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Napoli ferma Milano in overtime, Varese e Pesaro vanno alle Final Eight di Coppa Italia

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Aggiornato 08/01/2023 alle 23:37 GMT+1

BASKET, SERIE A - La GeVi Napoli apre l'era Pancotto sgambettando l'EA7 Emporio Milano in overtime 87-81 e le toglie la chance di diventare capolista solitaria dopo il ko della Virtus a Tortona. Varese vince a Brindisi 104-90 e ipoteca le Final Eight di Coppa Italia assieme a Pesaro, che tritura Treviso 101-72. Sfumano invece le chance di Scafati, caduta a Trieste 64-59.

David Michineau va al tiro contro Brandon Davies, GeVi Napoli-EA7 Emporio Armani Milano, LBA Serie A 2022-23

Credit Foto Ciamillo-Castoria

GeVi Napoli-EA7 Emporio Armani Milano 87-81 OT

Di Marco Arcari. Epilogo incredibile al PalaBarbuto, dopo una sfida caratterizzata da sorpassi e contro-sorpassi, da giocate stupende compensate da errori banali e da exploit individuali degni di nota. La GeVi Napoli di coach Cesare Pancotto – alla prima da capo allenatore sulla panchina partenopea e giunto alla panchina numero 1008 nei campionati organizzati da LBA – supera 87-81 la capolista EA7 Emporio Armani Milano dopo 45’ di pura passione cestistica.
Anche se lo 0-4 iniziale dell’Olimpia sembra far presagire il sorpasso in classifica alla Virtus Segafredo Bologna, il club padrone di casa approccia decisamente meglio la sfida. Trascinata dai 10 punti di un sontuoso David Michineau, Napoli chiude infatti avanti il primo quarto (23-18) e continua a giocare molto bene anche nella frazione successiva, mentre i biancorossi sprecano troppi possessi (9 palle perse a metà gara) e non si sbloccano da oltre l’arco dei 6.75, dovendo così rincorrere (41-37) anche al 20’ di gioco.
L’inerzia cambia però totalmente nella ripresa, grazie allo show tutto personale di Brandon Davies. Il centro di Milano domina nel gioco in post, firmando 20 punti nel secondo tempo ma sbagliando i due tiri liberi che avrebbero garantito il successo, entro i tempi regolamentari, alla squadra di coach Ettore Messina. La GeVi soffre e scivola anche a -10, ma Jordan Howard (decisivo il suo 3/3 a cronometro fermo) e ancora Michineau riescono a ristabilire la parità (75-75), sfruttando un finale davvero scriteriato degli ospiti.
Nell’overtime, salgono così in cattedra JaCorey Williams e Lorenzo Uglietti: il primo firma canestri pesantissimi e si prende pure il lusso di stoppare Devon Hall per suggellare la vittoria; il secondo realizza giocate molto intelligenti, chiudendo con 14 punti (5/6 dal campo), 7 rimbalzi e il titolo di MVP del match. Napoli risorge dopo tre k.o. di fila, mentre l’EA7 Emporio Armani si complica decisamente la vita in ottica primato al termine del girone d’andata. Restando a quota 22 punti, al pari delle Vu-Nere, e dovendo affrontare il Derthona Tortona nell’ultima giornata, l’Olimpia potrebbe entrare alle Final Eight di Coppa Italia addirittura come terza del tabellone.
  • Napoli: Howard 23, Michineau 21, Uglietti 14, Williams 12, Davis 5; Zerini, Dellosto 7, Stewart 6, Zanotti. N.e.: Grassi, Sinagra. All.: Pancotto.
  • Milano: Davies 28, Thomas 4, Luwawu-Cabarrot 13, Tonut 10, Hall 2; Mitrou-Long 6, Melli 9, Ricci, Biligha 4, Baldaso, Alviti, Voigtmann 5. All.: Messina.
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Happy Casa Brindisi-Openjobmetis Varese 90-104

Di Daniele Fantini. Varese torna a vincere in trasferta per la prima volta dal 27 novembre e ipoteca la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia lasciando invece le speranze di Brindisi appese a un filo sottilissimo. La Openjobmetis fa sua una partita gestita e condotta con merito, tornando a esprimere un gioco offensivo rapido, qualitativo ed efficace (68% da due, 38% dall'arco con 11 triple).
Con Justin Reyes ancora ai box (menisco), coach Matt Brase utilizza una rotazione molto scarna a otto elementi, ma raccoglie prove di sostanza da tutti i suoi titolari. Markel Brown è una sentenza con 28 punti (soltanto due in meno del suo season-high) e 5/10 dalla distanza. Colbey Ross spacca a ripetizione la difesa avversaria con folate e penetrazioni incontenibili (20+11 assist). Jaron Johnson si esalta esprimendo in maniera totale la sua bidimensionalità (20+6 rimbalzi). Tariq Owens vola al ferro per una serie di giocate decisive nel quarto periodo (13+11). E Tomas Woldetensae torna in versione cecchino infallibile da ogni posizione (15).
Brindisi perde contatto nel secondo periodo, scivolando sul -11 all'intervallo lungo (44-55), imbastisce un paio di mini-fiammate in apertura di terzo e quarto periodo rientrando in singola cifra di svantaggio ma non ha la forza difensiva e la compattezza di squadra per andare oltre. Pesano le percentuali scadenti dall'arco (6/24, 25%) e non basta la super-serata di Marcquise Reed, a referto con il suo season-high da 31 punti (10/17 da due).
  • Brindisi: Burnell 6, Reed 31, Mascolo 11, Perkins 20, Etou 3; Bowman 18, Mezzanotte, Riisma 1, Dixson. N.e.: Basta, De Donno, Bocevski. All.: Vitucci.
  • Varese: Ross 20, Woldetensae 15, Owens 13, Johnson 20, Brown 28; Ferrero, Caruso 4, De Nicolao 2. N.e.: Librizzi, Virginio. All.: Brase.
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Carpegna Prosciutto Pesaro-Nutribullet Treviso 101-72

