La Virtus Bologna resiste e vince a Milano 75-69 : ora è sola in vetta

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Kyle Weems potrebbe aver segnato i due canestri più importanti dell'intera stagione. Quando, con la sua Virtus annebbiata dalla più totale confusione mentale, ha la freddezza glaciale per accarezzare per due volte consecutive la retina dall'angolo. E tamponare così la grande rimonta con cui Milano risponde al -13 dell'intervallo lungo assaporando anche un fugace vantaggio nelle fasi centrali del terzo periodo.

La Virtus resiste e risponde alla fiammata biancorossa, espugna il Forum per la seconda volta in stagione dopo la vittoria in Eurolega e si riproietta in solitaria in testa alla classifica, senza però riuscire nella mastodontica impresa di ribaltare anche il pesantissimo -22 dell'andata. Ora, con otto gare ancora in calendario, ha un piccolo margine su cui poter costruire la fuga verso il primo posto in regular-season. Anche se, nelle ultime tre stagioni (attuale compresa), il fattore-campo ha sempre dimostrato di valere relativamente poco nelle sfide tra le due big del nostro campionato.

Bologna costruisce il successo con un primo tempo di altissima qualità offensiva, costruito su un utilizzo massiccio (ma efficace) del tiro pesante (7 triple nei primi 12 minuti, 8/15 all'intervallo lungo). Marco Belinelli (12 punti, tutti nei due periodi iniziali) colpisce a ripetizione in uscita dai blocchi. Nico Mannion (11) spezza a ripetizione la prima linea offensiva. E Bologna, nonostante la doppia assenza in regia (out Teodosic e Pajola), gioca un basket estremamente fluido e letale con tutti gli effettivi.

Poi, quando Milano riaccende il fuoco sacro con un terzo periodo difensivo di livello assoluto, mostra compattezza e forza mentale per evitare il tracollo. Assorbito l'impeto anche grazie alla scarsa efficacia delle seconde linee avversarie, la Virtus torna a cavalcare i suoi punti di forza. Iffe Lundberg segna canestri glaciali. Mannion infila una tripla di importanza capitale (3/3 dall'arco in serata). Toko Shengelia e Jordan Mickey usano il loro grande bagaglio tecnico al ferro. E Daniel Hackett chiude i conti con l'esperienza di un veterano di mille battaglie.

Dopo un primo tempo sofferente in cui ricompaiono le difficoltà sparse già viste nel periodo down di Eurolega, Milano trova la chimica giusta nel terzo periodo, quando Stefano Tonut (7 punti, 5 rimbalzi, 5 assist) imbavaglia Belinelli, Billy Baron esplode a raffica dal perimetro (top-scorer a quota 20) e il front-court copre ogni spazio in area. Brandon Davies, sguinzagliato dopo un colpo alla testa che lo costringe a guardare dalla panchina quasi l'intero primo tempo, dà versatilità al fianco di Nik Melli e Kyle Hines. Bologna sbatte a ripetizione contro la difesa avversaria e resta inchiodata a un solo punto per sette minuti. Ma Milano, dopo aver sorpassato balzando sul +3 (55-52), perde ritmo e fluidità con i cambi.

Ribaltata l'inerzia, è la Virtus a riprendere il controllo con una serie di importanti aggiustamenti difensivi su Baron e Napier, i due grandi cervelli e costruttori di gioco in una serata ancora priva della grande coppia Pangos-Shields. Milano cala in lucidità ed efficacia ma non in forza difensiva. Aggrappandosi alla sua metacampo resta in scia fino all'ultimo minuto, ma alza bandiera bianca quando la tripla del possibile -1 di Napier viene sputata dal ferro.

Entrambe saranno impegnate in due sfide molto insidiose nel prossimo weekend. La Virtus ospiterà Pesaro (domenica 26 marzo, ore 19.00), mentre l'Olimpia sarà in trasferta a Brescia (stesso orario). Prima, però, la settimana decisiva per tenere vive le speranze di corsa-playoff in Eurolega. Milano sarà in campo già martedì per recuperare la trasferta di Istanbul contro il Fenerbahçe e ospiterà poi il Bayern Monaco venerdì sera al Forum. Bologna riceverà invece il Real Madrid, reduce proprio da una vittoria casalinga in volata sulla stessa Armani.