Borussia Dortmund-Juventus 1-2: doppietta di Cambiaso e ottima prestazione dei bianconeri di Tudor. Di Beier il gol dei gialloneri

La Juventus contro la Reggiana non aveva né brillato e né convinto. Non solo per il 2-2, ma anche per la prestazione in generale offerta dagli uomini di Tudor. Ok il ritardo di condizione, i bianconeri hanno cominciato da poco il loro precampionato dopo il Mondiale per club, ma bisognava sistemare qualcosa. A Dortmund, invece, c’è stato quel cambio di atteggiamento. Nonostante i primi 10 minuti di effettiva difficoltà, col BVB che era partito a mille, ecco che è uscita un'ottima Juventus. Palla a terra e velocissima nel ribaltare il campo da una parte all’altra. Yildiz ispirato, Conceição dinamico, Thuram propositivo e un Cambiaso on fire. Suo il gol dell’1-0, suo anche il raddoppio in avvio di secondo tempo. Nel mezzo anche un’occasione ghiotta ghiotta per Yildiz e due tentativi di Thuram. E il Dortmund? Dopo l’enfasi iniziale, Adeyemi è stato spento da João Mário e Kalulu, mentre Guirassy è andato a sbattere contro Bremer. Nei primi 64 minuti, insomma, è stata una grande Juve. Poi i cambi, il calo di tensione, e il ritorno del Dortmund proprio nella parte finale del match. Ma Tudor ha visto, finalmente, qualcosa di interessante da poter far crescere. E David? Non lo bocciamo, è entrato anche nell’azione del raddoppio, ma fatica a trovare la posizione tra Conceição e Yildiz. Ci sta, è solo la seconda partita per il neoacquisto della Juve, ma deve lavorare per trovare quella intesa che ancora manca.

Borussia Dortmund (3-5-2): Kobel; Hummels (18’ Süle, 45+1 Couto), Anton, Bensebaini; Ryerson (71’ Mane), Gross (59’ Özcan), Jo.Bellingham (60’ Brandt), Sabitzer (60’ Nmecha), Svensson (83’ Kabar); Guirassy (76’ Campbell), Adeyemi (59’ Beier). All. Niko Kovac

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio (64’ Pinsoglio); Kalulu (64’ Rugani), Bremer (46’ Rugani), Kelly (64’ Tiago Djaló); João Mário (64’ McKennie), K.Thuram (64’ Koopmeiners), Locatelli (64’ Douglas Luiz), Cambiaso (64’ Kostic); Conceição (64’ Miretti), David (64’ Vlahovic), Yildiz (64’ Adzic). All. Igor Tudor

Marcatori: 16’ e 53’ Cambiaso (J); 89’ Beier (D)

Ammoniti: 4’ João Mário, 13’ F.Conceição, 33’ Gross

Espulsi: nessuno

16’ VANTAGGIO DI CAMBIASO - Juventus avanti alla prima sortita offensiva. Cambiaso non controlla nell’area avversaria, rinvio della difesa del Dortmund, ma recupera palla Kalulu che anticipa Adeyemi e crossa subito in mezzo. Cambiaso rimane davanti e batte Kobel da due passi.

21’ GUIRASSY VICINO AL GOL - Riparte forte il Dortmund con Gross che tenta la conclusione, tocca Guirassy involontariamente e per poco il pallone non finisce in porta. Sfiorato il palo alla sinistra di Di Gregorio.

24’ YILDIZ COL DESTRO A GIRO - Gran giocata di Yildiz che salta di netto Ryerson partendo da sinistra: il turco si accentra e fa partire il destro a giro che però non gira come dovrebbe. Che chance.

53’ GOL DI CAMBIASO - David scarica per Yildiz che lancia Cambiaso in area: buon movimento dell’esterno juventino che scaraventa il pallone sotto la traversa dove Kobel non può arrivare. Doppietta per Cambiaso.

89’ Il DORTMUND PROVA A RIAPRIRLA - Male qui la Juventus che si fa sorprendere sulla sinistra: palla di Brandt per Beier, che si gira bene su Rugani e trova lo spazio per andare al tiro e battere Pinsoglio.

Espulsi: nessuno

Nuovo acquisto del Dortmund? No, Mats Hummels - dopo l’addio alla Roma e il ritiro dal calcio - indossa per un’ultima volta la maglia del Borussia Dortmund in questa amichevole per salutare i suoi ex tifosi. 17 minuti e poi pasillo de honor per il classe ’88.

Andrea CAMBIASO - Dopo il flirt col Manchester City del gennaio scorso, più una spy story che una vera trattativa, non avevamo più visto il vero Cambiaso. Riparte a Dortmund, magicamente. Due gol e una perfetta intesa con Yildiz. Se la Juve recupera, davvero, entrambi sarà un asse importantissimo per Tudor. Da lì si può costruire il resto della squadra.

Pascal GROSS - L’ex Brighton paga la velocità della Juventus nel ribaltare il campo. Con due/tre passaggi, infatti, i bianconeri si ritrovano dall’altra parte e Gross fatica a inseguire tutti. Si prende un giallo e anche un mal di testa.