Di Marco Arcari. Grande vittoria per la Carpegna Prosciutto di coach Jasmin Repesa, grazie a un secondo tempo ai limiti della perfezione (60 punti realizzati) e agli show di diversi giocatori biancorossi. La VL supera infatti 101-72 una NutriBullet Treviso che regge soltanto per un tempo sul parquet della Vitrifrigo Arena, pur cominciando meglio questo 14° turno di campionato.
Ike Iroegbu (7 punti nel 1° quarto) risponde infatti allo show iniziale di Davide Moretti (10 punti nella stessa frazione) e, soprattutto, la squadra di coach Nicola tiene percentuali incredibili (5/7 da tre) per chiudere avanti (21-27) i primi 10’ di gara. L’inerzia comincia però a passare di mano dalla frazione successiva, con Riccardo Visconti assoluto protagonista e le palle perse che lievitano a dismisura per gli ospiti biancoblù.
Dopo il 41-40 di metà gara, è il terzo quarto a indirizzare definitivamente la sfida. Pesaro beneficia infatti di un redivivo Muhammad-Ali Abdur-Rahkman, autore di 11 punti nel parziale, dopo i soli 3 del primo tempo, e continua a mitragliare da oltre l’arco dei 6.75 (6 triple nella frazione). Il break complessivo di 32-14 costringe così alla resa la NutriBullet, che subisce l’imbarcata definitiva negli ultimi dieci minuti dei tempi regolamentari. Dejan Kravic miglior marcatore con 21 punti (10/14 da due), ma ottime prove anche di Visconti (17, nuovo career-high) e Moretti (19). A Treviso non bastano invece i 19 punti di Iroegbu, complici le 20 palle perse (8 del solo Michal Sokolowski) e le enormi difficoltà offensive della ripresa. Espulso infine Leonardo Totè per somma di falli (tecnico+antisportivo), ma nemmeno ciò macchia la stupenda serata dei biancorossi.
  • Pesaro: Kravic 21, Abdur-Rahkman 14, Moretti 19, Charalampopoulos 3, Cheatham 7; Visconti 17, Tambone 10, Stazzonelli 2, Gudmundsson 8, Totè. All.: Repesa.
  • Treviso: Banks 16, Iroegbu 19, Sarto 3, Cooke 6, Jantunen 9; Zanelli 6, Jurkatamm, Sorokas 5, Faggian, Scandiuzzi, Sokolowski 8. N.e.: Vettori. All.: Nicola.
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Pallacanestro Trieste-Givova Scafati 64-59

Di Daniele Fantini. Rincorsa, rimonta, sorpasso in volata e vittoria. Trieste alleggerisce la classifica (5-9) infilando il secondo successo casalingo consecutivo e sbriciola le ambizioni di Final Eight di Scafati (6-8), risalita al margine della zona playoff grazie al periodo magico cominciato con l'arrivo in panchina di coach Attilio Caja. Dopo essere sprofondata in doppia cifra di svantaggio a inizio ripresa, complice un secondo periodo asfittico da soli 9 punti segnati, Trieste ha la forza per rialzarsi e tenere in equilibrio il match fino ai minuti conclusivi, dove sprinta sfruttando la grossa mole di tiri liberi conquistati (23/29) e una tripla ammazza-gambe di Lodovico Deangeli, preziosissimo con 7 punti dalla panchina.
Nonostante percentuali al tiro molto modeste (40% da due e 27% da tre di squadra), i biancorossi sopravvivono sulle fiammate sparse di Frank Bartley (16) e Corey Davis (13+4 assist), ma è determinante l'apporto del reparto italiani nel parziale decisivo per l'aggancio nella prima parte del quarto periodo. Michele Ruzzier (4), Alessandro Lever (5) e Giovanni Vildera (4) producono assieme al già citato Deangeli, mentre la panchina della Givova si arena a soli 6 punti complessivi prodotti dalla coppia Imbrò-Mian.
Scafati si stampa su una serata scadente nel tiro pesante (7/26), l'arma principale di una squadra con scarsa qualità nel front-court. Non basta la buona vena di Kruize Pinkins, vera spina nel fianco della difesa triestina con la sua bidimensionalità (21 punti). David Logan segna 13 punti macchiando però il foglio con un tristissimo 0/7 da tre, e manca impatto offensivo dalla coppia Stan Okoye-Julyan Stone, ferma a 8 punti con 3/18 dal campo.
  • Trieste: Pacher 2, Spencer 3, Deangeli 7, Bartley 16, Ruzzier 4; Gaines 10, Davis 13, Campogrande, Vildera 4, Lever 5. N.e.: Bossi. All.: Legovich.
  • Scafati: Thompson 11, Okoye 5, Pinkins 21, Logan 13, Stone 3; Mian 3, Imbrò3, Rossato, Butjankovs. N.e.: Tchintcharauli, Cecchin, De Laurentiis. All.: Caja.
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