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Italia bloccata anche dall'Ucraina: Bernardeschi non basta, a Genova è 1-1

Stefano Silvestri

Aggiornato 11/10/2018 alle 00:03 GMT+2

Prosegue la siccità di vittorie della Nazionale di Mancini, che non centra il successo da fine maggio: al Ferraris Malinovskiy risponde alla rete del momentaneo vantaggio dell'esterno della Juventus. Chiusura tra i fischi.

Italia-Ucraina - Gol di Malinovskiy - 2018

Credit Foto Getty Images

D'accordo, è solo un'amichevole. E storicamente l'Italia non si trova esattamente a proprio agio quando in palio non c'è nulla di concreto. Però questa è un'altra Italia, che a differenza di altre versioni del passato non può permettersi di distinguere tra ciò che conta e ciò che no, e dunque è palese come l'assenza di vittorie - ufficiali e non - inizi a pesare come un macigno. Anche l'Ucraina blocca gli Azzurri e strappa un 1-1 al Ferraris, costringendo gli uomini di Mancini a uscire dal campo tra i fischi. Gara senza punti in palio e con un evidente significato simbolico legato alla tragedia che ha colpito Genova ormai due mesi fa (commovente l'interruzione al minuto 43 del primo tempo, in memoria delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi), ma il pari non può essere accettato di buon grado. Anche se, attenzione, a livello di gioco qualche passo in avanti si nota. L'Ucraina gioca al piccolo trotto per buona parte del match, vero, ma per almeno un tempo le trame italiane sono costanti e pregevoli. Manca il gol, che arriverà nella ripresa con Bernardeschi. Peccato che Malinovskiy rovini tutto quasi subito, prolungando una siccità da vittorie che dura ormai da fine maggio (2-1 all'Arabia Saudita all'esordio del Mancio). Da lì, tre pareggi e due ko. E domenica si va in Polonia, contro Zielinski, Milik e Lewandowski, stavolta per la Nations League. Dopo un punto nelle prime due giornate, vietato fallire.

La cronaca della partita

Italia immediatamente in pressione, ma Pyatov è in vena di interventi: prima su Bernardeschi, bravo a girarsi e a calciare dal limite, e poi sulla splendida conclusione al volo di Bonucci. Palla gol anche per Biraghi, fermato però a pochi passi dalla porta, mentre Insigne sfiora l'1-0 di punta. E ancora Pyatov, al 24', nega il vantaggio all'Italia deviando sopra la traversa la staffilata di Barella. Un assedio parzialmente interrotto prima della mezz'ora da Konoplyanka, la cui minaccia mancina viene controllata da Donnarumma. Negli ultimi 10 minuti del tempo, ecco un altro paio di occasioni azzurre: Pyatov è ancora bravo, prima su Chiesa e poi su Insigne. Il tempo si chiude con un'azione personale di Marlos, la cui biliardata da fuori è ben letta da Donnarumma.
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Marco Verratti (Italie) face à l'Ukraine

Credit Foto Getty Images

Il vantaggio, finalmente, arriva dopo una decina di minuti della ripresa. E nella maniera più inattesa possibile: con un errore di Pyatov, fin lì il migliore in campo, che si lascia sfuggire un tiro abbastanza innocuo di Bernardeschi e vede rotolare beffardamente la palla nella propria porta. La gioia però dura poco: Donnarumma mette in angolo un'insidia di Yaremchuk e, dal corner seguente, Malinovskiy fa partire la girata che vale l'1-1. E per poco lo stesso autore del gol non raddoppia, con una punizione maligna che sorprende Donnarumma e si stampa contro la traversa. Gran palla gol anche per Tsygankov: sinistro pericolosissimo a un filo dal palo. Con un tridente rinnovato (Chiesa-Immobile-Berardi) nel finale l'Italia non punge. Finisce 1-1. E per Mancini e i suoi ragazzi sono fischi.

La statistica chiave

Quinta gara consecutiva senza vittoria, come detto, ma è anche la quinta gara consecutiva interna che l'Italia non riesce a vincere: l'unica volta era accaduto addirittura tra il 1923 e il 1925. Nello specifico, sono arrivati 5 pareggi. E questa è una prima volta assoluta nella storia azzurra.

Il tweet

Il migliore in campo

Bernardeschi. La sua unica pecca è quella di infilarsi spesso in giocate troppo complicate, ma per il resto è il migliore dell'attacco: crea pericoli, scambia coi compagni, calcia. Vivo e vivace. Premiato dal gol, anche se con parecchia fortuna.

Il peggiore in campo

Immobile. Va a irrobustire l'attacco con una punta vera, ma combina pochissimo. Nel finale ha la chance del nuovo vantaggio, ma non la sfrutta.

La dichiarazione

Roberto Mancini: "I tre leggeri davanti? Possono essere un'idea per il futuro, certo. Ma bisogna essere più incisivi, perché quando capitano così tante palle gol bisogna segnare".

Il tabellino

Italia (4-3-3): Donnarumma; Florenzi (83' Piccini), Bonucci, Chiellini, Biraghi (87' Criscito); Verratti (70' Bonaventura), Jorginho, Barella (78' Pellegrini); Bernardeschi (57' Immobile), Insigne (78' Berardi), Chiesa. All. Mancini
Ucraina (4-1-4-1): Pyatov; Karavaev, Burda, Rakitskyi (88' Kryvtsov), Matviyenko; Sydorchuk (57' Stepanenko); Marlos (46' Tsygankov), Zynchenko, Malinovskiy, Konoplyanka (73' Petriak); Yaremchuk (76' A. Kravets, 90' Butko). All. Shevchenko
Arbitro: Rade Obrenovic (Slovenia)
Gol: 55' Bernardeschi (I), 62' Malinovskiy (U)
Note: ammoniti Rakitskiy, Burda, Verratti, Chiesa
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