chiude con 23, 5 rimbalzi e 5 assists. Soprattutto Evan Mobley che, con l'assenza di Jarret Allen, si prende il controllo dell'area verniciata e domina con 14 punti, 13 rimbalzi, 4 assists, 2 rubate e 2 stoppate, una delle quali è decisiva nel finale punto a punto contro Franz Wagner per sigillare una vittoria fondamentale per il 3-2 dei suoi.

Paolo Banchero è straordinario: avvicina LeBron e Anthony Edwards

Prestazione maiuscola per Paolo Banchero che tiene in piedi gli Orlando Magic in gara 5, anche se alla fine la sua produzione non è sufficiente. L'ex Duke scrive 39 punti, 8 rimbalzi e 4 assist, il massimo in post season per un giocatore dei Magic dai 46 di Dwight Howard il 16 aprile 2011, oltre 13 anni fa: Paolo diventa inoltre il terzo giocatore più giovane di sempre a firmare più trentelli nei playoffs a 21 anni e 170 giorni dopo LeBron James (21 anni e 113 giorni) e Anthony Edwards (20 anni e 267 giorni).

No Giannis, no Lillard, no problem: vittoria Bucks

Le pesanti assenze delle superstar non frenano i Milwaukee Bucks che dominano gara 5 e tengono aperta la serie contro i Pacers, avanti comunque 3-2. La squadra di Doc Rivers comunque fa la storia perchè mai nessuna squadra aveva vinto una gara di playoffs senza i due top scorer della regular season, Damin Lillard e Giannis Antetokounmpo per l'appunto. Trascinatori Khris Middleton, 29 punti e 12 rimbalzi, Pat Beverley, 13 punti e 12 assist, e Bobby Portis, al career high in postseason con 29 punti e anche 10 rimbalzi.
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La Top 10 della notte

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