Nicolò Melli e Devon Hall rialzano l'Olimpia Milano, vittoria in volata su Tortona 83-82

FORUM DI ASSAGO (MILANO) - Quando Shabazz Napier infila la coltellata del +8 a 2' dalla fine, Milano sembra finalmente in controllo di una partita che ha sempre gestito ma mai ammazzato. Invece, a una manciata di secondi dalla sirena, si ritrova prima a inseguire, rilanciata da una penetrazione volante di Devon Hall. E poi a difendere il misero punto di vantaggio nell'arrembaggio all'arma bianca finale di Tortona. Colbey Ross deraglia contro la buona difesa di Diego Flaccadori sprecando il match-point. E a poco serve lo 0/2 di Napier dalla lunetta quando Tommaso Baldasso si trova con il rimbalzo tra le mani con soltanto 2" da giocare.

L'Olimpia batte Tortona in volata per la seconda volta in stagione e si lecca le ferite dopo la prestazione stanca e sfibrata di giovedì contro la Stella Rossa Belgrado. Le energie mancano al termine della terza settimana su quattro con doppio turno di Eurolega. Ma ora, per preparare la prossima trasferta di Valencia, ci saranno quattro giorni. Che, in periodi come questi, sembrano un'eternità.

Milano vince aggrappandosi al miglior Nicolò Melli della stagione, MVP con 23 punti (season-high) e 10/11 al tiro. Infallibile in ogni situazione anche dopo l'ormai consueto inizio-sprint a furia di jumper dalla media e ricezioni profonde sui mismatch. Vince ripescando dal torbido Devon Hall, tornato a incidere in attacco (14) dopo il giro a vuoto con la Stella Rossa. E rimettendo in ritmo Shabazz Napier (14), risalito sui suoi livelli dopo un primo quarto d'ora al cloroformio. L'ex-Miami, ormai target principe di ogni sistema difensivo avversario, assorbe tante attenzioni quante Giordano Bortolani (9, 3/4 da tre). La partenza da titolare nel primo e terzo periodo è quasi deleteria. E l'ex-Verona ritrova le sensazioni delle ultime belle partite soltanto nei quarti pari, quando torna a essere utilizzato come giocatore spacca-equilibri dalla panchina. La vera sorpresa? L'exploit di Willie Caruso, l'unico italiano finora ancora oscuro anche nel periodo di totale esaltazione del gruppo azzurro. L'ex-Varese riceve fiducia con minuti veri a cavallo dei due periodi iniziali e risponde con personalità: 8 punti in 9' ma, soprattutto, segnali confortanti di solidità nella metacampo difensiva.

Tortona, di contro, non riesce a dare continuità al successo casalingo su Scafati e incassa il sesto ko nelle ultime sette uscite, restando inchiodata nella zona medio-bassa della graduatoria (6-10). Il miglioramento generale nel breve regno di coach Walter De Raffaele prosegue, ma, nonostante qualche passaggio interessante a zona - riesumato dagli ottimi trascorsi con la Reyer Venezia - solidità e organizzazione del sistema difensivo appaiono ancora troppo fragili per poter rientrare nel novero delle grandissime outsider, lì dove la Bertram puntava ad essere ai blocchi di partenza della stagione.

Note positive. La ripresa di Leonardo Candi (11), l'ottimo impatto di Arturs Strautins (11), e l'esplosione di TaShawn Thomas, protagonista con 23 punti (season-high) nella serata che lo mette di fronte al suo potenziale antagonista. Quell'Ismael Kamagate (oggi ancora inutilizzato) che Tortona vorrebbe inserire in prestito già nella prossima settimana, a scapito di uno tra lo stesso Thomas e Amine Noua. Ora è il francese, di nuovo poco brillante, a rischiare di essere ghigliottinato nonostante le sole 6 gare giocate finora in campionato dal suo arrivo a inizio dicembre.