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Basket, Supercoppa: la Reyer Venezia passeggia su Pesaro 83-51 ed è la prima semifinalista

Daniele Fantini

Aggiornato 18/09/2021 alle 16:00 GMT+2

BASKET, SUPERCOPPA - L'Umana Reyer Venezia apre le Final Eight della Discovery+ Supercoppa con una netta vittoria sulla Carpegna Prosciutto Pesaro per 83-51. Decisivo il parziale di 25-3 nel secondo periodo che chiude virtualmente la partita già all'intervallo lungo (45-14). Victor Sanders è il top-scorer con 20 punti in uscita dalla panchina. Venezia attende ora la vincentre tra Virtus e Tortona.

Tarik Phillip, Umana Reyer Venezia, 2021-22

Credit Foto Imago

Carpegna Prosciutto Pesaro-Umana Reyer Venezia 51-83

UNIPOL ARENA (Casalecchio di Reno, BO) - Venezia si è presentata a Bologna pronta. Anzi, prontissima per mettere già nel mirino il primo trofeo della stagione. Per Pesaro, alla prima vera uscita ufficiale dell'anno, la strada è ancora molto lunga. E in salita. Un vero e proprio gpm di prima categoria, di quelli che tagliano le gambe già al secondo tornante.
Il primo atto della Discovery+ Supercoppa si traduce presto in una partita a senso unico. Il grosso divario tra le squadre, già evidente dalle prime avvisaglie del quarto di apertura, esplode nel gigantesco break decisivo di 25-3 con cui la Reyer domina il secondo periodo per portarsi su un clamoroso +31 (45-14) all'intervallo e trasformare la ripresa in una cicloturistica enogastronomica. Il 5/27 complessivo dal campo (corredato da 10 palle perse) con cui Pesaro torna negli spogliatoi dopo i primi venti minuti di gioco riassume in maniera perfetta le tremende difficoltà di una squadra ancora senza ritmo, chimica e agonismo, naufragata contro un avversario che, tra equilibrio di gruppo e durezza fisica/difensiva, svetta da tempo tra le prime della classe del nostro campionato. In questo momento, sostanzialmente, non c'è partita. Come già suggerito dalle previsioni fosche rilasciate dal presidente della VL, Ario Costa, alla vigilia.
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Tonut manda a schiacciare Echodas

Venezia continua ad amalgamare tessere e tasselli, fondendo nel miglior modo possibile l'ottimo lavoro svolto sul mercato estivo con il core storico della squadra. Il primo tempo, lì dove si gioca la partita vera, è vinto con la forza del gruppo, come già fatto nelle prime quattro partite della fase di qualificazione. Victor Sanders manda ancora segnali di grande interesse: top-scorer con 20 punti dalla panchina, brillante, vivace ed efficace su entrambe le metacampo, con quel super-lavoro da vero two-way player che coach De Raffaele sembra deciso a ritagliargli addosso in questa stagione. Molto incisivo anche Michele Vitali (12 punti, 3/3 dall'arco), così come Austin Daye (9) e Martynas Echodas (9), bravo a prendere subito possesso del verniciato nel primo tempo con quella duttilità che lo renderà una delle new-entry più succose della stagione. Con la partita virtualmente chiusa dopo due soli quarti, De Raffaele può distribuire minuti e risparmiare energie in vista della semifinale di domenica, mantenendo comunque sempre alta l'intensità collettiva (Venezia vincerà anche il secondo tempo, di un punto, nonostante il distacco ormai abissale).
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Tremenda stoppata di Echodas che cancella Pacheco

Pesaro, che termina con un orrido 2/21 dall'arco e 18 palle perse, sarà da rivalutare più avanti, quando avrà macinato più km in gare ufficiali, anche se l'esordio in Serie A di domenica 26 presenta già una trasferta complicata a Sassari. Al momento la squadra appare mal costruita, leggera e con scarsa esperienza. Il vuoto in cabina di regia è evidente. Il rookie Caio Pacheco si perde presto in un oceano di difficoltà, lontano da quello standard psico-fisico necessario per poter incidere in un campionato competitivo come quello italiano, e Davide Moretti, cui sarà chiesto un anno di crescita importante, deve ancora riprendere confidenza con il ritmo-partita dopo gli spizzichi di gare giocate nella scorsa stagione a Milano. Negativi anche Vincent Sanford (4 punti, 2/11), spremuto per 40 minuti ma mai capace di incidere, e Carlos Delfino (7 con 3/11), il grande veterano che dovrà alzare presto il proprio livello per fungere da faro del gruppo. Le cose più interessanti arrivano forse dal ventenne Gora Camara (5 punti+11 rimbalzi in 15'), acerbo sul piano tecnico-tattico, ma pronto almeno a livello agonistico e caratteriale.
  • Pesaro: Pacheco 2, Sanford 4, Delfino 7, Zanotti 4, Jones 8; Moretti 4, Drell 9, Camara 5, Demetrio 2, Tambone 6. N.e.: Stazzonelli. All.: Petrovic
  • Venezia: Phillip 6, Tonut 8, Vitali 12, Brooks 4, Watt 4; De Nicolao 5, Cerella 2, Mazzola, Daye 10, Sanders 20, Echodas 9, Stone 3. All.: De Raffaele.
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Supercoppa, Highlights: Pesaro-Reyer Venezia 51-83

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