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La Reyer Venezia si vendica sull'Olimpia Milano: vittoria 78-72 e terzo posto in classifica

Daniele Fantini

Aggiornato 17/03/2024 alle 22:03 GMT+1

BASKET, SERIE A - L'Umana Reyer Venezia si aggiudica il big-match della 23esima giornata domando l'EA7 Emporio Armani Milano per 78-72 dopo le due pesanti sconfitte in Coppa Italia e nella gara d'andata: decisivo il terzo periodo da 23-9. Venezia si riprende il terzo posto in solitaria (16-7) superando la stessa Olimpia, quarta a 15-8.

Highlights: Reyer Venezia-Olimpia Milano 78-72

Il doppio -23 incassato al Forum e nella semifinale di Coppa Italia scompare quando Jeff Brooks corona, con una tripla assassina, il +16 a fine terzo quarto. Dopo le prove di allungo a cavallo dei due periodi iniziali, Venezia vola via. Cavalcando un parzialone di 23-9 che lascia sorpreso anche lo stesso coach Neven Spahija. La Reyer, che aveva perso subendo 95 e 100 punti nei due precedenti con Milano, soffoca l'Olimpia a soli 49 all'ultimo riposo. Nel più classico dei momenti da "una sola squadra in campo".
Venezia consuma la vendetta, fredda, con aggiustamenti da grande team. Surclassando Milano sul piano degli intangibles. Dall'intensità, alla concentrazione, alla qualità difensiva, mancate nelle due sconfitte dove aveva invece mostrato il fianco a ripetizione. La prima linea, ora, regge sugli esterni. L'area non apre più crepacci dove poter costruire e macinare gioco e punti. Anzi. La Reyer affonda la lama sbaragliando un'avversaria stordita, tremante e fiaccata dalle sconfitte di Bologna e Vitoria. Lo fa alternando i protagonisti in una serata completa, corale. E si rilancia con forza al terzo posto in solitaria rispondendo ai gravi alti-e-bassi di un girone di ritorno finora lontano, per continuità e rendimento, dalla prima parte di campionato.
In campo per 29 minuti, Jeff Brooks gioca una delle partite più produttive dell'intera stagione. Sfiora la doppia-doppia con 10 punti e 8 rimbalzi, lanciando missili al vetriolo contro la sua ex-squadra. È lui, assieme a un Rayjon Tucker (14) straripante per carica energetica, a suonare la carica orogranata. Poi rintuzzata dai colpi mortali di Marco Spissu (13+6 assist, eccellente nella ripresa) e Amedeo Tessitori (10+5), closer d'eccellenza. Nel mezzo, una fiammata vitale di Kyle Wiltjer, con le due bombe consecutive che accendono il +6 a fine primo quarto, il corpo indomabile di Mfiondu Kabengele (9+6 rimbalzi), la solidità d'applausi di Davide Casarin (8) e l'impatto deciso dalla panchina di Max Heidegger (6+3 assist), prima del naufragio mentale per problemi di falli.
Il terzo quarto in cui Venezia tocca anche il +17 tenendo Milano a un solo canestro dal campo genera un cuscinetto abbondante per assorbire la sfuriata con cui l'Olimpia, spinta dalle giocate personali di Nikola Mirotic (16) e Shavon Shields, rientra a -4 a poco più di un minuto dalla sirena. E in cui tornano a rimbombare le domande esistenziali che hanno accompagnato l'intera stagione. Che squadra è questa Milano? Quell'ammasso timido e informe che incassa a lungo colpi senza reagire, o quel gruppo esperto, talentuoso e ficcante, in grado di ribaltare, con una manciata di azioni, situazioni al limite del tracollo estremo? Una risposta, ancora, non esiste. Ma, al 17 marzo, la situazione è ormai oltre il confine della criticità. Mai, come ora, sul punto dell'implosione totale.
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Rayjon Tucker al tiro contro Devon Hall, Umana Reyer Venezia-EA7 Emporio Armani Milano, LBA Serie A 2023-24

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Il pessimo linguaggio del corpo del quarto periodo di Vitoria si trasla, come copia carbone, sul terzo quarto del Taliercio. Dove Milano non è nulla. Non è squadra, non è gruppo, non ha idee né guida tecnica. Una fotografia allarmante dopo il chiaro invito di coach Messina a spostare l'attenzione sul campionato nel post-gara di Vitoria. Quel focus manca, in maniera totale. E, anziché curare le ferite con una extra-dose di rabbia agonistica, l'Armani piange se stessa. Come fa, secondo un vecchio adagio, chi è causa del suo mal.

Umana Reyer Venezia-EA7 Emporio Armani Milano 78-72

  • Venezia: Spissu 13, Casarin 8, Wiltjer 6, Tucker 14, Tessitori 10; Heidegger 6, De Nicolao, Kabengele 9, Brooks 10, O'Connell 2. N.e.: Simms, Janelidze. All.: Spahija.
  • Milano: Tonut 9, Melli 2, Napier 18, Shields 7, Mirotic 16; Flaccadori 8, Hall, Caruso 2, Hines 4, Voigtmann 6. N.e.: Miccoli, Bortolani. All.: Messina.
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Highlights: Reyer Venezia-Olimpia Milano 78-72

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