Inter, il borsino dopo l'amichevole con il PSG: Frattesi piacevole conferma, bene Stankovic. Male Lautaro e Mkhitaryan

AMICHEVOLI - L'Inter batte 2-1 il PSG nell'ultima amichevole della tournée asiatica. Simone Inzaghi ricava diverse indicazioni da questo test di prestigio. L'Inter ha approcciato male il match, ma poi ha reagito in maniera importante; Frattesi è sempre più al centro del presente e del futuro nerazzurro. Lautaro Martinez e Mkhitaryan non hanno brillato.

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Video credit: Eurosport

L'Inter di Simone Inzaghi si impone 2-1 contro il PSG di Luis Enrique nell'ultima amichevole in Asia. A Tokyo i parigini conquistano la supremazia territoriale, ma con un possesso palla estremamente lento e sterile. L'Inter di Inzaghi complessivamente non brilla ma trova comunque un successo che dà morale. L'ingresso di Davide Frattesi è stato determinante per lo sfruttamento in maniera efficace degli spazi concessi dai francesi in ripartenza. Di seguito il borsino di alcuni dei protagonisti dell'amichevole tra Inter e PSG.

Chi sale

Davide FRATTESI - Aveva già deliziato i tifosi nerazzurri contro l'Al Nassr e oggi ha fatto ancora meglio. L'ex centrocampista del Sassuolo ha messo piede in campo al minuto 55 e - da quel momento in poi - il gioco dell'Inter si è rivelato molto più pericoloso. I due assist a referto sono la logica conseguenza di quanto affermato poc'anzi. Frattesi è un giocatore fondamentale per il ribaltamento di fronte che piace a Inzaghi. Si tratta solo di amichevoli estive - è vero - ma l'adattamento e la qualità del giovane centrocampista stanno andando oltre le aspettative. Anche oggi l'ex Sassuolo ha dimostrato di leggere il gioco mezzo secondo prima degli avversari e questo è fondamentale.
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Barella abbraccia Frattesi (Al Nassr-Inter)

Credit Foto Getty Images

Filip STANKOVIC - A meno di un mese dall'inizio del campionato l'Inter non ha ancora un portiere. Yann Sommer è promesso sposo dei nerazzurri, ma al momento continua a vestire i colori del Bayern Monaco. Oggi in porta ha giocato lui, il figlio del grande Dejan. Il 21enne serbo ha impressionato per carisma e riflessi: convinto nelle uscite e protagonista di una gran parata su Marco Asensio nel primo tempo. Stankovic è reduce da una buona stagione in Olanda, con la maglia del Volendam e vuole giocarsi le sue carte in queste amichevoli per rimanere all'ombra del Duomo. Sicuramente l'Inter ha bisogno di un portiere, ma forse il secondo ce l'ha già in casa.
Kristjan ASSLANI - L'ex Empoli è in cerca di riscatto dopo un'annata nella quale ha visto il campo con il contagocce. Oggi è entrato bene e ha dimostrato le sue qualità: precisione nei passaggi, strappi e accelerazioni importanti. Spesso ha vinto i contrasti contro gli avversari e ha dato l'idea di essere pronto per calcare il campo con più continuità. Molto dipenderà da lui, ma almeno a livello di personalità l'ex Empoli sembra avere qualcosa in più di un anno fa.

Chi scende

Henrikh MKHITARYAN - L'armeno fatica sin dall'inizio nelle trame di gioco nerazzurre. Nei primi dieci minuti di partita sbaglia in maniera abbastanza inusuale due disimpegni. Poi, perde un paio di palloni nei pressi dell'area di rigore avversaria a causa di scelte forzate. Mkhitaryan ha commesso molti errori di distrazione e si è inserito poco e con scarsa convinzione: la sostituzione al 55' con Frattesi ha cambiato il corso della partita.
Lautaro MARTINEZ - Questo per Inzaghi potrebbe rivelarsi un problema: non tanto la partita storta dell'argentino - che tra l'altro ha perso anche un pallone sanguinoso in occasione del vantaggio di Vitinha - quanto la scarsa intesa nel tandem offensivo con Marcus Thuram. Il francese è in ritardo di condizione, ma ciò che più preoccupa è che i due non riescono a trovare la giusta chimica. Più volte, nel corso dei 55 minuti giocati insieme, entrambi hanno eseguito lo stesso movimento e sembrano non essere esattamente complementari. I nerazzurri stanno facendo di tutto per portare in nerazzurro Gianluca Scamacca, ma Inzaghi dovrà comunque trovare un modo per far convivere Lautaro e Thuram.
Federico DIMARCO - Uno dei grandi protagonisti della scorsa stagione dell'Inter oggi è apparso in difficoltà a livello fisico. La preparazione contempla anche questa evenienza, ma l'esterno di Inzaghi è apparso troppo poco lucido per essere vero e soprattutto non ha mai sfogato la sua velocità. Inoltre è andato in grande affanno nel confronto con Vitinha e non è riuscito a far valere la sua forza fisica nei duelli con il portoghese.
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