Il capitano dell'Eintracht scopre di avere un tumore, ma gioca lo spareggio salvezza

Una carriera intera giocata con la maglia dell’Eintracht Francoforte, sin dalle giovanili, eccezion fatta per una breve parentesi con il Wolfsburg: Marco Russ, difensore classe ’85, non è soltanto il capitano, ma una vera e propria bandiera per la formazione tedesca che ha chiuso al terzultimo posto in Bundesliga. E Russ non è voluto mancare nel momento più importante e delicato della stagione, lo spareggio salvezza contro la terza classificata della Seconda Divisione, a poche ore di distanza dalla tremenda scoperta durante un controllo antidoping di routine.

L’esame delle urine cui si era sottoposto a inizio maggio aveva infatti evidenziato un’elevata concentrazione di gonadotropina corionica, un ormone legato sia all’utilizzo di steroidi anabolizzanti ma anche una naturale risposta del corpo umano in caso di tumore. E gli approfondimenti consigliati dal medico hanno poi rivelato la malattia, una grave forma tumorale al cervello che richiede un immediato intervento chirurgico: Russ ha invece chiesto e ottenuto di scendere in campo nello spareggio contro il Norimberga, rimandando l’operazione al primo giorno possibile dopo il doppio confronto che deciderà quale squadra giocherà nella prossima stagione in Bundesliga.

Com’è andata la partita? Russ è regolarmente sceso in campo da titolare ricevendo una calorosissima ovazione del pubblico, anche da parte dei tifosi avversari, ma un suo disimpegno sfortunato ha causato un’autorete con cui il Norimberga si è portato in vantaggio nel primo tempo. Il tecnico dell’Eintracht, l’ex-ct della Croazia Nico Kovac, ha scelto di non sostituirlo all’intervallo, e il pareggio è arrivato al 65’ grazie a un guizzo di Gacinovic. Russ tornerà in campo anche martedì prossimo, nella partita di ritorno a Norimberga. Poi, l’operazione. E la speranza di poter giocare ancora, guarito.