Mondiali Oberhof - Niente grande slam per Johannes Bø, "solo" bronzo: la mass start maschile è di Samuelsson

Prosegue la maledizione del grande slam ai Mondiali di biathlon. L'inedita impresa del titolo in tutte le prove individuali sfugge pure a Johannes Bø: il 28enne norvegese non è più marziano per un giorno a Oberhof; "si ferma" così a cinque ori, un argento e infine il bronzo odierno nella mass start la spedizione iridata vissuta comunque da atleta copertina, eguagliando il record di titoli in una singola edizione (riuscita prima di lui alla connazionale Marte Olsbu Roeiseland nel 2020). Nell'ultima gara del programma maschile fa festa la Svezia, che realizza una gloriosa doppietta con il primo titolo in carriera di un Sebastian Samuelsson perfetto al poligono e l'argento di un superlativo Martin Ponsiluoma (un solo errore), che compiono il sorpasso decisivo all'ultimo giro. Gli déi del biathlon voltano le spalle a Johannes Bø per la prima volta in queste due settimane, ma accade nel momento più importante, sull'ultimo dei venti bersagli sparati che costa il terzo giro di penalità della gara. Prova in linea che comunque sembra ancora aperta all'ultimo giro, ma gli svedesi riescono a difendersi bene sugli sci mentre il fuoriclasse di Stryn alza bandiera bianca accontentandosi del terzo posto (+38.8), prendendosi comunque la standing ovation del pubblico.

Scende giù dal podio il campione della precedente edizione Sturla Holm Laegreid, partito in realtà come principale accreditato per impedire il sesto oro al connazionale. Un insolito errore a terra e poi il secondo bersaglio mancato all'ultimo poligono che gli preclude di andare a medaglia in tutte le gare individuali: saluta l'università del biathlon comunque a pieni voti, con cinque medaglie al collo. Alle sue spalle un onorevole Andrejs Rastorgujevs: il lettone è protagonista nella prima metà di gara, salvo poi commettere tre errori nelle serie di tiro in piedi. Due francesi in top-10 con il sesto posto di Fillon Maillet (0+1+1+0) e l'ottavo di Fabien Claude (due errori per ciascuna sessione in piedi), con in mezzo l'altro 20/20 della gara, quello dell'elvetico Sebastian Stalder, settimo a poco più di un minuto di ritardo: e pensare che partiva come riserva. L'altro transalpino protagonista della gara, Emilien Jacquelin, crolla come al suo solito negli ultimi due poligoni, commettendo in tutto cinque errori e scivolando solo 20°. Completano la top-10 Tarjei Bø (1+1+0+2) e il finlandese Tero Seppala, in rimonta con il doppio zero in piedi dopo due errori a terra e precedendo gli altri norvegesi Johannes Dale e Vetle Sjaastad Chrstiansen, da cui ci si aspettava di più considerati i precedenti stagionali in mass start.

Si chiude amaramente il Mondiale di Tommaso Giacomel, fuori dai giochi troppo presto e 28° al traguardo coprendo solo 13 bersagli su 20. Il classe 2000 azzurro colleziona errori in tutte le sessioni di tiro, ma pesano il 2+3 nei poligoni a terra che lo tengono impaludato in fondo alla classifica. L'altoatesino, unico italiano presente alla mass start maschile, può comunque ritenersi soddisfatto in generale della propria spedizione iridata, portandosi a casa l'argento nella staffetta mista e il bronzo nella single mixed.

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Al primo poligono Johannes Bø sbaglia subito, regalando un vantaggio a tutti gli altri rivali che invece escono con lo zero. Tuttavia Laegreid, Ponsiluoma e Fabien Claude non si accordano per tirare in fuga, venendo così ripresi e vedendosi vanificato tutto già alla seconda serie di tiro a terra. Dove ancora una volta c’è l’errore del pluricampione di Oberhof, ma il poligono si rivela più selettivo del precedente.

Gara finita qui con due errori? Macché. Tempo un giro e Johannes Bø sovverte tutto quanto capitato nella prima metà di gara: raggiunto il quartetto di testa formato da Samuelsson, il lettone Rastorgujevs e i francesi Fabien Claude e Jacquelin, li porta tutti a scuola al primo poligono in piedi e se ne va via tutto da solo. Il destino del grande slam passa così tutto nelle mani del diretto protagonista, presentatosi al poligono con un vantaggio di dieci secondi sulla stoica coppia svedese. Ma l'errore sull'ultimo bersaglio è crudele, riaprendo la gara e costretto ad inseguire invano Samuelsson e Ponsiluoma che lo scavalcano, con il primo che non attende la volata col compagno di squadra e se ne va per paura di essere ripreso.

Tutte la gare dei Mondiali di Oberhof saranno disponibili in tv sui canali lineari di Eurosport e in streaming su Discovery+, dove il collegamento durerà fino a dopo le premiazioni e la cerimonia del podio. Sarà possibile seguire anche l'azzeramento prima di ogni gara e durante le competizioni ci sarà un feed dedicato solo a quanto succede al poligono. Tutte le gare saranno commentate da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi. Inoltre, potrete trovare gli highlights, le dirette scritte, i momenti salienti delle gare, news, approfondimenti sul nostro sito Eurosport.it. Potrete rivivere tutti i momenti più spettacolari anche sui nostri social Facebook, Instagram, Twitter e TikTok.